ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS
METANO
Per procedere all'accensione occorre verificare, se il bruciatore
è trifase, che il senso di rotazione del motore sia corretto. E'
indispensabile, se non è già stato fatto all'atto del collegamento
del bruciatore alla tubazione del gas, con le cautele del caso e con
porte e finestre aperte, effettuare lo spurgo dell'aria contenuta nella
tubazione. Occorre aprire il raccordo sulla tubazione in prossimità
del bruciatore e, successivamente aprire un poco il o i rubinetti di
intercettazione del gas. Attendere fino a quando si avverte l'odore
caratteristico del gas e quindi chiudere il rubinetto. Attendere il tempo
che si presume sufficiente, in funzione delle condizioni specifiche,
affinchè il gas presente nel locale si sia disperso all'esterno e, quindi,
ripristinare il collegamento del bruciatore alla tubazione del gas.
Succesivamente procedere nel modo seguente:
•
Accertarsi che lo scarico dei prodotti di combustione possa
avvenire senza impedimenti (serranda camino aperta) e che ci
sia acqua in caldaia.
•
Portare la serranda di regolazione aria nella posizione
che si presume necessaria. Per eseguire questa
operazione allentare la vite di bloccaggio C (vedi 0002934112) e
portare l'indice B nella posizione desiderata agendo sulla vite A.
•
Agire sui regolatori incorporati nella valvola di sicurezza e di
funzionamento in modo da consentire l'erogazione di gas che
si presume necessaria.
Vedere, nelle ultime pagine, la descrizione specifica delle
operazioni necessarie per la regolazione dell'erogazione di
gas in funzione del tipo di valvola di cui il bruciatore è dotato.
•
Dare corrente al bruciatore inserendo l'interruttore generale. Il
bruciatore viene così inserito ed effettua la fase di preventilazione.
Se il pressostato di controllo della pressione dell'aria rileva
una pressione superiore al valore a cui è regolato, si inserisce
il trasformatore d'accensione e, successivamente si inseriscono
anche le valvole gas (di sicurezza e di funzionamento). Le
valvole si aprono completamente e l'erogazione di gas è limitata
dalla posizione in cui è stato regolato, manualmente, il regolatore
di portata incorporato nella valvola di funzionamento (principale).
Alla prima accensione possono verificarsi "bloccaggi" successivi
dovuti a:
- La tubazione del gas non è stata sfogata dall'aria in modo
sufficiente e quindi la quantità di gas è insufficiente per
consentire una fiamma stabile.
- Il "bloccaggio" con presenza di fiamma, può essere causato
da instabilità della stessa nella zona di ionizzazione, per un
rapporto aria gas non corretto. Si rimedia variando la quantità
di aria e/o di gas erogati in modo da trovare il corretto rapporto.
Lo stesso inconveniente puo' essere causato da una non
corretta distribuzione aria/gas nella testa di combustione. Si
rimedia agendo sul dispositivo di regolazione della testa di
combustione chiudendo o aprendo maggiormente il passaggio
dell'aria tra testa e diffusore gas. Per realizzare detta manovra
vedi paragrafo "Regolazione testa di combustione".
- Può capitare che la corrente di ionizzazione sia contrastata
dalla corrente di scarica del trasformatore di accensione
(le due correnti hanno un percorso in comune sulla
"massa" del bruciatore) pertanto il bruciatore si porta in
blocco per insufficiente ionizzazione. Si rimedia invertendo
l'alimentazione (lato 230 V) del trasformatore di accensione
(si scambiano di posto i due fili che portano la tensione
al trasformatore). Detto inconveniente può anche essere
causato da un insufficiente "messa a terra" della carcassa
del bruciatore. Precisiamo che il valore minimo della
corrente di ionizzazione per assicurare il funzionamento
dell'apparecchiatura è esposto sullo schema elettrico,
normalmente la corrente di ionizzazione è decisamente più
elevata. Per verificare la corrente di ionizzazione si collega
un micro-amperometro con scala adeguata "in serie" al
circuito di ionizzazione. Il cavo dell'elettrodo di ionizzazione
é dotato di connettore (vedi schema elettrico) per facilitare il
collegamento del micro-amperometro. Precisiamo che il filo
ad alto isolamento che proviene dall'elettrodo deve essere
inserito al negativo (segno -) del micro-amperometro.
•
Con bruciatore acceso adeguare l'erogazione al valore
desiderato (metano = 8550 kcal/m
contatore facendo la differenza tra due letture ad un minuto
esatto l'una dall'altra. Moltiplicando il valore rilevato per sessanta
si ottiene la portata in sessanta minuti, cioè in un'ora. Detta
portata può essere modificata agendo sull'apposito regolatore
incorporato alla valvola, vedere nelle ultime pagine la descrizione
della regolazione delle valvole.
•
Controllare, mediante gli appositi strumenti, che la combustione
avvenga correttamente (CO
max. = 0,1 %).
•
Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere e
riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare che
l'accensione avvenga regolarmente.
•
Quando il bruciatore è acceso occorre verificare, come esposto
precedentemente, l'erogazione di gas e la combustione con gli
appositi strumenti. In funzione dei rilievi effettuati si procede
variando, se necessario, l'erogazione del gas e della relativa aria
di combustione per adeguare l'erogazione al valore desiderato
per il caso specifico (potenza caldaia) ovviamente occorre anche
verificare che i valori della CO
max. = circa 10 % per metano e CO = 0,1%).
•
Controllare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, blocco
(staccando il cavo dell'elettrodo di ionizzazione) pressostato
aria, pressostato gas, termostati.
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) effettuando la lettura al
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max.= circa 10% per metano - CO
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e del CO siano adeguati (CO
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