Accessori per gruppi aspiranti
(fig. 27 pag. 23)
Per ogni gruppo aspirante è disponibile una serie di accessori che comprende: antivibranti A,
manicotti portatubo, tubo speciale B, silenziatore a bassa frequenza C completo di valvola
unidirezionale D, silenziatore cilindrico ad alta frequenza E e valvola di compensazione F. Nei
gruppi carenati gli accessori sono compresi nella carenatura. A richiesta sono disponibili filtri
batteriologici certificati per filtrare l'aria espulsa.
Centralini elettrici
(fig. "A"-"B"-"C" pag. 21-22-20)
Ad ogni gruppo aspirante deve essere abbinato un centralino elettrico, con caratteristiche
tecniche appropriate agli assorbimenti del motore e con tutte le protezioni richieste dalle
normative di sicurezza. Centralini, gruppi aspiranti e linee di alimentazione, debbono
essere protetti contro i contatti elettrici diretti e indiretti, dai sovraccarichi e dalle
sovracorrenti, conformemente alle norme C.E.I. 64-8 (corrispondenti I.E.C. disponibili
a richiesta) per apparecchiature di prima classe. In tabella "A" , "B" e "C" sono riportate le
indicazioni per la scelta dei centralini in relazione ai gruppi aspiranti. A richiesta ai centralini
elettrici possono essere aggiunte altre funzioni, come: conta ore di funzionamento, controllo
segnalazioni luminose, segnalazione di macchina ferma, controllo tensione, commutatore di
funzionamento manuale-automatico, ecc.
PROGETTAZIONE
Canalizzazioni aspiranti
(fig. "A"-"B"-"C"- 28 pag. 21-22-20-24)
Il diametro delle tubazioni aspiranti è vincolato a diversi fattori, quali: il numero di studi che
dovranno funzionare contemporaneamente, il gruppo aspirante scelto ed il percorso delle stesse
canalizzazioni. In tabella "A" , "B" e "C" sono indicati i diametri dei tubi in relazione alle varie
situazioni che si possono verificare. Le tubazioni debbono essere di ottima qualità, di tipo pesante
con garanzia di lunga durata. Anche la disposizione dell'intera canalizzazione deve facilitare
lo scorrimento del fluido, evitando, per quanto possibile, le perdite di carico. È necessario che
°
le biforcazioni e le derivazioni descrivano angoli di 45
, con l'apertura rivolta verso gli studi, A.
°
Nei limiti del possibile anche le curve a 90
vanno evitate, si consiglia di sostituirle con due
da 45 ° , B. Mentre negli impianti ad aria le tubazioni aspiranti non hanno problemi di livelli o
contropendenze, con gli impianti ad umido, dove i liquidi aspirati percorrono l'intero circuito
aspirante, è necessario evitare risalite e sifoni. Quando i tubi sono sotto traccia, è necessario
che siano ispezionabili: al termine di ogni derivazione è sempre possibile entrare con uno
strumento adatto, quando però il percorso non consente un'ispezione completa attraverso tali
aperture, è bene che siano predisposti dei pozzetti di ispezione nelle posizioni più idonee, C.
Posizionate le tubazioni è consigliabile fare una prova di tenuta, prova senz'altro utile con
impianti ad aria, indispensabile con quelli ad umido. Tappate le comunicazioni con l'esterno, le
tubazioni vengono messe in leggera pressione e controllate con uno strumento adatto (mano-
metro, colonna di mercurio o colonna d'acqua) la pressione dovrà rimanere stabile.
Linee elettriche
(fig. 28 pag. 24)
Gruppi aspiranti e centralini elettrici debbono essere installati in un apposito locale tecnico
predisposto a tale scopo e provvisto dei requisiti dettati dalle normative di sicurezza e, quando
occorra, con il permesso e la sorveglianza degli istituti preposti.
Nel locale tecnologico, anche quando non richiesto espressamente da normative, consi-
gliamo materiali autoestinguenti, un estintore all'esterno ed attrezzature carenate.
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