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Domande E Risposte - Stryker Neuroform EZ Instrucciones De Uso

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  • MEXICANO, página 7
20. Prima di rimuovere la guida di rilascio dello stent, posizionare il microcatetere in posizione distale
rispetto allo stent per mantenere l'accesso tramite lo stent. Rimuovere e gettare il sistema di stent
Neuroform EZ™.
21. Fare avanzare un filoguida di scambio attraverso il microcatetere.
22. Mantenendo il filoguida di scambio in posizione, rimuovere il microcatetere da 0,027 in e sostituirlo con
un microcatetere adatto per l'embolizzazione dell'aneurisma.
Embolizzazione dell'aneurisma
23. L'embolizzazione dell'aneurisma può iniziare immediatamente. Microcateteri standard compatibili con
filiguida da 0,25 mm (0,010 in), 0,36 mm (0,014 in) o 0,46 mm (0,018 in) con punta distale ≤ 2 F possono
essere posizionati, con la dovuta cautela, attraverso gli interstizi dello stent per il posizionamento di spirali
emboliche nell'aneurisma.
nota: osservare con attenzione le fasce di punti di repere dello stent durante il passaggio di microcateteri
con spirali emboliche attraverso lo stent rilasciato in modo da evitare lo spostamento dello stent.
24. Eseguire la procedura standard di posizionamento delle spirali emboliche secondo le pratiche
approvate.

DOManDE E rISPOSTE

D: Qual è la posizione ottimale dello stent rispetto all'aneurisma?
R: Generalmente è consigliabile cercare di posizionare lo stent in modo che ciascuna delle estremità
possa essere fissata in aree relativamente normali del vaso principale. Lo stent sarà più stabile se
ciascuna estremità può essere ancorata ad almeno 4-6 mm del vaso normale. Per esempio, per
gli aneurismi localizzati nella carotide sopraclinoidea è preferibile fissare lo stent posizionandone
l'estremità distale in M1 (arteria cerebrale media, primo segmento) piuttosto che tentare di rilasciarlo
nei pochi millimetri a disposizione tra l'aneurisma e la biforcazione dell'arteria carotide interna.
Durante il rilascio dello stent, utilizzare una vista che mostri il vaso principale in posizione distale
rispetto all'aneurisma, in modo che sia possibile rilasciare con precisione l'estremità distale dello stent
rispetto all'aneurisma. Questa vista può essere differente da quella utilizzata per l'avanzamento del
sistema di stent Neuroform EZ o da quella utilizzata per l'embolizzazione dell'aneurisma.
Rilasciare l'estremità distale dello stent nel modo più accurato possibile rispetto al colletto
dell'aneurisma in modo da assicurare che almeno 4 mm di ciascuna estremità dello stent si trovino
lungo il vaso principale. Accertarsi che la misurazione del colletto dell'aneurisma sia accurata, in modo
che l'estremità prossimale dello stent, correttamente selezionato in base alle raccomandazioni della
tabella 1, venga rilasciata nella posizione corretta, anche se tale posizione non è perfettamente visibile
a causa delle curve del vaso.
D: Che dimensione di stent si deve scegliere se si intende posizionare lo stent in un vaso che presenta un
diametro diverso in corrispondenza delle estremità distale e prossimale dello stent? Esempio: il vaso
aumenta dai 2 mm dell'arteria comunicante posteriore ai 3,4 mm dell'arteria basilare.
R: Scegliere uno stent di dimensioni adatte al vaso più grande. In questo esempio, scegliere uno stent
da 3,5 mm. Questo stent può essere posizionato senza rischi nell'arteria comunicante posteriore di
dimensioni inferiori e può essere saldamente ancorato nell'arteria basilare.
D: Il rilascio dello stent attraverso un vaso collaterale presenta problemi? Lo stent può essere rilasciato
senza rischi attraverso l'arteria coroidea anteriore? E per quanto riguarda le arterie lenticolostriate o
le arterie perforanti provenienti dall'arteria basilare?
R: Nello studio clinico limitato condotto su questo stent (26 pazienti seguiti per 6 mesi) non sono stati
osservati effetti indesiderati derivanti dall'occlusione di un vaso collaterale o da emboli in vasi
"imprigionati". Gli stent sono stati posizionati senza problemi estendendosi da M1 (arteria cerebrale
media, primo segmento) all'arteria carotide interna.
D: Che fare se uno o più avvolgimenti di una spirale (specialmente in caso di spirali di piccolo diametro, per
es. 2 mm) sporgono attraverso gli interstizi dello stent e non è possibile riposizionarlo?
R: Se il rischio di lasciare parte della spirale nel vaso principale è inaccettabile, posizionare un secondo
stent all'interno del primo stent per fissare la porzione erniata della spirale contro la parete del vaso.
L'angiografia tridimensionale eseguita utilizzando una vista ortogonale ("a canna di fucile") può essere
utile per stabilire l'eventuale presenza di un avvolgimento della spirale all'interno del lume dello stent,
nel vaso principale o tra la parete del vaso e lo stent. È necessario prestare particolare attenzione
all'eparinizzazione e ai farmaci antipiastrinici.
D: Che fare se il rilascio dello stent è stato iniziato accidentalmente in una posizione diversa da quella
di interesse?
R: Per motivi di sicurezza, generalmente è preferibile non tentare di riposizionare lo stent, ma continuare a
rilasciarlo nel punto in cui si trova e quindi rilasciare un secondo stent nel punto desiderato. Il corretto
rilascio dello stent, anche in una posizione sbagliata, riduce al minimo il rischio di lesioni vascolari. Studi
sugli animali hanno dimostrato che lo stent endotelializza in meno di 30 giorni.
D: Che fare se il posizionamento dello stent non è stato valutato correttamente e lo stent è stato rilasciato
con un'estremità adiacente all'aneurisma e non nella parte normale del vaso principale?
R: Rimuovere il sistema di stent Neuroform EZ dal microcatetere mantenendo quest'ultimo in posizione.
Introdurre e rilasciare un secondo stent a partire dall'interno del primo stent e fino alla porzione normale
del vaso principale (stent telescopici). Il secondo stent deve avere lo stesso diametro o un diametro
maggiore rispetto al primo.
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Black (K) ∆E ≤5.0

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