Collegamento Comando - Sime ATLANTIS HM 30/300 ErP Manual Del Usuario

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Idiomas disponibles

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di classe II in conformità alla norma EN
60730.1 (contatto elettrico pulito).
2.9.2

Collegamento comando

remoto SIME HOME
(accessorio a richiesta)
La caldaia è predisposta per il collegamento
ad un comando a distanza SIME HOME, for-
nito a richiesta (cod. 8092280/81).
Il comando a distanza SIME HOME permette
la remotazione dei comandi utente della
caldaia. Il display della caldaia, quando è
collegato il comando remoto, visualizza il
seguente messaggio:
Per il montaggio e l'uso del comando a
distanza seguire le istruzioni riportate nella
confezione.
NOTA: Non è necessario configurare il PAR
10 in quanto la scheda della caldaia è già
impostato di default per il funzionamento
con il dispositivo SIME HOME (PAR 10 = 1).
2.9.4
Collegamento SONDA ESTERNA
(fornita con la caldaia)
La caldaia è fornita con la sonda temperatu-
ra esterna, in grado di regolare autonoma-
mente il valore di temperatura di mandata
della caldaia in funzione della temperatura
esterna. Per il montaggio seguire le istru-
zioni riportate nella confezione.
E' possibile effettuare delle correzioni ai
valori letti dalla sonda agendo sul PAR 11.
2.9.5
Collegamento sonda
collettore solare (fig. 12)
La sonda collettore solare (S1) è montata in
caldaia per esigenze di collaudo.
Posizionarla nel collettore solare e collegar-
la elettricamente al pannello della caldaia
come indicato dallo schema elettrico.
2.10
GRUPPO SOLARE MONOCOLONNA
(fig. 13 - fig. 13/a - fig. 13/b)
Il gruppo solare monocolonna è un sistema
a portata regolabile adatto per circuiti solari
a circolazione forzata. Il regolatore di flusso
consente la regolazione della portata del
circuito a seconda delle esigenze dell'im-
pianto. Mediante il regolatore è possibile
effettuare le seguenti operazioni: carico-
scarico-lavaggio impianto, smontaggio del
circolatore senza dover svuotare l'impianto.
Nel gruppo di sicurezza compatto sono pre-
senti una valvola di sicurezza, un mano-
metro e un attacco per tubo flessibile di
collegamento al vaso di espansione.
14
COLLETTORE
SOLARE
PULIZIA DEL CIRCUITO SOLARE (fig. 13/a)
Per la pulizia e il riempimento si utilizzano
i due rubinetti del regolatore di flusso, uno
di riempimento e l'altro di scarico, separati
da una valvola di intercettazione. Prima di
riempire l'impianto con la miscela di acqua
e antigelo bisogna risciacquarlo facendovi
circolare dell'acqua. Si asportano in questo
modo dal circuito solare i residui di lavo-
razione.
– Aprire il rubinetto (A) e collegarlo con un
tubo di gomma a un rubinetto dell'acqua
fredda
– Aprire il rubinetto (B) e collegarlo con un
tubo di gomma a uno scarico dell'acqua.
– Chiudere la valvola di intercettazione (V).
– Chiudere tutti i rubinetti di intercettazione
prima delle valvole di sfiato automatiche
oppure tutte le valvole di sfiato manuali.
– Aprire ora il rubinetto dell'acqua e lasciare
scorrere l'acqua nel circuito solare per
alcuni minuti con forza.
– Se si esegue questa operazione quan-
do le condizioni atmosferiche presentano
rischio di gelo, fare particolare attenzione
al successivo svuotamento del collettore
per evitare la formazione di ghiaccio e la
conseguente rottura del pannello solare.
CONTROLLO DELLA TENUTA (fig. 13/a)
Concludere la fase di risciacquo chiudendo il
rubinetto (B) e far salire la pressione all'in-
terno del circuito solare fino a raggiungere
una pressione pari a 0,2 bar in meno rispetto
alla taratura della valvola di sicurezza (per
esempio valvola sicurezza 6 bar, prova da
fare a 5,8 bar). Chiudere il rubinetto (A) e
quindi chiudere anche il rubinetto dell'ac-
qua. Aprire il rubinetto di intercettazione (V).
Impostare dallo schedino solare il funzio-
namento manuale della pompa del circuito
solare (vedi istruzioni al punto 2.10.3), aprire
i rubinetti d'intercettazione delle valvole di
sfiato e far uscire tutta l'aria dal circuito
solare, agendo anche manualmente:
– in copertura, togliendo il tappino della
valvola di sfiato e facendo pressione con la
punta di un cacciavite;
– in caldaia, tramite il degasatore contenuto
nel gruppo solare.
Riverificare la pressione ed eventualmente
ripristinare aprendo il rubinetto (A) e il rubi-
netto dell'acqua. Controllare a vista accu-
S1
ALLO
SCHEDINO
SOLARE
INSOL
Fig. 12
ratamente tutti i tubi e i raccordi, per veri-
ficare che non presentino perdite e lasciare
l'impianto in pressione per qualche ora per
verificare eventuali cali di pressione.
L'impianto può essere fatto funzionare per
un periodo in prova con solo acqua in circolo
per verificare adeguatamente la presenza di
eventuali perdite, se le condizioni atmosferi-
che non presentano il rischio di gelo.
È successo spesso che impianti nuovi gelino
perché il proprietario ha comprato l'antigelo
ma non l'ha inserito nell'impianto.
Per evitare questi problemi assicurarsi che
venga inserito effettivamente l'antigelo.
SVUOTARE IL CIRCUITO SOLARE (fig. 13/a)
Collegare entrambi i rubinetti mediante tubi
di gomma in un secchio per lo scarico e far
svuotare l'impianto.
La quantità di acqua può essere misurata e
utilizzata per la preparazione della miscela
di acqua e glicole.
Per permettere lo svuotamento è necessa-
rio tenere aperte le valvole di sfiato per far
entrare l'aria, eventualmente fare pressione
con un cacciavite per facilitare l'operazione.
È necessario assicurarsi che tutta l'acqua
caricata nel circuito sia fuoriuscita dall'im-
pianto, per evitare che possa gelare e dan-
neggiare il pannello.
RIEMPIRE IL CIRCUITO SOLARE (fig. 13/b)
Prima di riempire il circuito, bisogna verifi-
care la pressione di pre-carica del vaso di
espansione con un manometro o con una
pompa per bicicletta, che deve essere circa
0,3 bar in meno rispetto alla pressione di
caricamento a freddo dell'impianto.
Se si prevede di usare l'antigelo, si devono
mescolare l'acqua e il glicole in un conte-
nitore prima di essere caricati nell'impian-
to. La percentuale di glicole dipende dalla
temperatura minima che si può raggiungere
nella zona dove verrà installato l'impianto
(ricavabile dai dati storici relativi alle tem-
perature minime della zona).
Tale temperatura deve essere ridotta di
almeno altri 10°C perché il pannello si può
raffreddare di circa 6-7°C in più della tem-
peratura ambiente.
Per stare in sicurezza, integrare antigelo
fino a raggiungere un volume di quest'ultimo
pari a 40% della miscela totale (e non infe-
riore, indipendetemente dal grado di prote-

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