IT
4
COMBUSTIBILE
4.1
CARATTERISTICHE DEL COMBUSTIBILE
d
È vietato utilizzare combustibile diverso dalla legna.
NON UTILIZZARE legna con un'elevata presenza di
■
umidità, bagnata o stagionata meno di 2 anni.
NON UTILIZZARE legna con alto contenuto di resina
■
poiché potrebbe compromettere la durata dell'appa-
recchio e richiedere una più frequente pulizia della
canna fumaria e dell'apparecchio.
Poiché le caratteristiche e la qualità della legna influenzano note-
volmente l'autonomia, il rendimento e il corretto funzionamento del
prodotto, il costruttore consiglia di utilizzare legna ben stagionata (al-
meno 2 anni) e secca, con umidità compresa nell'intervallo 10÷15%.
La legna si suddivide in legna dolce (es. abete, pino, pioppo, onta-
no, castagno, salice) e legna dura (faggio, frassino, carpine, robinia e
quercia). La legna dolce si accende facilmente, si consuma in fretta
e sviluppa una fiamma lunga. La legna dura invece è più compatta, la
combustione è più lenta con fiamma corta, dura di più ed è più adatta
al riscaldamento domestico.
In base al potere calorifico della legna, alla sua composizione e con-
sistenza, al tempo di durata della fiamma, è possibile classificare il
legno da ardere in due qualità: "buona qualità" e "scarsa qualità".
Combustibile di buona qualità
Sono considerati idonei i seguenti legnami duri: faggio, frassino, car-
pino, quercia, robinia, betulla, acero e olmo.
Combustibile di scarsa qualità
Sono sconsigliati i seguenti legnami dolci: salice, pioppo e ontano.
a
L'impiego di legna di scarsa qualità o di qualsiasi al-
tro materiale, danneggia le funzioni dell'apparecchio
e può determinare la cessazione della garanzia e
l'annessa responsabilità del costruttore.
8
Valori indicativi riferiti a legna di densità omogenea con una percen-
tuale di umidità residua compresa tra 10÷15%
Tipologia legno
Abete bianco
Abete rosso
Acero
Betulla
Carpino nero
Castagno
Cerro
Cipresso
Faggio
Frassino
Larice
Ontano napoletano
Pioppo cipressino
Robinia
Roverella
Pezzatura della legna
Anche le dimensioni e la disposizione dei ceppi della legna influiscono
sulla buona resa del prodotto. È importante che la legna:
- sia tagliata in pezzi adeguati alla dimensione e alla tipologia del
focolare in modo da non andare a ridosso delle pareti o del vetro
della porta
- sia disposta correttamente sul braciere e sopra uno strato di braci
incandescenti
- sia a contatto delle braci con la maggiore superficie possibile, pre-
feribilmente priva di corteccia.
Per le dimensioni e la disposizione del combustibile consultare il
capitolo
"Carico del
combustibile".
4.2
STOCCAGGIO
l
Per garantire una combustione ottimale è necessa-
rio che la legna sia conservata in un luogo asciutto
e riparato, rispettando le opportune distanze di si-
curezza dall'apparecchio e da fonti di calore che ne
possono causare la combustione.
a
Il locale scelto per lo stoccaggio non deve essere
adibito a magazzino di sostanze infiammabili o co-
munque ad attività con pericolo di incendio.
La legna DEVE assolutamente essere trasportata ed
■
immagazzinata in modo da rimanere sempre asciut-
ta.
GENERALITÀ
Potere calorifico
Peso specifico
(Kcal/Kg)
(Kg/m
)
3
4650
440
4857
450
4607
740
4968
650
4640
820
4599
580
4648
900
5920
620
4617
750
5350
720
4050
660
4700
530
4130
500
4500
790
4631
880
CS.STB.IST-1_IT_Rev.1.0_08-23