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Cordivari Extra1 Manual De Uso página 5

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  • MEXICANO, página 9
1. Generalità
Il presente documento è destinato all'installatore ed all'utilizzatore finale.
Pertanto dopo l'installazione e l'avvio dell'impianto occorre assicurarsi
che esso sia consegnato all'utilizzatore finale o al responsabile della ge-
stione dell'impianto.
I bollitori sono stati progettati e realizzati per essere utilizzati nella produ-
zione ed accumulo di acqua calda igienicosanitaria attraverso lo scambio
termico ottenuto con l'ausilio di scambiatori estraibili, fissi o esterni al
bollitore alimentati da fonti di energia termica di vario tipo (Generatore
termico, Pompa di calore, Pannello solare) che utilizzino acqua come
fluido termovettore.
Ogni utilizzo del prodotto diverso da quello indicato nel presente docu-
mento solleva il costruttore da ogni responsabilità e comporta il decadi-
mento di ogni forma di garanzia.
Identificazione della categoria
(Direttive 2014/68/EU, 2009/125/CE)
I prodotti oggetto del presente documento sono progettati e costruiti
esclusivamente per l'utilizzo con fluidi di gruppo 2, non pericolosi, entro
i limiti di temperatura e di pressione indicati in etichetta e/o dall'Art. 4.3
della Direttiva 2014/68/EU (PED), per cui non sono soggetti ai requisiti
né alla marcatura CE secondo 2014/68/EU, ma sono fabbricati secondo
una corretta prassi costruttiva, assicurata dal produttore con il Sistema
Qualità UNI EN ISO 9001 - UNI EN ISO 14001.
2. Installazione e Manutenzione
I bollitori vanno sempre installati al riparo dagli agenti atmosferici, su
basamento di adeguata solidità, lontano da fiamme libere, fonti di calore,
componenti elettrici che potrebbero sviluppare fiamme e/o scintille ed in
generale da qualunque possibile causa di innesco di incendio, verifican-
do, prima di effettuare i collegamenti, che vi sia spazio sufficiente per
l'estrazione dello scambiatore, dell'anodo di magnesio, dell'eventuale
resistenza.
• Verificare che i locali destinati all'ubicazione dei Bollitori abbiano aper-
ture di dimensioni tali da consentire il libero passaggio degli stessi
verso l'esterno senza che vi sia la necessità di operare demolizioni
di alcun genere. La garanzia non copre eventuali costi derivanti da
inadempienze al presente punto.
• Assicurarsi che il locale di installazione del bollitore sia dotato di un si-
stema di drenaggio (scarico) adeguato al volume del bollitore e di altri
eventuali apparecchi. La garanzia non copre eventuali costi derivanti
da inadempienze al presente punto.
Attenzione Non utilizzare il serbatoio per installazioni
non fisse o per trasporto.
• La fase di movimentazione degli apparecchi il cui peso ecceda i 30kg
richiede l'ausilio di idonei mezzi di sollevamento e trasporto. Per que-
sto scopo i recipienti vanno movimentati, esclusivamente a vuoto, per
mezzo delle apposite pedane o golfari di sollevamento.
• Verificare in sede di installazione la presenza di anodi di magnesio.
• La responsabilità del produttore è limitata alla fornitura dell'apparec-
chio. Il suo impianto va realizzato a regola d'arte, secondo le presenti
istruzioni e le regole della professione, da personale qualificato, che
agisce a nome di imprese adatte ad assumere l'intera responsabilità
dell'insieme dell'impianto secondo le leggi in vigore sul luogo dell'in-
stallazione (In Italia DM n. 37 del 22 gennaio 2008). Il produttore non è
responsabile del prodotto modificato senza autorizzazione né per l'uso
di ricambi non originali.
• Sulla base di quanto dettato dalla Circolare Ministeriale n. 829571 del
23/03/03 l'istallazione alla rete idrica domestica dei bollitori deve av-
venire tramite un gruppo di sicurezza idraulica, comprendente almeno
un rubinetto di intercettazione, una valvola di ritegno, un dispositivo di
Cod. 1910000001047 - nv04
Manuale d'uso
controllo della valvola di ritegno, una valvola di sicurezza, un disposi-
tivo di interruzione di carico idraulico, tutti accessori necessari ai fini
dell'esercizio in sicurezza dei bollitori medesimi.
• Prevedere un sistema di espansione. In base a quanto previsto dalla
raccolta R fasc.R-1A per i riscaldatori d'acqua in cui la temperatura
del primario è inferiore o uguale a quella di ebollizione del fluido se-
condario a pressione atmosferica (per l'acqua 100°C), tale sistema
di espansione può essere costituito semplicemente da una valvola di
sfogo, del tipo a contrappeso o a molla, il cui orifizio abbia un diametro
in millimetri non inferiore a:
essendo V il volume in litri del bollitore, con un minimo di 15 mm. La
valvola dovrà essere tarata ad una pressione non superiore a quella
massima di esercizio del bollitore. Oltre alla valvola è tuttavia consi-
gliabile, per evitare le continue aperture della valvola stessa e per non
sovraccaricare inutilmente il bollitore, installare un vaso di espansione
del tipo chiuso a membrana atossica come indicato nello schema.
• Se l'impianto dell'acqua sanitaria supera i valori ammissibili di pressio-
ne del bollitore installare un riduttore di pressione il più lontano possi-
bile dal bollitore stesso.
• In generale negli impianti di produzione di acqua calda sanitaria ci si
deve attenere a quanto disposto dalla norma UNI CTI 8065 che preve-
de vari tipi di trattamenti dell'acqua in funzione delle sue caratteristiche
. La garanzia non copre danni derivanti da inadempienze alle prescri-
zioni della norma UNI CTI 8065.
• Si ricorda che gli apparecchi vanno sempre elettricamente collegati a
terra.
• Il progressivo consumo dell'anodo di magnesio può variare in base
alle condizioni operative ed alla natura dell'acqua.
Programmare inizialmente dei controlli frequenti dell'anodo di magne-
sio per verificarne lo stato di consumo ed organizzarne l sostituzione
periodica.
• All'avviamento e dopo alcuni giorni di funzionamento, verificare il ser-
raggio dei bulloni della flangia dello scambiatore, facilmente accessibili
grazie alle coppelle copriflangia asportabili.
Attenzione: per temperature dell'accumulo superiori a
50°C, installare un miscelatore termostatico, secondo
quanto raccomandato dalle normative vigenti sul luogo
dell'installazione (DPR N° 412 del 26/08/1993, rettificato dal DPR
21/12/1999 n° 551 e successive modifiche e integrazioni).
3. Esercizio
Le temperature massime di esercizio riportate sul presente documento
e sulla targa dati dell'apparecchio vanno intese come temperature mas-
sime di resistenza del rivestimento interno dei bollitori. Si ricorda che la
temperatura massime di utilizzo deve rispettare le norme sul conteni-
mento dei consumi energetici. In Italia si veda quanto dettato dalla Legge
10/91 e successivi decreti attuativi ed integrativi.
4. Smaltimento
Alla fine del ciclo di vita tecnico del prodotto i suoi componenti me-
tallici vanno ceduti ad operatori autorizzati alla raccolta dei materiali
metallici finalizzata al riciclaggio mentre i componenti non metallici
vanno ceduti ad operatori autorizzati al loro smaltimento.
I prodotti devono essere gestiti, se smaltiti dal cliente finale, come assimila-
bili agli urbani pertanto nel rispetto dei regolamenti comunali del comune di
appartenenza. In ogni caso esso non va gestito come un rifiuto domestico.
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Italiano
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