Questa procedura cancella tutti i dati, i valori
limite e le calibrazioni su singolo e su doppio
punto . Le calibrazioni del punto zero restano
inalterate . In questo modo viene riattivato il
valore di errore per la calibrazione di base . La
calibrazione di base viene utilizzata per la mi-
surazione di superfici piane .
Lo strumento calcola il valore medio delle ul-
time 5 calibrazioni . Appena la memoria è pie-
na, il valore di calibrazione più vecchio viene
sostituito dall'ultimo e più recente valore .
Nel corso di una serie di misurazioni, la calibrazione
dei fogli può essere ripetuta con la frequenza neces-
saria . La calibrazione precedente viene sovrascritta;
la calibrazione zero rimane in memoria .
Calibrazione su doppio punto
Accertarsi che lo strumento funzioni in modalità di
misurazione singola . Per questo metodo di misurazi-
one occorrono due fogli di diverso spessore . Se pos-
sibile, il foglio più alto dovrebbe essere ca . una volta
e mezza più spesso di quello più sottile . Per ottenere
i migliori risultati possibili, lo spessore presunto dello
strato deve avere un valore compreso tra i due valori di
calibrazione . Questo metodo è particolarmente adatto
per misurare superfici ruvide e granigliate o per misu-
razioni estremamente precise . È consigliabile ripetere
alcune volte la misurazione del valore medio . Ciò ridu-
ce l'effetto delle variazioni che possono sopravvenire
durante la calibrazione dei valori superiori e inferiori .
I fogli di calibrazione possono essere utilizzati in qual-
siasi ordine:
1. effettuare la calibrazione del punto zero come de-
scritto nel paragrafo precedente .
2 . Effettuare la calibrazione su punto singolo con il foglio
1 come descritto nel paragrafo precedente.
3 . Ripetere la fase 2 con il foglio 2 .
4 . Eseguire la misurazione tenendo il sensore sul rivesti-
mento da misurare e allontanandolo all'inizio del segnale
acustico . Il valore misurato appare sul display .
D - 8
Superfici pallinate
La natura fisica delle superfici pallinate/granigliate fa
sì che dalle misurazioni dello spessore del rivestimen-
to risultino valori generalmente troppo alti . Lo spesso-
re medio sulle punte si può determinare come segue .
Metodo A
1. Eseguire la calibrazione su singolo e su doppio
2. Per determinare il valore medio „Xo", effettuare ca.
10 misurazioni su un campione pallinato/granigliato
3. Dopo di ciò eseguire all'incirca altre 10 misurazioni
determinare il valore medio „Xm".
4 . Dalla differenza tra i due valori medi si ricava lo
spessore medio "Xeff". Inoltre si deve prendere in
„s" tra i due valori Xm e Xo: Xeff = (Xm - Xo) ±S
Metodo B
1. Effettuare una calibrazione del punto zero con 10
istruziOni per l'usO – spessiMetri BB 20
1. Posizionare più volte il sensore sul campione.
2. Lo spessore dei fogli deve essere all'incirca
uguale al presunto spessore dell'oggetto da
misurare.
3. Nel corso di una serie di misurazioni, la cali-
brazione dei fogli può essere ripetuta con
la frequenza necessaria. La calibrazione pre-
cedente viene sovrascritta; la calibrazione
del punto zero rimane in memoria fino a
quando non viene eseguita.
4. Maggiori dettagli sono contenuti nel para-
grafo sulla calibrazione su punto singolo.
punto come descritto in precedenza . Utilizzare un
campione liscio con la stessa curvatura (curvatura
della superficie) e dello stesso materiale di base
dell'oggetto da misurare successivamente .
non rivestito .
sul campione rivestito e pallinato/granigliato per
considerazione la variazione standard più grande
misurazioni sul campione granigliato e non rivestito .
Successivamente effettuare la calibrazione dei
fogli sul sottostrato non rivestito . La calibrazione
deve essere effettuata combinando uno svariato
numero di fogli, ciascuno dei quali con uno spessore
max . di 50 µm, in modo da raggiungere uno spes-
sore uguale a quello presunto per il rivestimento .
I