l'apertura e chiusura con possibilità di oscillazione del cancello.
ATTENZIONE! Tutte le versioni sono dotate di snodo, che consente di
allungare o accorciare lo stelo di circa 5mm solo se prima dell'installazione
lo si è fissato alle quote indicate in fig.8; ad installazione ultimata, questa
regolazione, permette di correggere la corsa dello stelo.
In fig.9, è indicata l'oscillazione rispetto all'asse orizzontale, che possono
assumere gli operatori.
Per l'installazione, seguire scrupolosamente le fasi sotto descritte avendo
cura di proteggere durante tutte le operazioni lo stelo cromato dell'attuatore
al fine di impedirne il danneggiamento da urti o da eventuali scorie di
saldatura.
°
1) Individuare "a - b - α
" nella tabella di fig.3
2) Fissare la staffa "P" (fig.10) al pilastro.
3) Montare il pistone nella staffa "P".
4) Controllare che l'occhiello dello snodo sia regolato come indicato in
Fig.8.
5) Estrarre completamente lo stelo dopo aver attivato lo sblocco di
emergenza (fig.18).
6) Manualmente, far rientrare lo stelo fino a far coincidere il foro dell'oc-
chiello con il foro della dima (Fig.22)
7) Montare la forcella "F" (fig.8) allo stelo.
8) Chiudere completamente l'anta del cancello in battuta nell'arresto centrale.
9) Tenendo livellato il pistone, segnare la posizione di attacco della
forcella "F" (fig.10) all'anta.
10) Togliere la forcella "F" dallo stelo, spostare lateralmente il pistone.
11) Fissare la forcella "F" (fig.10) all'anta con viti o saldatura.
12) Ricollegare lo stelo alla forcella "F", togliere la vite di sfiato "S"
(Fig.17) e dare alimentazione all'attuatore.
13) Eseguire alcuni cicli completi.
14) Nel caso necessiti correggere l'angolo di apertura, agire sulla regolazione
dello snodo (Fig.8).
15) Ultimata l'installazione bloccare l'occhiello dello stelo come segue:
pulire lo stelo, inserire la protezione in una pinza adeguata e bloccare
il controdado con chiave fissa come in Fig.8A.
5.4) Accorgimenti per installazioni particolari
Fig.5 Necessita realizzare una nicchia per accogliere l'operatore quando
l'anta è completamente aperta; in fig.5 sono riportate le misure della
nicchia.
Fig.7 Se la quota "b" risulta superiore ai valori riportati nelle tabelle di
installazione, è necessario spostare il cardine dell'anta, oppure
ricavare una nicchia nel pilastro come in fig.6.
5.5) Ancoraggio degli attacchi al pilastro
Saldare o fissare la base staffa in dotazione al pilastro e, dopo le dovute
misure per "a" e "b", saldare su questa la piastra "P" (fig.10).
• Se il pilastro è in muratura, la piastra "P" dovrà essere saldata alla base
di metallo "PF" e ancorata in profondità mediante idonee zanche "Z"
saldate sul retro di quest'ultima (fig.11a).
• Se il pilastro è di pietra, la piastra "P", saldata alla base di metallo "PF"
può essere fissata con quattro tasselli metallici ad espansione "T"
(fig.11b); se il cancello è grande, si consiglia di saldare la piastra "P" in
una base di forma angolare (fig.11c).
5.6) Ancoraggio degli attacchi all'anta
Saldare o fissare all'anta la forcella "F" all'interasse "C" indicato in fig.4,
facendo attenzione che l'attuatore risulti perfettamente orizzontale (livella
"L" fig.10) rispetto al piano di movimento del cancello.
• Se il cancello è in metallo, la forcella può essere saldata (fig.12a) o
fissata con viti adeguate (fig.12c).
• Se il cancello è di legno, la forcella può essere fissata con viti adeguate
(fig.12b).
6) BATTUTE D'ARRESTO AL SUOLO DELLE ANTE
Per il corretto funzionamento dell'attuatore è obbligatorio utilizzare delle
battute d'arresto "FA" sia in apertura che in chiusura come indicato in fig.13.
Le battute d'arresto delle ante, devono evitare che lo stelo dell'attuatore
vada a finecorsa. In fig.14, sono riportate le quote per verificare la corretta
installazione con attuatore in spinta o trazione. Devono essere posizionate
in modo da mantenere un margine di corsa dello stelo di circa 5mm; ciò
evita possibili anomalie di funzionamento.
7) APPLICAZIONE DELL'ELETTROSERRATURA
È necessaria solo nei modelli ORO/E perchè sprovvisti di blocco idraulico
in chiusura.
L'elettroserratura mod. EBP (fig.15) è costituita da un elettromagnete a
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
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servizio continuo con aggancio al suolo.
In questo dispositivo l'eccitazione rimane per tutto il tempo di lavoro
dell'attuatore consentendo al dente di aggancio di arrivare in battuta di
chiusura sollevato senza opporre la minima resistenza; tale proprietà
permette di diminuire il carico di spinta in chiusura migliorando la sicurezza
antischiacciamento.
Anche in caso di malfunzionamento dell'attuatore o di mancanza di corren-
te si può far uso dell'elettroserratura per chiudere il cancello.
8) PREDISPOSIZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico (fig.16) facendo riferimento alle norme
vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione HD384
ed altre norme nazionali. Tenere nettamente separati i collegamenti di
alimentazione di rete dai collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensi-
bili, dispositivi di comando ecc.).
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
vigenti. A titolo di esempio, se il cavo è all'esterno (all'aperto), deve
essere almeno pari a H07RN-F mentre, se all'interno (in canaletta),
deve essere almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in
armonia con le norme per l'impiantistica precedentemente citate.
In fig.16 è riportato il numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza
dei cavi di alimentazione fino a 100 metri; per lunghezze superiori, calco-
lare la sezione per il carico reale dell'automazione.
Quando le lunghezze dei collegamenti ausiliari superano i 50 metri o
passano in zone critiche per i disturbi, è consigliato disaccoppiare i
dispositivi di comando e di sicurezza con opportuni relè.
8.1) Componenti principali per una automazione sono (fig.16)
Interruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno
I
3mm provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti,
atto a sezionare l'automazione dalla rete. Se non presente, preve-
dere a monte dell'automazione un interruttore differenziale omolo-
gato di adeguata portata e soglia da 0.03A.
Quadro comando e ricevente incorporata.
Qr
SPL Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature infe-
riori ai 5°C (opzionale).
Selettore a chiave.
S
Lampeggiante con antenna accordata e cavo RG58.
AL
Attuatore.
M
Elettroserratura.
E
Coppia fotocellule esterne (parte emittente).
Fte
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente).
Fre
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente).
Fti
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente).
Fri
Trasmittente 1-2-4 canali.
T
IMPORTANTE - Prima di far funzionare elettricamente l'attuatore, togliere
la vite di sfiato "S" (fig. 17) posta sotto il fondello snodo e conservarla per
eventuale riutilizzo. Togliere la vite di sfiato "S" solo quando l'attuatore è
installato.
9) APERTURA MANUALE
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per
sbloccare il cancello infilare la stessa chiave C per la regolazione della
valvola by-pass nel perno triangolare (Fig 18) e ruotarla in senso antiorario.
Il cancello è così apribile manualmente.
Attenzione: spingere manualmente l'anta ad una velocità pari a quella
dell'attuatore.
Per ripristinare il funzionamento elettrico dell'attuatore, girare la chiave in
senso orario fino al completo bloccaggio del perno.
9.1) Manovra di emergenza nel Mod. ORO
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per
sbloccare il cancello infilare la chiave C per la regolazione della valvola by-
pass nel perno triangolare (Fig.18) e ruotarla in senso antiorario.
Il cancello è così apribile manualmente. Per ripristinare il funzionamento
elettrico dell'attuatore, girare la chiave in senso orario fino al completo
bloccaggio del perno.
9.2) Manovra di emergenza nel Mod. ORO/E
Essendo questi modelli reversibili per la manovra manuale del cancello è
sufficiente aprire l'elettroserratura con la relativa chiave.
Per rendere più agevole la manovra manuale, si può attivare lo sblocco
tramite il perno triangolare, al quale si ha l'accesso con l'apposita chiave.
ITALIANO
2
e del tipo previsto dalle normative
ORO - Ver. 03 -
2
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5