CEBORA S.p.A.
Il terminale 6 è collegato al terminale a vite della scheda secondario (32) identificato
con S2-S5.
Il terminali 5 è collegato agli anodi dei diodi raddrizzatori contenuti nel modulo
ISOTOP D10 e il terminali 7 è collegato agli anodi dei diodi raddrizzatori contenuti nel
modulo ISOTOP D6. I diodi raddrizzatori contenuti nei moduli ISOTOP sono utilizzati per
il raddrizzamento della corrente alternata generata dall'inverter
Inserita fra l'uscita + dei diodi (terminale L1 di scheda secondario (32)) ed il terminale
+ della scheda secondario (32) (terminale L2), è collegata l'induttore (53) per il
livellamento della corrente di uscita del generatore.
Ogni modulo diodi ISOTOP contiene al suo interno due diodi, questi due diodi
vengono parallelati fra di loro esternamente al modulo.
Ai terminali (+) e (-) presenti sulla scheda secondario (32) è disponibile una tensione
continua da fornire in uscita al generatore.
La regolazione della corrente di taglio è effettuata dall'inverter composto da scheda
igbt (31) e moduli igbt (30), opportunamente comandati dalla scheda controllo (48) e
dalla scheda display (57).
Il raffreddamento dei dissipatori e dei circuiti magnetici è affidato alla ventola (28)
alimentata a 24 V in continua tramite l'alimentatore (6) collegato alla scheda filtro servizi
(7).
Le uscite di potenza del generatore, a cui collegare la torcia, sono raccolte nell'attacco
centralizzato sul pannello frontale. Si tratta di un connettore multiplo che incorpora un
innesto di potenza per l'elettrodo della torcia, due contatti per l'ugello della torcia, due
contatti per il pulsante di start e, quattro contatti per il riconoscimento del tipo torcia ed
un innesto pneumatico per il gas plasma. Questo attacco centralizzato è dotato di una
cuffia di protezione; un interruttore reed collegato al connettore J9 della scheda display
(57), rileva la presenza della cuffia di protezione e, impedisce il funzionamento del
generatore in caso di mancanza stessa.
Scheda filtro servizi (7) 5602595
Le tre fasi di rete provenienti dall'interruttore (10) sono portate ai punti U2, V2 e W2
della scheda servizi (6).
La scheda rileva la sequenza dei passaggi di zero delle tre tensioni concatenate di
fase attraverso gli optoisolatori IC1, IC2 e IC3. I segnali in uscita agli optoisolatori
vengono inviati al microcontrollore IC4 che a sua volta invia un segnale di abilitazione al
funzionamento alla scheda di controllo (48). Se la sequenza dei passaggi per lo zero non
è corretta la scheda controllo (48) inibisce l'inverter e invia al display lcd il messaggio di
errore ERR 67.
Una sequenza errata dei passaggi per lo zero delle fasi concatenate può avvenire
quando manca una fase di rete o ad esempio quando viene erroneamente collegato il
neutro di rete al posto di una fase di rete. Un eventuale calo di capacità dei condensatori
C17, C18 e C19 può determinare una sequenza delle fasi non corretta.
Due fasi provenienti dai punti di ingresso V2 e W2 vengono portate ai collegamenti
del primario del trasformatore di servizio TF1.
Il trasformatore di servizio TF1 ha un primario dotato di più prese per adattarsi alle
tensioni di rete di 208 , 230, 400 e 440 V.
All'accensione della macchina le due fasi sono applicate tra i punti 0 V e 440 V del
trasformatore di servizio TF1 in quanto il controllo non ha ancora determinato qual'è il
valore della tensione di rete. Dal connettore CN1 pin 1 viene portata una tensione
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10/07/2019