3 INSTALLAZIONE
3.1
Pulizia impianto e caratteristiche acqua
In caso di nuova installazione o sostituzione della caldaia è necessario
effettuare una pulizia preventiva dell'impianto di riscaldamento. Al fine
di garantire il buon funzionamento del prodotto, dopo ogni operazione
di pulizia, aggiunta di additivi e/o trattamenti chimici (ad esempio liquidi
antigelo, filmanti ecc...), verificare che i parametri nella tabella rientrino
nei valori indicati.
ACQUA CIRCUITO
PARAMETRI
udm
RISCALDAMENTO
Valore pH
-
Durezza
°F
Aspetto
-
Fe
mg/kg
Cu
mg/kg
La caldaia deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad
una rete di acqua sanitaria entrambi dimensionati in base alle sue pre-
stazioni ed alla sua potenza.
Prima dell'installazione, si consiglia di effettuare un lavaggio accurato
di tutte le tubazioni dell'impianto onde rimuovere eventuali residui che
potrebbero compromettere il buon funzionamento dell'apparecchio.
Installare al di sotto della valvola di sicurezza un imbuto di raccolta
d'acqua con relativo scarico in caso di fuoriuscita per sovrappressione
dell'impianto di riscaldamento. Il circuito dell'acqua sanitaria non
necessita di valvola di sicurezza, ma è necessario accertarsi che la
pressione dell'acquedotto non superi i 6 bar. In caso di incertezza sarà
opportuno installare un riduttore di pressione.
b
Prima dell'accensione, accertarsi che la caldaia sia predisposta
per il funzionamento con il gas disponibile; questo è rilevabile
dalla scritta sull'imballo e dall'etichetta autoadesiva riportante la
tipologia di gas.
b
È molto importante evidenziare che, in alcuni casi, le canne fu-
marie vanno in pressione e quindi le giunzioni dei vari elementi
devono essere ermetiche.
3.2
Norme per l'installazione
L'installazione dev'essere eseguita da personale qualificato in conformi-
tà alle seguenti normative di riferimento:
- UNI 7129-7131, CEI 64-8.
b
In fase di installazione della caldaia è consigliato l'utilizzo di
indumenti protettivi al fine di evitare lesioni personali.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei Vigili del Fuoco,
dell'Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni comunali.
UBICAZIONE
Questa caldaia a condensazione di tipo C è concepita per il riscaldamento
e la produzione di acqua calda sanitaria e, a seconda del tipo di installa-
zione, si identifica in due categorie:
1. caldaia di tipo B23P-B53P, installazione forzata aperta, con condotto
evacuazione fumi e prelievo aria comburente dall'ambiente in cui è
installato. Se la caldaia non è installata all'esterno è tassativa la presa
d'aria nel locale d'installazione;
2. caldaia di tipo C(10); C13,C13x; C33,C33x; C43,C43x; C53,C53x;
C63,C63x; C83,C83x, C93,C93x: apparecchio a camera stagna con
condotto evacuazione fumi e prelievo aria comburente dall'esterno.
Non necessita di presa d'aria nel locale dov'è installata.
L'apparecchio può essere installato all'interno (fig. A) o all'esterno in
luogo parzialmente protetto (fig. B), ossia in luogo in cui non è esposto
all'azione diretta e all'infiltrazione di pioggia, neve o grandine.
Il campo di temperatura in cui può funzionare è: da >0°C a +60°C.
Ciao X 25C può essere installata anche all'esterno nell'apposita unità
da incasso (fig. C - per le istruzioni dedicate riferirsi a quanto indicato
nel kit specifico).
Fig. A
SISTEMA ANTIGELO
La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico, che
si attiva quando la temperatura dell'acqua del circuito primario scende
sotto i 5°C. Questo sistema è sempre attivo e garantisce la protezione
della caldaia fino a una temperatura dell'aria nel luogo di installazione
di >0°C.
ACQUA
RIEMPIMENTO
7-8
-
-
<15
-
limpido
<0,5
-
<0,1
-
Fig. B
Fig. C
b
Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento del bru-
ciatore, la caldaia dev'essere in condizione di accendersi; ne conse-
gue che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza gas o ali-
mentazione elettrica, oppure intervento di una sicurezza) disattiva la
protezione.
Qualora la macchina venisse lasciata priva di alimentazione per lunghi
periodi, in zone dove si possono realizzare condizioni di temperature in-
feriori a >0°C e non si desideri svuotare l'impianto di riscaldamento, per
la protezione antigelo della stessa si consiglia di far introdurre nel circuito
primario un liquido anticongelante di buona marca. Seguire scrupolosa-
mente le istruzioni del produttore per quanto riguarda la percentuale di li-
quido anticongelante rispetto alla temperatura minima alla quale si vuole
preservare il circuito di macchina, la durata e lo smaltimento del liquido.
Per la parte sanitaria si consiglia di svuotare il circuito.
I materiali con cui sono realizzati i componenti delle caldaie resistono a
liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.
Quando la caldaia viene installata in un luogo con pericolo di gelo, con tem-
perature aria esterne inferiori a >0°C, per la protezione del circuito sanitario
e scarico condensa si deve utilizzare un kit resistenze antigelo - fornibile a
richiesta - (vedi Catalogo listino), che protegge la caldaia fino a -15°C.
b
Il montaggio del kit resistenze antigelo dev'essere effettuato solo da
personale autorizzato, seguendo le istruzioni contenute nella confe-
zione del kit.
DISTANZE MINIME
Accedere all'interno della caldaia per le normali operazioni di manuten-
zione, rispettando gli spazi minimi previsti per l'installazione.
Posizionare l'apparecchio, tenendo presente che:
- deve essere installato su una parete idonea a sostenerne il peso
- non deve essere posizionato sopra una cucina o altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili nel locale dov'è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno) devono essere
protette con opportuno isolamento.
* vedi sezione "Configurazione scarichi fumi"
misure in mm
3.3
Istruzioni collegamento scarico condensa
Questo prodotto è progettato per impedire la fuoriuscita dei prodotti
gassosi della combustione attraverso il condotto di drenaggio della
condensa di cui è dotato, ciò è ottenuto mediante l'utilizzo di un
apposito sifone posto all'interno dell'apparecchio.
b
Tutti i componenti che costituiscono il sistema di drenaggio
della condensa del prodotto vanno correttamente manutenuti
secondo le indicazioni del costruttore e non possono essere in
alcun modo modificati.
L'impianto di scarico della condensa a valle dell'apparecchio deve
avvenire nel rispetto della legislazione e delle norme vigenti in materia.
La realizzazione dell'impianto di scarico della condensa a valle
dell'apparecchio è a cura e responsabilità dell'installatore. L'impianto
di scarico della condensa deve essere dimensionato ed installato
in modo tale da garantire la corretta evacuazione della condensa
prodotta dall'apparecchio e/o raccolta dai sistemi di evacuazione dei
prodotti della combustione. Tutti i componenti del sistema di scarico
della condensa devono essere realizzati a regola d'arte con materiali
idonei a resistere nel tempo alle sollecitazioni meccaniche, termiche
e chimiche della condensa prodotta dall'apparecchio.
Nota: In caso che il sistema di scarico delle condensa sia esposto al
rischio di gelo, prevedere sempre un adeguato livello di coibentazione
del condotto e valutare una eventuale maggiorazione del diametro
del condotto stesso.
Il condotto di scarico della condensa deve sempre avere un adeguato
livello di pendenza per evitare il ristagno della condensa e il suo
corretto drenaggio. Il sistema di scarico della condensa deve essere
dotato di una disgiunzione ispezionabile tra il condotto di scarico della
condensa dell'apparecchio e l'impianto di scarico delle condensa.
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