La Zwarte Zee, commissionata nel 1963, è un rimorchiatore d'alto
mare con propulsione ad elica, dal tonnellaggio complessivo di 1.539
t. L'imponente imbarcazione è stata costruita, secondo le normative
del registro Lloyd's classe 100 A 1 Tug, dai cantieri navali J & K Smits
Scheepswerven N.V. a Kinderdijk in Olanda. Le dimensioni reali sono:
I propulsori sono alloggiati nel centro dell'imbarcazione: si tratta di due
motori diesel a quattro tempi, con turboalimentazione ed una potenza
totale di 9.000 PS. I motori sono individualmente comandabili ed il loro
senso di rotazione si lascia invertire immediatamente. Ciò comporta
un'enorme facilità di manovra: infatti i due propulsori alimentano l'albero
dell'elica attraverso un accoppiamento idraulico di tipo vulcan, dotato
di un potente riduttore. Uno dei motori può essere preselezionato a
rotazione destrorsa e l'altro a rotazione sinistrorsa; in questa maniera
il senso di rotazione dell'elica può essere subito invertito innestando,
appunto, uno dei due motori oppure l'altro. La velocità di navigazione in
assenza di servizi di rimorchio è superiore a18 nodi.
La grande capacità di bunker permette di rimorchiare anche
oggetti pesantissimi su lunghe distanze, senza la necessità di far
rifornimento durante il percorso. Tre gruppi di generatori, ciascuno
dei quali produce 240 kW in presenza di 220 V, forniscono la
corrente necessaria. Per situazioni di emergenza la ZWARTE ZEE è
dotata inoltre di un generatore a compressore con una potenza di
20 kW. Accanto al compartimento macchine si trova un'officina ben
equipaggiata con tornio, fresa, rettificatrici, molatrici e saldatrici,
macchinari che attraverso un opportuno convertitore possono essere
impiegati anche per lavori di saldatura o di troncatura subacquea. La
ZWARTE ZEE è dotata di due scialuppe in fibra di vetro epossidata che
possono ospitare complessivamente 40 persone. Durante le spedizioni
di salvataggio si carica a bordo inoltre una barca da montaggio che
può essere calata in acqua mediante una gru idraulica.
Fig. 1 e 1a: Componenti della chiglia e dritto di poppa, completo di
timone. Sulla fig. 1 sono riportati tutti i componenti da montare ovvero
da fissare alla chiglia. Per prima cose dovete tagliare, con un coltello
ben affilato, la linea tratteggiata lungo lo scafo, per incollare poi con
colla a contatto oppure colla a due componenti il listello della chiglia
1 nello scafo P125. Seguendo le indicazioni del disegno vengono
ora montate le ordinate 2, 3 e 4; per questa operazione conviene
usare della colla speciale per legno. RicordateVi di praticare un foro
nell'ordinata 2 che sarà la sede dell'albero portaelica F636. Tutte le
dimensioni effettive dei componenti possono essere confrontate con le
indicazioni riportate sul disegno principale 8129-1.
Il dritto di poppa è composto dai due pezzi F843/a e dal pezzo F843/b;
I
da osservare che i pezzi F843/a devono essere adattate all'albero
portaelica mediante una lima tonda. Badate che l'albero si lasci infilare
nel foro del dritto di poppa senza fare attrito. Inoltre occorre praticare
un ulteriore piccolo foro nell'uncino del dritto di poppa; esso sarà la
sede del tronco del timone. Alla fine il dritto di poppa va incollato con
lo scafo; per questa operazione gli esperti raccomandano l'uso di colla
a due componenti. Anche il timone è composto da tre componenti, in
particolare due pezzi F845/a e un pezzo F845/b, nonché il tronco del
timone. Incollate bene i componenti del timone con l'apposito tronco;
alla fine di questa fase di lavoro vengono applicati allo scafo i rinforzi
dell'astuccio dell'albero F843/c.
Fig. 2: Ponti e paratie.
La fig. 2 evidenzia il procedimento dei lavori nella fase in cui i lavori
all'interno sono già ultimati; inoltre i ponti e le paratie sono già
predisposti opportunamente da poter essere inseriti.
Il modellista che desideri equipaggiare il proprio modello con motore
ed impianto telecomandati dovrebbe a questo punto provvedere agli
opportuni preparativi. Quando incollate i ponti badate che essi siano
saldamente fissati allo scafo. Finché la colla non sarà perfettamente
asciugata conviene fissare lo scafo ed i ponti con del nastro adesivo.
Fig. 3: Montaggio del parapetto.
Incollate i supporti del parapetto di murata A-D nelle indicate posizioni
del ponte 5, tenendo presente che le superficie tratteggiate del
disegno rappresentano le apposite sedi. Applicate quindi le linguette
7 ed i rinforzi del parapetto 75 nelle opportune posizioni; dopodiché
incollate il supporto del ponte 10a. Prima di montare i componenti
20 del parapetto di murata stesso, bisogna preparare con l'aiuto di
un seghetto le sedi per gli ombrinali ed i passacavi. I pezzi con il
numero 20 vengono incollati sui supporti del parapetto con colla a 2
componenti oppure con colla a contatto; i modellisti esperti però usano
per questa operazione della colla istantanea. Per tenere i vari elementi
fermi in posizione si consiglia l'uso di pinze per il bucato. Preparate
quindi con sezioni del listello 14 i supporti del parapetto per il ponte
principale (parte anteriore della barca); la distanza tra i supporti è di
ca. 20 mm.
Fig. 4 e 4a: Ponte di poppa e argano di rimorchio.
Le fotografie evidenziano bene in che maniera sono composti gli
elementi per i casseri, così come ad esempio il vano motori, l'argano
di poppa, l'argano di rimorchio e via discorrendo. Confrontando
continuamente il Vostro lavoro con le fotografie, dotate gli oblò del
vano motori con le apposite staffe F204 (vedi anche fig. 4a); quindi
montate su ciascuna fiancata un'ancora F37. Le guide di rimorchio si
preparano, come da disegno, con del filo di ottone F410.
Fig. 5 e 5a: Sovrastrutture e copertura del ponte.
La fig. 5 evidenzia il montaggio delle sovrastrutture, complete di
ciminiera, mentre la fig. 5a informa sostanzialmente circa il percorso del
listello 62 che fa da circonferenza dell'intero ponte. Badate che questo
listello va applicato a paro con il ponte. Incollate i vari componenti nelle
posizioni indicate, smussandone, se del caso, gli spigoli. Gli esperti
raccomandano l'uso di colla bianca.
Fig. 6, 6a, 6b e 6c: Sovrastrutture del ponte.
Per questa fase di montaggio vale sostanzialmente quanto già
descritto al precedente capitolo. Prima di montare il cosiddetto Flying
Bridge dovete rivestirne la base con sezioni del listello 61, avendo
cura che i listelli della base 58 siano leggermente smussati, in modo
da ottenere una maggiore superficie per l'incollaggio: ciò Vi faciliterà
notevolmente il montaggio del Flying Bridge 55. Finché la colla non
sarà perfettamente asciugata conviene fissare il pezzo 55 con degli
aghi. Eventuali fori rimasti visibili dopo aver eliminati questi pezzi
ausiliari potete stuccare più tardi con facilità.
Un'operazione che magari risulterà un tantino difficoltosa è invece il
montaggio del paravento 55a: gli esperti consigliano di inumidire il
pezzo in acqua, per conferirgli poi, piegando, la sagoma desiderata.
Spalmate della colla sulle fiancate ed applicate il paravento sul pezzo
55, fissandolo nella posizione desiderata con nastro adesivo.
Fig. 7, 7a e 7b: La barca pronta in costruzione rustica.
Ormai i lavori alla Vostra barca sono già progrediti al punto tale che
potete incominciare a levigare ed a stuccare. Finiti questi indispensabili
preparativi potete procedere alla verniciatura: per la giusta scelta
dei colori studiate attentamente le figure, confrontandone i colori
indicati con la scheda cromatica stampate sulla scatola del modello.
Verniciate anche i diversi accessori e lasciate asciugare tutto per bene,
dopodiché potete incollare gli accessori nelle posizioni indicate dal
disegno principale e dalle varie figure dettagliate.
Se desiderate predisporre la Vostra barca per spedizioni in acqua
dovete ricordarVi di calafatare gli oblò dello scafo dall'interno.
Fig. 8, 8a, 8b e 8c: Il modello terminato.
Queste riprese mostrano il modello finito, oltre a diversi particolari degli
alberi e della gru.
Come vedete, nonostante le fatiche, ne è valsa la pena: con pazienza
ed accuratezza avete creato un modello interessante e molto bello!