– svuotare l'impianto termico se c'è peri-
colo di gelo.
3.2.6
Termostato secondo
stadio modulazione (fig. 10)
Il termostato (TC2) è impostato di fabbrica
a 50°C. Per accedere alla taratura togliere
il tappo di protezione e agire con un appo-
sito cacciavite. Il termostato ha lo scopo
di commutare il bruciatore alla minima
potenza (secondo stadio).
TC2
3.3
PU LI ZIA STA GIO NA LE
La manutenzione del generatore va
effettuata annualmente, richiedendola
al Servizio Tecnico Autorizzato. Prima di
iniziare i lavori di pulizia o manutenzione,
scollegare l'apparecchio dalla rete di ali-
mentazione elettrica.
3.3.1
Lato fumi caldaia (fig. 11)
Per eseguire la pu li zia dei pas sag gi fu mo
togliere le viti che fissano la porta al corpo
caldaia e con ap po si to sco vo lo pulire ade-
guatamente le superfici interne e il tubo
evacuazione fumi rimuovendo i residui.
A manutenzione avvenuta, rimettere i tur-
bo la to ri asportati nel la po si zio ne iniziale.
Le operazioni di manutenzione si effettua-
no senza togliere il bruciatore.
3.3.4
Inconvenienti di funzionamento
Si elencano alcune cause e i possibili rime-
di di una serie di anomalie che potrebbero
verificarsi e portare ad un mancato o non
regolare funzionamento dell'apparecchio.
Un'anomalia nel funzionamento, nella
maggior parte dei casi, porta all'accensio-
ne della segnalazione di blocco, dell'appa-
recchiatura di comando e controllo.
All'accendersi di questo segnale, il bru-
ciatore potrà funzionare nuovamente solo
dopo aver premuto a fondo il pulsante di
sblocco; fatto ciò, se avviene un'accensio-
ne regolare, si può imputare l'arresto ad
un'anomalia transitoria e non pericolosa.
Al contrario, se il blocco persiste si dovrà
ricercare la causa dell'anomalia e attuare i
rimedi illustrati di seguito:
Il bruciatore non si accende
– Controllare i collegamenti elettrici.
– Controllare il regolare afflusso del com-
bustibile, la pulizia dei filtri, dell'ugello e
l'eliminazione dell'aria dalla tubazione.
– Controllare la regolare formazione del-
le scintille di accensione ed il funziona-
mento dell'apparecchiatura del brucia-
Fig. 10
tore.
Il bruciatore si accende regolarmente ma
si spegne subito dopo
– Controllare il rilevamento fiamma, la ta-
ratura aria ed il funzionamento dell'ap-
parecchiatura.
Difficoltà di regolazione del bruciatore e/o
mancanza di rendimento
– Controllare: il regolare afflusso di com-
bustibile, la pulizia del generatore, il non
intasamento del condotto scarico fumi,
la reale potenza fornita dal bruciatore e
la sua pulizia (polvere).
Il generatore si sporca facilmente
– Controllare la regolazione bruciatore
(analisi fumi), la qualità del combustibi-
le, l'intasamento del camino e la pulizia
del percorso aria del bruciatore (polve-
re).
Il generatore non va in temperatura
– Verificare la pulizia del corpo generato-
re, l'abbinamento, la regolazione, le pre-
stazioni del bruciatore, la temperatura
preregolata, il corretto funzionamento e
posizionamento del termostato di rego-
lazione.
– Assicurarsi che il generatore sia di po-
tenza sufficiente per l'impianto.
Odore di prodotti incombusti
– Verificare la pulizia del corpo generatore
e dello scarico fumi, l'ermeticità del ge-
neratore e dei condotti di scarico (por-
tina, camera di combustione, condotto
fumi, canna fumaria, guarnizioni).
– Controllare la bontà della combustione.
Frequente intervento della valvola sicu-
Fig. 11
rezza caldaia
– Controllare la presenza d'aria nell'im-
pianto, il funzionamento del/dei circola-
tori.
– Verificare la pressione di caricamen-
to impianto, l'efficienza del/dei vasi di
espansione e la taratura della valvola
stessa.
3.4
PROTEZIONE ANTIGELO
In caso di gelo assicurarsi che l'impianto di
riscaldamento rimanga in funzione e che i
locali, nonché il luogo di installazione della
caldaia, siano sufficientemente riscaldati;
caso contrario sia la caldaia che l'impianto
devono essere svuotati completamente.
Per uno svuotamento completo si deve
eliminare anche il contenuto del bollito-
re e del serpentino di riscaldamento del
bollitore.
3.5
CAVO ALIMENTAZIONE
ELETTRICA
E' obbligatorio che il cavo di alimenta-
zione dedicato venga sostituito solo con
cavo ordinato a ricambio e collegato
da personale professionalmente qua-
lificato.
3.6
SMALTIMENTO
DELL'APPARECCHIO
Le caldaie e le apparec-
chiature
elettriche
elettroniche provenienti da
nuclei professionali o clas-
sificabili come rifiuto pro-
fessionale, a fine vita, non
dovranno essere conferite con i normali
rifiuti urbani misti ma conferite, a norma
di legge, in base alle direttive 2012/19/UE
e D.Legs. 49/2014. Informatevi presso il
vostro distributore per un loro eventuale
ritiro o sostituzione, nel caso in cui il pro-
dotto venga sostituito con uno analogo.
Nonostante il vostro prodotto sia proget-
tato e realizzato per ridurre al minimo il
suo impatto sull'ambiente e sulla salute,
esso contiene componenti che, se mal
gestiti, possono risultare dannosi. Il vo-
stro ruolo come aquirente, nella gestione
dell'apparecchiatura a fine vita, è fonda-
mentale per ridurre l'impatto dei rifiuti
sull'ambiente, sulla salute delle persone
e favorire la filiera del riciclo. Il simbolo
(bidoncino barrato), qui riprodotto e ri-
portato anche sul vostro apparecchio, sta
a significare che quest'ultimo, a fine vita,
non va conferito come un normale rifiuto
urbano misto, ma bensì gestito, a norma
di legge, come rifiuto di apparecchiatura
elettrica ed elettronica. Ciscun paese può
anche determinare specifiche regole di
trattamento del rifiuto elettrico ed elet-
tronico. Prima di conferire l'apparecchio
consultare le disposizioni vigenti nel vo-
stro stato.
ed
11