4. AVVERTENZE
1. DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
4.1 Estratto della scheda di sicurezza refrigerante R 32
Gas refrigerante
GWP
Denominazione
Indicazioni dei pericoli
DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO
Inalazione
Contatto con gli occhi:
Contatto con la pelle:
MISURE ANTINCENDIO
Rischi generali d'incendio::
Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione non
appropriati:
Pericoli speciali derivanti dalla
sostanza o dalla miscela:
Prodotti di combustione
pericolosi:
RACCOMANDAZIONI PER GLI ADDETTI ALL'ESTINZIONE DEGLI INCENDI
Speciali procedure
antincendio:
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
Precauzioni personali, dispositivi
di protezione e procedure in caso
di emergenza:
MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO:
CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
Parametri di controllo
Valori DNEL
Valori PNEC
12
Tipo R 32
675
Difluorometano 3.0
H220: Gas altamente infiammabile.
H280: Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.
In alta concentrazione può causare asfissia. I sintomi possono includere perdita di mobilità e/o conoscenza. Le vittime
possono non rendersi conto dell'asfissia. Indossando l'autorespiratore spostare le vittime in zona aerata e tenerle
distese al caldo. Chiamare un medico. Praticare la respirazione artificiale solo se il respiro è cessato.
Sciacquare immediatamente gli occhi con acqua. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare
a sciacquare. Sciacquare con abbondanti quantità d'acqua per almeno 15 minuti. Ricorrere immediatamente a visita
medica. Qualora l'assistenza medica non fosse immediatamente disponibile, sciacquare per altri 15 minuti.
Il contatto con il liquido che evapora può provocare congelamento della pelle.
Il calore può causare l'esplosione dei contenitori.
Nebulizzazioni o spruzzi d'acqua. Polvere secca. Schiuma.
Anidride carbonica.
Nessun dato disponibile.
In caso di incendio può originare, per decomposizione termica, i seguenti prodotti: acido fluoridrico
; monossido di carbonio; carbonio ossido
; difluoruro di carbonile
In caso di incendio: bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non estinguere le fiamme sulla perdita perché esiste la
possibilità di una riaccensione esplosiva incontrollata. Irrorare continuamente con acqua da posizione protetta fino
al raffreddamento del contenitore. Usare estintori per lo spegnimento dell'incendio. Isolare la sorgente dell'incen-
dio o lasciare che bruci.
Evacuare la zona. Garantire una ventilazione adeguata. Valutare il rischio di potenziali atmosfere esplosive. Eli-
minare ogni fonte di accensione se non c'è pericolo. Monitorare la concentrazione del prodotto rilasciato. Impedire lo
sversamento in fognature, scantinati, scavi o zone dove l'accumulo può essere pericoloso. Usare l'autorespiratore
per entrare nella zona interessata se non è provato che l'atmosfera sia respirabile. EN 137 Dispositivi di protezione
delle vie respiratorie - Autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa con maschera intera - Requisiti, prove,
marcatura.
Possono maneggiare gas sotto pressione esclusivamente persone adeguatamente formate ed esperte. Utilizzare
solo apparecchiature specifiche, adatte per il prodotto, la pressione e la temperatura di impiego.
Valori limite per l'esposizione professionale
Per nessun componente è stato definito un limite di esposizione.
Componente critico
Tipo
difluorometano
Lavoratori - inalazione
Sistemico, lungo termine
Componente critico
Tipo
difluorometano
Aquatico (acqua dolce)
Sedimento (acqua dolce)
Valore
Osservazioni
7035
Tossicità a dose ripetuta
mg/m
3
Valore
Osservazioni
0,142 mg/l
-
0,534
-
mg/kg
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