Mini Booster
Centrale transcritica CO
Italiano
4. Norme e certificazioni
Tutti i modelli di gruppi frigoriferi descritti in questo manuale d'uso rispondono ai requisiti essenziali di sicurezza, salute e
protezione richiesti dalle seguenti direttive e leggi europee:
Direttiva Macchine 2006/42 CE
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
Direttiva Bassa Tensione 2014/35/CE;
Direttiva PED per le attrezzature in pressione e successive modifiche 2014/68/UE
È possibile richiedere copia della dichiarazione di conformità di prodotto compilando il form presente alll'indirizzo
internet: https://www.arneg.it/it/dichiarazione-di-conformita-del-prodotto
5. Presentazione - Uso previsto
I gruppi frigoriferi a CO 2 sono centrali frigorifere costituite da più compressori di varia potenza collegati fra loro e montati su un
telaio. L'impianto utilizza la CO 2 come refrigerante in un'espansione diretta agli evaporatori, in modo da ottenere
raffreddamento sia a medie (TN) che a basse temperature (BT) e, se sono presenti scambiatori di calore, la produzione di
acqua calda. La potenza frigorifera viene prodotta dalla centrale frigorifera attraverso compressori subcritici e transcritici in
configurazione Booster.
Un sistema refrigerante a configurazione Booster utilizza la compressione a due stadi: lo scarico del primo stadio di
compressione viene inviato all'aspirazione del secondo stadio per aumentarne la pressione. Il primo stadio di compressori
fornisce la potenza frigorifera per il raffreddamento a basse temperature (BT), mentre il secondo stadio fornisce la potenza
frigorifera per il raffreddamento a medie temperature (TN).
Il vapore surriscaldato che arriva dalle utenze BT viene compresso dai compressori BT. Viene quindi miscelato con il vapore
surriscaldato che arriva dai banchi TN e con il vapore di flash che giunge dal ricevitore di liquido. A questo punto la miscela
entra nei compressori TN. Il gas caldo all'uscita dal secondo gruppo di compressione viene inviato ai recuperi di calore (se
presenti) e al gas-cooler.
In uscita dal gas-cooler il gas subisce una prima riduzione di pressione attraverso la valvola HPV e successivamente viene
inviato al ricevitore di liquido. Il vapore presente viene asportato e mandato in aspirazione ai compressori TN, mentre il liquido
nel ricevitore viene inviato alle utenze sia TN che BT e, dopo un secondo abbassamento di pressione ottenuto grazie a un
organo di strozzamento, viene vaporizzato dal calore assorbito alle utenze (banchi frigo o celle). Il ciclo si chiude con il
trasferimento del fluido refrigerante, allo stato di vapore surriscaldato, ai compressori per una nuova compressione.
L'insieme ha funzionamento automatico e la regolazione avviene tramite i controllori elettronici per BT e TN che, interagendo
con opportuni sensori di pressione e temperatura, gestiscono i principali parametri di funzionamento del sistema.
E' presente un circuito secondario per il ritorno dell'olio il quale, recuperato dal separatore in mandata e accumulato nella
riserva d'olio, viene fornito ai compressori per mezzo di regolatori di livello elettronici.
Sono presenti pressostati di sicurezza di alta pressione sui compressori BT e TN (tarati a valori di pressione inferiore alla PS) i
quali, in caso di eccessivo aumento di pressione causato da un anomalo funzionamento dei compressori, tagliano
l'alimentazione ai compressori stessi.
Sul circuito e sul ricevitore di liquido sono installate valvole di sicurezza per lo sfogo della sovrappressione.
Il gruppo frigorifero viene fornito completo di tutti gli elementi necessari al corretto funzionamento, quali: quadro elettrico di
potenza e controllo, trasduttori di pressione, pressostati e dispositivi di sicurezza.
In Fig. 5 è riportato lo schema di funzionamento del gruppo frigorifero.
6. Dati di progetto
Pressione Massima Ammissibile (alta pressione)
Pressione Massima di Funzionamento (media pressione):
Pressione Massima di Funzionamento (bassa pressione):
Temperatura Massima Ammissibile (linea mandata):
Temperatura Minima Ammissibile (linea aspirazione):
Tipo refrigerante (2014/68/UE):
7. Identificazione - Dati di targa (Fig. 1)
Sul gruppo frigorifero è presente la targa matricolare con tutti i dati caratteristici, si consiglia di tenere copia dei dati nell'ufficio
addetto alla sorveglianza e manutenzione degli impianti:
1)
Nome commerciale del prodotto
2)
Codice del prodotto
3)
Numero di matricola
4)
Tensione di alimentazione - Numero delle fasi - Frequenza di alimentazione
5)
Corrente massima assorbita
6)
Tipo di gas refrigerante
7)
Anno di produzione
8)
Pressione e temperatura di riferimento per il circuito di mandata
9)
Pressione e temperatura di riferimento per il circuito del liquido
10) Pressione e temperatura di riferimento per il circuito di aspirazione MT
11) Pressione e temperatura di riferimento per il circuito di aspirazione LT
12) Marcatura CE con numero di identificazione dell'Organismo Notificato, secondo Direttiva 2014/68/UE.
6
2
Ps =
120 barg
Pset =
60 barg
Pset =
52 barg (60 barg) / 30 barg (60 barg)
Ts max =
+150 °C
Ts min =
-40 °C
R744 (CO
) - Gruppo 2
2
05060197 00 09/2020