il distacco dell'apparecchio dal muro provoca un allarme "manomissione" ed il successivo stato di TEST. Nel caso di installazione del rivelatore con staffe o snodo
accessorio occorre comunque che il magnete sia correttamente posizionato (vedere disegni) onde consentire il TEST, oltreché realizzare la protezione. Attenzio-
ne! La funzione non è certificata IMQ in quanto non prevista per il grado 1.
e) Protezione antiapertura: aprendo l'apparecchio alimentato un apposito pulsante comanda la trasmissione di manomissione indipendentemente dalla condizio-
ne del magnete antiasportazione. Attenzione ! L'apparecchio rimane permanentemente in TEST quando il box è aperto.
f) Condizioni di prova dell'apparecchio (TEST): Silent LR DualTech si pone in TEST quando viene rimosso dalla sua slitta, dietro la quale è collocato il magnete soli-
dale con la superficie di fissaggio: ciò provoca allarme manomissione, quindi sarà necessario porre preventivamente in test la centrale. Lo stato di test dura per 3
minuti successivi alla ricollocazione corretta dell'apparecchio e visualizza tramite il led tutte le rilevazioni, annullando il blocco dopo un primo allarme.
Attenzione ! In assenza di magnete antiasportazione occorre comunque avvicinarlo manualmente ad una delle 3 posizioni possibili e tenerlo in posizione per
almeno 6 secondi (Beep di conferma): allontanandolo si è in TEST per 3 minuti. Volendo prolungare il TEST collocare temporaneamente il magnete nella stessa
posizione precedentemente utilizzata per 1 secondo.
g) Supervisione: SILENT LR Dual Tech trasmette un segnale di esistenza in vita ogni 28 minuti circa, che viene gestito dalle centrali supervisionate SILENTRON - ve-
dere "funzione supervisione" delle centrali utilizzate.
h) Segnalazione di pile scariche: il rivelatore segnala via radio alla centrale e localmente con 5 Beep la necessità di sostituire le pile.
3. MESSA IN OPERA - rispettare la sequenza delle operazioni
a) Programmazione dell'apparecchio sulla centrale o ricevitore (vedere anche istruzioni della centrale/ricevitore utilizzati):
• Aprire l'apparecchio svitandone le viti sul fondo e aprire il coperchio del vano pile
• Porre la centrale in PROGRAMMAZIONE, in condizione di apprendimento del rivelatore sulla zona desiderata
• Estrarre la pellicola di isolamento delle pile, alimentando l'apparecchio: un Beep della centrale conferma la programmazione.
• Terminare la procedura assegnando il nome al rivelatore (etichetta scritta e vocale sulle centrali). Richiudere il vano pile.
Programmazione doppio allarme: (vedere punto 2 b): in questo caso la centrale deve essere predisposta per rivelatori in AND, ove la prima programmazione avvie-
ne alimentando l'apparecchio e la seconda ponendo in ON il dip-switch 5. La centrale confermerà l'operazione.
b) Posizionamento:
Determinare la posizione e l'altezza di installazione dell'apparecchio in funzione dell'area protetta che si vuole ottenere, tenendo conto della forma della zona pro-
tetta dalla parte PIR (sensore infrarosso)dell'apparecchio. Essa prevede un fascio centrale di oltre 12m ed una serie di 5+5 fasci laterali efficaci fino a 10m circa. La
maggiore sensibilità dell'apparecchio si ottiene quando il bersaglio attraversa perpendicolarmente i fasci. La parte MW (radar) copre interamente la zona, ma entra
in funzione solo a seguito di una rilevazione di infrarossi (vedere 2a).
Tutti i fasci operano sullo stesso piano, per cui la zona protetta somiglia ad un ventaglio aperto. L'apparecchio installato in senso verticale forma una protezione a
ventaglio parallela al terreno: valutando attentamente l'altezza di posizionamento si consente il passaggio di piccoli animali. Se l'apparecchio è installato in senso
orizzontale esso forma una "tenda" verticale o diagonale in conseguenza della posizione: scegliere la copertura più adatta alle necessità.
Montaggio a muro con staffa a slitta di serie: la staffa va fissata al muro, eventualmente un poco distanziata in caso di muri non regolari, per consentire lo slitta-
mento verticale dell'apparecchio. Il magnete va inserito nel muro, nella posizione prevista sulla staffa, ma svincolato da questa, in modo che asportando rivelatore e
staffa il magnete resti sul muro, provocando allarme asportazione.
Montaggio a 90° rispetto ad una parete: per questo occorre utilizzare lo snodo 5969 autoprotetto (vedere disegni), sul quale si aggancia la staffa scorrevole.
In caso di dubbi sulla posizione definitiva si consiglia di fissare l'apparecchio in modo provvisorio ed effettuare le regolazioni e relative prove di rilevazione prima
del fissaggio definitivo.
Non posizionare l'apparecchio in pieno sole per evitare il surriscaldamento interno (effetto serra) : questo non danneggia l'apparecchio, ma provoca un aumento
della sensibilità PIR non necessario qualora sia attivata la compensazione di temperatura. Evitare il più possibile che il rivelatore e l'area protetta siano esposti diret-
tamente alle intemperie (neve, pioggia battente), possibili cause di allarme improprio.
c) Regolazioni (vedere disegno)
Per verificare le regolazioni si utilizza il led dell'apparecchio, che va posto in stato di TEST: Il led verde indica la rilevazione PIR: successivamente cambia colore in
arancio quando il movimento è confermato dalla parte MW; trascorso il tempo di integrazione (PT2) il led diventa rosso indicando la trasmissione di allarme. Le prove
di rilevazione vanno effettuate con apparecchio chiuso.
Regolare la sensibilità PIR (dip-switch 2), con conteggio impulsi su 1 (dip-switch 3 in OFF), limitando l'area protetta a quanto effettivamente necessario.
• Regolare la sensibilità della parte MW (RANGE - PT1), con tempo di intervento al minimo, in conseguenza della regolazione precedente..
• Richiudere l'apparecchio, posizionarlo e verificare l'area protetta attraverso il led, effettuando movimenti nella stessa: per una definizione precisa dell'area di
intervento si consiglia di ruotare su sé stessi agitando le braccia anziché avanzare/arretrare/traversare. Se necessario, aprire l'apparecchio e ridurre o aumen-
tare la portata, ripetendo le prove precedenti.
• Definita l'area protetta, se questa è orizzontale (parallela al terreno) è consigliabile portare a 2 il conteggio impulsi PIR (dip-switch 3 ON) per ridurre le possibilità
di segnalazioni intempestive. Se si adotta la protezione a tenda (area protetta verticale) valutare questo aspetto in funzione delle possibilità di attraversamento
veloce.
• Aumentare quindi il tempo di integrazione (DELAY: durata del movimento nell'area) della parte MW al massimo, compatibilmente con le esigenze di rilevazione:
questo riduce le possibilità di allarmi intempestivi causati prevalentemente da animali volanti nell'area protetta.
d) Esclusione led : per conformità alla Nora EN 50131 è obbligatorio escludere l'accensione del led al termine delle prove, portando in ON il dip-switch 4. In stato
di test esso funzionerà comunque. Eventuali controlli del funzionamento del rilevatore possono essere eseguiti attraverso le funzioni TEST della centrale e/o le spie
dei ricevitori.
e) Compensazione di temperatura: la funzione consiste nell'aumento automatico della sensibilità PIR quando la temperatura nell'apparecchio supera i 30°C e si
attiva ponendo in ON il dip-switch 6. Come descritto al punto b) occorre considerare che in caso di esposizione al sole la temperatura all'interno dell'apparecchio
può essere decisamente superiore a quella ambientale, che non richiede quindi aumenti di sensibilità.
CARATTERISTICHE TECNICHE (vedere anche disegni)
Alimentazione: 4,5V tramite 3 pile stilo AA 1,5V 2,2Ah - Assorbimento 70uA a riposo, 40mA in trasmissione – Autonomia di 2 anni circa, che può ridursi sensibilmente
in caso di passaggi frequenti nell'area protetta e con led attivo durante il normale funzionamento (dip-switch 4).
Funzioni: segnalazione del movimento nell'area protetta (11 zone su un piano) – manomissione – supervisione – pile scariche.
Trasmissioni radio: codificate 64 bit in doppia frequenza contemporanea Dualband – frequenze e potenza a norma di legge. Portata circa 100m in aria libera ed in
assenza di disturbi sulle bande. Essa può subire sensibili riduzioni in interni causa la posizione degli apparecchi in relazione con la struttura dei locali e/o a causa di
disturbi radio sulla banda.
Attenzione ! Per mantenere il grado di protezione IP dichiarato occorre serrare a fondo le viti di chiusura dell'apparecchio !
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