Onde assicurare la protezione delle persone ed evitare ogni danno materiale, è imperativo
rispettare le indicazioni contenute in questo manuale e in tutti gli altri elementi di
documentazione trasmessi con il dispositivo, in particolare il manuale " Norme di
sicurezza".
INTRODUZIONE
Vi preghiamo di voler prendere conoscenza delle istruzioni d'avviamento, prima della
messa in servizio del vostro impianto a vuoto per uso medico. I danni che potrebbero
essere causati da un impianto non conforme non sarebbero compresi nella nostra garanzia.
Per facilitare le eventuali domande di pezzo di ricambio o per informarvi sul vostra centrale, vi raccomandiamo
di riportare sulla presente pagina le caratteristiche lette sulle targhette di identificazione subito dopo il
ricevimento della vostra macchina.
1.1. Piastre di caratteristiche
tipo di impianto Hospivac / Medivac
numero di serie
DESCRIZIONE
Una stazione di vuoto HOSPIVAC / MEDIVAC può essere composta sia:
di una pompa per vuoto e di un serbatoio attinente:
di due pompe per vuoto e di un serbatoio attinente:
di tre pompe per vuoto e di un serbatoio attinente attenant:
di tre pompe per vuoto sul telaio:
di 4 a 6 pompe per vuoto sul telaio (E100 / E200 / E300) :
di 1 a 6 pompe per vuoto montate su una base
di 4 a 6 pompe per vuoto su 2 telai in parallelo
8/10/12 pompe per vuoto montate su una base, funzionanti in coppia HOSPIVAC TWIN.
2.1. Le pompe a vuoto
Le stazioni di vuoto HOSPIVAC / MEDIVAC sono installate con pompe a vuoto EVISA
2.2. I serbatoi
I serbatoi sono fabbricati soprattutto per il vuoto.
Se il modo di regolazione FLEXO è stato accettato:
per i posti HOSPIVAC 1, 2 e 3, la capacità del serbatoio principale attiguo è sufficiente.
per le centrali HOSPIVAC G e V, prevedere il serbatoio in base al numero di pompe per vuoto.
Se è stato scelto il modo di regolazione TUTTO o NIENTE, un serbatoio secondario è consegnato
separatamente, esso permette di rispondere alla norma AFNOR NFS 90 155 che impone un volume in reserva,
calcolato in base alla potenza della centrale. La norma AFNOR NFS 90 155 indica la formula qui sotto che
permette di calcolare il contenuto totale dei serbatoi da prevedere per la vostra installazione.
"Il calcolo del volume delle capacità tamponi deve prendere in considerazione le esigenze ma anche i getti
delle pompe e quindi il numero di avvii per ora di queste ultime. Per esempio per un
cioè una regolazione della centrale compresa tra 650 mbar e 850 mbar effettivi, la capacità tampone avrà un
519991-08
HOSPIVAC – MINIVAC – MEDIVAC - EVISA E25 → E300
HOSPIVAC 1 / MINIVAC 1 mobile,
HOSPIVAC 2, MEDIVAC 2,
HOSPIVAC 3, MEDIVAC 3,
HOSPIVAC V3, MEDIVAC V3,
HOSPIVAC V4 / V5 / V6,
HOSPIVAC G,
HOSPIVAC V2+V2/V3+V2/V3+V3,
P di circa 200 mbar,
volume in metri cubi quasi corrispondente al getto nominale delle pompe in metri cubi al minuto (per due
pompe per vuoto da 60 m³/h cioè 1 m³/min e a pompa, occorre prevedere un serbatoio da 2 m³)."
Un serbatoio chiamato "secondario" può essere installato in "culdisacco" sulla tubazione principale per
aumentare la capacità di regolazione. Questo serbatoio secondario può essere posizionato, senza problemi,
vicino o lontano dal serbatoio principale.
2.3. La filtrazione e la camera di mandata
Una catena di filtrazione serve da trappola per i batteri prima che questi non pervengano nei serbatoi e nelle
pompe a vuoto.
Può essere:
Semplice filtrazione antibatterica in BY-PASS comprendente un filtro principale: durante la sostituzione
della cartuccia del filtro messo in by-pass, l'aria non è più filtrata e potrebbe inquinare per un breve
periodo la pompa.
Filtrazione antibatterica in DUPLEX PARALLELO comprendente 2 filtri montati in parallelo, funzionando
contemporaneamente. Durante la sostituzione di una cartuccia, la filtrazione viene assicurata dal secondo
filtro. La o le pompe sono, in questo caso, protette.
I nostri filtri antibatterici comprendono una camera / filtro opaco nella quale è installata una cartuccia
antibatterica HEPA classe ISO 35H [High Efficiency Particulate Air Classification (99,95%)] secondo gli attuali
standard ISO 29463, EN 1822 e ISO 7396-1. Questa cartuccia è dotata di un deflettore. L'opacità del filtro
evita così la proliferazione dei batteri nell'elemento filtrante. La cartuccia è composta di microfibre legate
con borosilicato, la sua finezza di filtrazione è dell'ordine di 1/100° di micron. Questa cartuccia è conforme
ai test chiamati anche alla fiamma di sodio. La penetrazione dei batteri e dei microorganismi viventi è molto
inferiore allo 0,05%, valore richiesto dalle norme dei differenti paesi.
Alla base dei corpi di filtro, è avvitato un bicchiere trasparente in pyrex sterilizzabile.
Una camera di mandata è stata posta sul circuito di mandata ed è situata nel punto più basso, serve per
separare l'aria dall'acqua.
2.4. Quadri elettrici
Un quadro di comando elettrico raggruppa gli elementi indispensabili al pilotaggio e alla protezione del o dei
motori.
Parecchi tipi di regolazione sono proposti a seconda dell'utilizzo:
1 sistema tramite microcomputer PROCOM per pilotaggio da 1 a 6 pompe con regolazione tramite
sensore,
1 sistema elettronico CYCLIC 2020 per pilotaggio da 2 o 3 pompe A, B e C con regolazione tramite sensore,
1 sistema o automa MILLENIUM per pilotaggio da 2 o 3 pompe A, B e C con regolazione tramite sensore.
FUNZIONAMENTO
L'aria trasmessa dalla rete di vuoto attraversa il filtro principale antibatterico, penetra nel serbatoio
principale poi viene aspirato dalla o dalle pompe a vuoto che costituiscono la stazione di vuoto.
Lo scarico viene fatto da un flessibile di mandata sul quale è posizionato in by-pass sul punto più basso, una
camera colletore di condense.
Le pompe comportano una valvola di ritegno incorporata e, per maggior sicurezza, è stata prevista una
seconda valvola di ritegno. È situata tra il flessibile della pompa e il suo arrivo nel serbatoio.
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