rature più elevate determinano l'espansione dell'inserto in plastica che si serra. Prima
dell'intervento chirurgico conservare l'inserto nel congelatore per garantire un facile
inserimento.
3. Dopo aver ruotato l'inserto in una delle sei posizioni possibili, allineare con cura le spor-
genze dell'inserto con i fori per le viti periferiche del guscio e inserire le viti e/o i perni di
bloccaggio in almeno due fori, per bloccare l'inserto in posizione. Per gli inserti Poly-Dial
20° si consigliano quattro viti periferiche a croce.
NOTA: l'inserto Poly-Dial alloggiato e bloccato in modo non corretto si può lussare.
Impianto del tappo per il foro apicale
Nota: i tappi per il foro apicale vanno utilizzati solo con i gusci acetabolari ZTT I e ZTT II.
1. Dopo aver impiantato il guscio acetabolare ZTT, liberare il foro apicale del cotile dal
cemento, dal sangue e dai detriti.
2. Con un dispositivo aspirante sollevare e posizionare l'apposito tappo nel foro apicale,
con il lato convesso contrassegnato dalla scritta "LAT" visibile.
3. Posizionare l'impattatore del tappo per il foro apicale a contatto con il tappo e colpirlo
con un martello per fissare il tappo nel guscio.
4. Rimuovere l'impattatore e verificare il corretto alloggiamento del tappo.
Avvertenze
Il prematuro fallimento della protesi, dovuto a mobilizzazione, cedimento o usura, può essere
determinato dalla selezione di una protesi non idonea o dal suo allineamento errato, dalla
fissazione inadeguata, dal suo uso nei casi in cui essa è controindicata o in pazienti nei quali
il quadro clinico, fisico o psicologico o l'attività lavorativa possano trasmettere ipersolleci-
tazioni sull'impianto. L'assistenza postoperatoria è di cruciale importanza. Il paziente deve
essere informato sulle limitazioni della protesi, sul carico ponderale e sul range di movimento
permessi, nonché sulle eventuali limitazioni alle sue attività. La motilità e il carico precoci
vanno attentamente monitorati.
Si sconsiglia l'uso di questo impianto assieme a componenti di produttori terzi. L'uso di
componenti diversi da quelli raccomandati può indurre la mobilizzazione, l'usura, il cedimen-
to dell'impianto in corso di assemblaggio e il suo fallimento precoce.
Non si devono mai manomettere gli impianti, dal momento che piegandoli, sagomandoli o
apportando altre modifiche li si può danneggiare, provocandone il fallimento precoce.
Controllare che gli impianti non presentino incisioni, graffi o altri difetti che potrebbero
causarne il fallimento.
Con i gusci Arthopor II, 48DP (serie M) o 51DP (serie L) non si può utilizzare la vite ossea
da 6,5 mm a profilo standard, perché impedirebbe il corretto alloggiamento nel cotile
dell'inserto in polietilene.
Per importanti informazioni sulla compatibilità dei componenti, si rinvia a "Precauzioni".
La mancata osservanza delle raccomandazioni di compatibilità determina la scarsa
funzionalità, la mobilizzazione, l'usura, il cedimento o il fallimento precoce della
protesi.
ATTENZIONE: la legislazione federale (USA) limita la vendita di questo presidio chirur-
gico ai medici o dietro prescrizione medica.
Precauzioni d'uso
Per prevenire la contaminazione della protesi evitare il contatto con pelucchi e polvere. Non
aprire la confezione prima dell'intervento. Non porre l'impianto a contatto con le superfici
ossee preparate prima di aver preso la decisione finale relativa all'impianto.
Non riutilizzare mai gli impianti. Una volta utilizzati, gli impianti devono essere eliminati.
Anche se appaiono integri, possono essere presenti dei piccoli difetti e linee di sollecitazione
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