EdilKamin BERING Instalación Uso Y Mantenimiento página 8

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  • MEXICANO, página 86
L'allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale
qualifi cato che possa rilasciare dichiarazione di conformità
secondo il D.M. 37 ex L. 46/90.
Tutte le leggi locali e nazionali e le Norme Europee devono
essere soddisfatte nell'installazione e nell'uso dell'apparecchio.
In Italia fare riferimento alla norma UNI 10683/2012, nonché
ad eventuali indicazioni regionali o delle ASL locali.
E' indispensabile comunque fare riferimento alle leggi vigenti
nelle singole nazioni.
In caso di installazione in condominio, chiedere parere preven-
tivo all'amministratore.
VERIFICA DI COMPATIBILITA' CON ALTRI
DISPOSITIVI
La caldaia NON deve essere installata nello stesso ambiente in
cui si trovano apparecchi da riscaldamento a gas del tipo B (es.
caldaie a gas, stufe e apparecchi asserviti da cappa aspirante)
in quanto la caldaia potrebbe mettere in depressione l'ambiente
compromettendo il funzionamento di tali apparecchi oppure
essere infl uenzata.
VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO
(posizionare la spina in un punto accessibile)
La caldaia è fornita di un cavo di alimentazione elettrica da
collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con
interruttore magnetotermico. Variazioni di tensione superiori al
10% possono compromettere il regolare funzionamento della
caldaia.
Se non già esistente si preveda un interruttore differenziale
adeguato.
L'impianto elettrico deve essere a norma; verifi care in partico-
lare l'effi cienza del circuito di terra. La linea di alimentazione
deve avere una sezione adeguata alla potenza dell'apparec-
chiatura. La non effi cienza del circuito di terra provoca mal
funzionamento di cui Edilkamin non si può far carico.
DISTANZE DI SICUREZZA PER ANTINCEN-
DIO E POSIZIONAMENTO
Per il corretto funzionamento la caldaia deve essere posizionata
in bolla.
Verifi care la capacità portante del pavimento.
La caldaia deve essere installata nel rispetto delle seguenti
condizioni di sicurezza:
- distanza minima di 10 cm dai materiali mediamente infi am-
mabili attorno alla caldaia.
- se la caldaia è installata su un pavimento infi ammabile deve
essere interposta una lastra di materiale isolante al calore che
sporga almeno 20 cm sui lati e 40 cm sul fronte.
Se non risultasse possibile prevedere le distanze sopra indicate,
è necessario mettere in atto provvedimenti tecnici ed edili per
evitare ogni rischio di incendio. In caso di contatto con parete
in legno o altro materiale infammabile, è necessario coibentare
il tubo di scarico fumi con fi bra ceramica o altro materiale di
pari caratteristiche.
PRESA D'ARIA: da realizzare inderogabilmente
E' necessario che il locale dove la caldaia è collocata abbia una
presa di aria di sezione di almeno 80 cm² tale da garantire il
ripristino dell'aria consumata per la combustione.
In alternativa, è possibile prelevare l'aria per la caldaia diret-
tamente dall'esterno attraverso un prolungamento in acciaio
del tubo di ø 4 cm. In questo caso ci possono essere problemi
di condensa ed è necessario proteggere con una rete l'ingresso
dell'aria, di cui va garantita una sezione libera di almeno 12
cm². Il tubo deve essere di lunghezza inferiore a 1 metro e non
deve presentare curve. Deve terminare con un tratto a 90° gradi
verso il basso o con una protezione dal vento.
INSTALLAZIONE
SCARICO FUMI
Il sistema di scarico deve essere unico per la caldaia (non
si ammettono scarichi in canna fumaria comune con altri
dispositivi).
Lo scarico dei fumi avviene dal tubo di diametro 8 cm posto
sul retro. E' da prevedersi un raccordo a "T" con tappo raccolta
condense all'inizio del tratto verticale.
Lo scarico fumi della caldaia deve essere collegato con l'ester-
no utilizzando tubi in acciaio o neri certifi cati EN 1856.
Il tubo di scarico deve essere sigillato ermeticamente.
Per la tenuta dei tubi e il loro eventuale isolamento è necessario
utilizzare materiali resistenti alle alte temperature (silicone o
mastici per alte temperature).
L'unico tratto orizzontale (canale da fumo) ammesso può avere
lunghezza fi no a 2 m.
E' possibile un numero di curve a 90° fi no a tre.
E' necessario (se il tubo di scarico non si inserisce in una canna
fumaria) un tratto verticale e un terminale antivento (riferimen-
to UNI 10683/2012).
Il condotto verticale può essere interno o esterno dell'edifi cio.
Se il canale da fumo (tratto di tubo che va dalla caldaia alla
canna fumaria) si inserisce in una canna fumaria esistente,
questa deve essere autorizzata per combustibili solidi.
Se la canna fumaria esistente è più grande di ø 150 mm, è
necessario risanarla intubandola con tubi di sezione e materiali
idonei (es. acciaio ø 80 mm).
Se il canale da fumo è all'esterno dell'edifi cio deve essere coi-
bentato. Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezio-
nabili; e nel caso non sia smontabile deve presentare aperture
di ispezione per la pulizia.
La caldaia è progettata per funzionare con qualsiasi condizione
climatica.
Nel caso di particolari condizioni, come vento forte, potrebbero
intervenire sistemi di sicurezza che portano in spegnimento la
caldaia. In questo caso non far funzionare l'apparecchio con le
sicurezze disabilitate, se il problema dovesse persistere contat-
tare il Centro Assistenza Tecnica.
CASI TIPICI
Fig. 1
A:
canna fumaria in acciaio coibentata
B:
altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del tetto
C-E: presa d'aria dall'ambiente esterno (sezione passante minimo 80 cm²)
D:
canna fumaria in acciaio, interna a canna fumaria esistente in muratura
COMIGNOLO
Le caratteristiche fondamentali sono:
- sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria
- sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna
fumaria
- posizione al di sopra del colmo tetto ed al di fuori delle zone
di refl usso.
- 8
-
Fig. 2

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