b
La minima differenza di pressione ammessa tra uscita fumi e ingresso
aria comburente è -200 Pa (compresi - 100 Pa di pressione del vento).
Per questa tipologia di scarico sono disponibili ulteriori accessori (curve, pro-
lunghe, terminali, ecc.) che rendono possibili le configurazioni di scarico fumi
previste sul libretto di caldaia.
b
Il montaggio dei condotti deve essere operato in modo tale da evitare
risacche di condensa che impedirebbero la corretta evacuazione dei
prodotti della combustione.
b
Deve essere prevista una targa dati nel punto di collegamento con il
condotto fumi collettivo. La targa deve riportare almeno le seguenti in-
formazioni:
- la canna fumaria collettiva è dimensionata per caldaie tipo C(10)
- la massima portata massica ammessa dei prodotti della combustio-
ne in kg/h
- le dimensioni della connessione ai condotti comuni
- un avviso riguardante le aperture per l'uscita aria e l'ingresso dei
prodotti della combustione della canna fumaria collettiva in pressio-
ne; tali aperture devono essere chiuse e deve essere verificata la
loro tenuta quando la caldaia è scollegata
- il nome del produttore del condotto fumi collettivo o il suo simbolo
b
identificativo
Fare riferimento alle norme vigenti per lo scarico dei prodotti della com-
b
bustione ed alle disposizioni locali.
Il condotto fumi deve essere adeguatamente scelto in base ai parametri
riportati di seguito.
lunghezza massima
4,5+4,5
ø 80-80
4,5
ø 80/125
b
Prima di effettuare qualunque operazione togliere l'alimentazione elet-
trica dell'apparecchio.
b
Prima del montaggio lubrificare le guarnizioni con scivolante non cor-
rosivo.
b
Il condotto di scarico fumi dev'essere inclinato, nel caso di condotto
orizzontale, di 3° verso la caldaia.
b
Il numero e le caratteristiche degli apparecchi collegati alla canna fuma-
ria devono essere adeguati alle reali caratteristiche della canna fumaria
stessa.
b
Il terminale del condotto collettivo deve generare un tiraggio.
b
La condensa può fluire all'interno della caldaia.
b
Il massimo valore di ricircolo ammesso in condizioni di vento è 10%.
b
La massima differenza di pressione ammessa (25 Pa) tra l'ingresso
dei prodotti della combustione e l'uscita dell'aria di una canna fumaria
collettiva non può essere superata quando n-1 caldaie lavorano alla
massima portata termica nominale e 1 caldaia alla portata termica mi-
b
nima consentita dai controlli.
Il condotto fumi collettivo deve essere adeguato per una sovrappres-
b
sione di almeno 200 Pa.
La canna fumaria collettiva non deve essere dotata di un dispositivo
rompitiraggio-antivento.
È possibile installare le curve e le prolunghe, disponibili come accessori, in
base al tipo di installazione desiderato.
Le lunghezze massime consentite del condotto fumi e del condotto aspira-
zione aria sono riportate nel capitolo "3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria
comburente".
Con installazione C(10) riportare in ogni caso il numero di giri del ventila-
tore (rpm) sull'etichetta apposta a lato della matricola del prodotto.
3.10 Riempimento dell'impianto di
riscaldamento ed eliminazione dell'aria
A
NOTA: le operazioni di riempimento dell'impianto devono essere fatte
agendo sul rubinetto di riempimento ( A ) assicurandosi che la
caldaia sia alimentata elettricamente.
NOTA: ogni qualvolta la caldaia viene alimentata elettricamente, si effet-
tua il ciclo di sfiato automatico.
NOTA: la presenza di un allarme acqua (A40, A41 o A42) non consente
l'esecuzione del ciclo di sfiato.
lunghezza minima
UM
0,5
m
0,5
m
C
Procedere al riempimento dell'impianto di riscaldamento effettuando le
seguenti operazioni:
- aprire il rubinetto di riempimento (A) ruotandolo in senso antiorario
- accedere al menu INFO ("5.3 Menu INFO
rificare che il valore di pressione raggiunga 1-1,5 bar
- chiudere il rubinetto di riempimento (A).
NOTA: se la pressione di rete è inferiore a 1 bar, mantenere aperto il
rubinetto di riempimento ( A ) durante il ciclo di sfiato e chiuderlo
una volta terminato.
Per avviare il ciclo di sfiato:
- togliere l'alimentazione elettrica per alcuni secondi
- ripristinare l'alimentazione lasciando la caldaia in stato OFF
- verificare che il rubinetto del gas sia chiuso.
Alla fine del ciclo, se le pressione del circuito fosse diminuita, agire nuo-
vamente sul rubinetto di riempimento (A) per riportare di nuovo la pres-
sione al valore consigliato (1-1,5 bar).
Dopo il ciclo di sfiato la caldaia è pronta.
- Eliminare l'eventuale aria presente nell'impianto domestico (radiatori,
collettori di zona ecc) attraverso le relative valvole di spurgo.
- Verificare nuovamente la corretta pressione presente nell'impianto
(ideale 1-1,5bar) ed eventualmente ripristinarla.
- Qualora durante il funzionamento si avvertisse ancora la presenza di
aria, è necessario ripetere il ciclo di sfiato.
- Terminate le operazioni, aprire il rubinetto del gas ed effettuare l'ac-
censione della caldaia.
A questo punto è possibile effettuare una qualsiasi richiesta di calore.
3.11 Svuotamento circuito riscaldamento caldaia
Prima di iniziare lo svuotamento portare la caldaia in stato OFF e toglie-
re l'alimentazione elettrica posizionando l'interruttore generale dell'im-
pianto su "spento".
- Chiudere i rubinetti dell'impianto termico (se presenti).
- Collegare un tubo al rubinetto di scarico impianto (C), quindi ruotarlo
manualmente in senso antiorario per far defluire l'acqua.
NOTA: agire sul rubinetto di scarico impianto (C) con chiave da 13
- Terminate le operazioni rimuovere il tubo dal rubinetto di scarico im-
pianto (C) e richiuderlo.
3.12 Svuotamento circuito sanitario caldaia
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l'impianto sanitario dev'essere
svuotato procedendo nel seguente modo:
- chiudere il rubinetto generale della rete idrica
- aprire tutti i rubinetti dell'acqua calda e fredda
- svuotare i punti più bassi.
4 MESSA IN SERVIZIO
4.1
Verifiche preliminari
La prima accensione va effettuata da personale competente dell'Assi-
stenza Tecnica. Prima di avviare la caldaia, far verificare:
che i dati delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas) siano rispon-
denti a quelli di targa
che i condotti di evacuazione dei fumi ed aspirazione aria siano efficienti
che siano garantite le condizioni per le normali manutenzioni nel caso in
cui la caldaia venga racchiusa dentro o fra i mobili
la tenuta dell'impianto di adduzione del combustibile
che la portata del combustibile sia rispondente ai valori richiesti per la caldaia
che l'impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per
la portata necessaria alla caldaia e che sia dotato di tutti i dispositivi di
sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti
che il circolatore ruoti liberamente in quanto, soprattutto dopo lunghi
periodi di non funzionamento, depositi e/o residui possono impedire la
libera rotazione
che l'acqua sia presente nel sifone altrimenti provvedere al riempimento.
4.2
Prima messa in servizio
Alla prima accensione, in caso di prolungato inutilizzo e in caso di
intervento di manutenzione, prima della messa in funzione dell'appa-
recchio, è indispensabile provvedere al riempimento del sifone rac-
cogli condensa versando circa 1 litro di acqua nella presa analisi di
combustione di caldaia e verificare:
- il galleggiamento dell'otturatore di sicurezza
- il corretto deflusso di acqua dal tubo di scarico in uscita caldaia
- la tenuta della linea di collegamento dello scarico condensa.
Un corretto funzionamento del circuito di scarico condensa (sifone e
condotti) prevede che il livello di condensa non superi il livello massi-
mo (max). Il riempimento preventivo del sifone e la presenza dell'ot-
turatore di sicurezza all'interno del sifone ha lo scopo di evitare la
fuoriuscita di gas combusti in ambiente.
9
", riga I018), per ve-
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5
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