PRIMA ACCENSIONE E REGOLAZIONE DELLA FIAMMA
– Regolare l'apertura aria di circa 1/3;
– regolare a circa 1/3 la portata del 1° stadio dell'elettrovalvola principale:
– aprire il rubinetto del gas;
– portare l'interruttore MARCIA-ARRESTO in posizione di marcia ed il deviatore MIN-MAX in posi-
zione MIN; avviare quindi il bruciatore tramite l'interruttore generale.
Dopo il tempo di preventilazione il bruciatore si avvierà e funzionerà soltanto con il 1° stadio gas.
Effettuare la regolazione dell'aria in funzione della portata di gas che si vuole ottenere per il 1° stadio.
Portare il deviatore MIN-MAX (63) in posizione MAX e, se il pressostato od il termostato di autore-
golazione richiederanno calore, in breve tempo il servocomando porterà il bruciatore a funzionare
con i due stadi. Regolare la portata del 2° stadio gas.
Anche per la portata massima è necessario regolare l'apertura della serranda presa aria.
– La taratura del pressostato gas deve essere effettuata ad una pressione tale che, in caso di ridu-
zione della pressione del gas in rete, arresti il bruciatore prima che si raggiungano miscelazioni
precarie per il regolare funzionamento del bruciatore.
CONTROLLO COMBUSTIONE
Al fine di ottenere i migliori rendimenti di combustione e, nel rispetto dell'ambiente, si raccomanda
di effettuare, con gli adeguati strumenti, controllo e regolazione della combustione.
Valori fondamenti da considerare sono:
– CO
. Indica con quale eccesso d'aria si svolge la combustione; se si aumenta l'aria, il valore di
2
CO
% diminuisce, e se si diminuisce l'aria di combustione il CO
2
8,5-10% GAS NATURALI e 11-12% B/P.
– CO. Indica la presenza di gas incombusto; il CO, oltre che abbassare il rendimento di combustio-
ne, rappresenta un pericolo essendo velenoso. È indice di non perfetta combustione e normal-
mente si forma quando manca aria.
– Temperatura dei fumi. È un valore che rappresenta la dispersione di calore attraverso il camino;
più alta è la temperatura, maggiori sono le dispersioni e più basso è il rendimento di combustio-
ne. Se la temperatura è troppo elevata occorre diminuire la quantità di gas bruciata. Buoni valori
di temperatura sono quelli compresi fra 160 °C e 220 °C.
CORRENTE IONIZZAZIONE
A tarature ultimate, e dopo avere condotto le prove di combustione, è opportuno verificare che l'e-
lettrodo di controllo sia correttamente posizionato; ciò si fa attraverso la misura della corrente di
ionizzazione.
Usare un microamperometro con fondo scala 10 µA, da inserire in serie all'elettrodo. Il valore mini-
mo della corrente dovrà essere di 5 µA ed essere abbastanza stabile.
Di norma il circuito di sorveglianza della fiamma è insensibile alle influenze negative della scintilla di
accensione sulla corrente ionizzante. Se le influenze perturbatrici della scintilla di accensione sulla
corrente ionizzante sono eccessive occorre invertire la polarità dei collegamenti elettrici del prima-
rio del trasformatore di accensione e/o verificare l'ubicazione dell'elettrodo d'accensione in rapporto
a quella di ionizzazione.
N.B. Disposizioni vigenti in alcuni Paesi possono richiedere regolazioni diverse da quelle
riportate e richiedere anche il rispetto di altri parametri.
SPEGNIMENTO PROLUNGATO
Se il bruciatore deve rimanere inattivo a lungo, chiudere il rubinetto del gas e togliere corrente
all'apparecchio.
TRAFORMAZIONE DA GAS NATURALE
A B/P.
Non è previsto un bruciatore specifico.
Volendo adattare il bruciatore ad un certo
tipo di combustibile gassoso, si tenga pre-
sente che a causa delle diverse condizioni
che vengono a crearsi con l'uso del B/P, è
necessario eseguire la sostituzione dell'a-
nello deflettore, al distributore del gas.
Montaggio anello deflettore.
Allentare le viti A, togliere l'anello defletto-
re B e sostituirlo con l'anello tipo C, che si
differenzia dal tipo B dalla minore quantità
dei fori uscita Gas.
FUNZIONAMENTO CON DIVERSI TIPI DI GAS
17
aumenta. Valori accettabili sono
2
cod. 274231 G 50/2
cod. 274232 G 70/2
B
A
C
FIG. 18