ATTENZIONE: La cellula è raccordata sul circuito idraulico dopo l'insieme degli
apparecchi e degli accessori diversi (pompa, filtro, riscaldamento, compressore ...)
appena prima del ritorno del circuito idraulico nella piscina.
La cellula deve essere fissata in posizione orizzontale ad un livello leggermente
superiore a quello del filtro.
ATTENZIONE : Rispettate il senso della freccia situata sul corpo della cellula che
indica il senso della corrente d'acqua nella cellula.
E' necessario posizionare la cellula in modo da consentire uno smontaggio agevole,
per potere effettuare la pulizia della stessa, se necessario.
Raccordate l'alimentazione degli elettrodi all'armadio elettrico:
- Modello Pro-MATIC - ESC: Raccordate le due schede ai connettori della cellula.
Raccordate il dispositivo di sicurezza al terminale previsto a tale scopo sulla cellula.
- Modello Eco-MATIC - ESR: Le due schede di connessione sono di colore e di
dimensioni diversi. Raccordate il nero al nero ed il bianco al bianco. Raccordate il
dispositivo di sicurezza al terminale previsto a questo scopo sulla cellula.
4) ANALISI ED EQUILIBRIO DELL'ACQUA
Prima di mettere l'apparecchio in tensione, procedete alle seguenti operazioni:
4.1) D
ISSOLUZIONE DEL SALE
Il sale è l'elemento essenziale che consente al clorizzatore di funzionare. Una mancanza
di sale produrrà una mancanza di cloro. Il tasso minimo di sale che consenta alla cellula
di funzionare in modo corretto è di:
- 0,3 % (3 g / l) per i modelli Pro-MATIC - ESC.
- 0,4 % (4 g / l) per i modelli Eco-MATIC - ESR,
Al momento della prima messa in servizio, versate la quantità di sale voluta nella fossa
da immergere in preferenza verso la bocchetta di mandata. Fate funzionare il gruppo di
filtrazione aspirando unicamente con la bocchetta di mandata, questo allo scopo di
consentire una più rapida dissoluzione del sale.
4.2) S
TABILIZZATORE
E' necessario utilizzare uno stabilizzatore per evitare che il cloro prodotto non si
degradi con rapidità a causa dei raggi ultravioletti. Il tasso dovrà essere mantenuto tra
30 e 50 ppm. Questo apporto si deve effettuare solo una volta all'anno a partire dalla
nuova messa in servizio delle installazioni. Una concentrazione troppo elevata dello
stabilizzatore, vale a dire oltre 100 ppm, potrebbe provocare l'effetto inverso.