Ygnis VARJET Serie Manual Tecnico página 146

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  • MEXICANO, página 106
Gli impianti composti da più caldaie richiedono un avviamento simultaneo delle caldaie a potenza minima.
Un avviamento di questo tipo evita che il calcare contenuto nell'acqua si depositi sulle superfici di scambio
della prima caldaia.
In caso di lavori sull'impianto, è vietato effettuare uno svuotamento completo; devono essere svuotate solo
le sezioni necessarie del circuito.
Tutte le regole sopra esposte hanno lo scopo di ridurre al minimo i depositi di incrostazioni sulle superfici di
scambio e, di conseguenza, di aumentare la durata di vita utile delle caldaie.
Per ottimizzare il funzionamento dell'apparecchiatura, è possibile procedere all'eliminazione dei depositi di
calcare. Questa operazione deve essere effettuata da una società specializzata. Inoltre, prima di ogni rimessa in
funzione, è necessario verificare che il circuito di riscaldamento non presenti alcun danno (es.: perdita). Nel caso
in cui venga constatato un deposito di incrostazioni eccessivo, i parametri di funzionamento dell'impianto, e in
modo particolare di trattamento dell'acqua, devono essere necessariamente regolati.
Protezione delle caldaie in acciaio e in acciaio inossidabile contro la corrosione
Il fenomeno di corrosione che può riguardare i materiali in ferro utilizzati nelle caldaie e negli impianti di
riscaldamento è direttamente legato alla presenza di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. L'ossigeno disciolto
che penetra nell'impianto durante il primo riempimento reagisce con i materiali dell'impianto, scomparendo così
rapidamente. Senza rinnovo di ossigeno attraverso apporti di acqua consistenti, l'impianto non riporta alcun
danno.
Tuttavia, è importante rispettare le regole di dimensionamento e di funzionamento dell'impianto volte ad impedire
ogni penetrazione continua di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. Tra queste regole, possiamo osservare
quanto segue:
Preferire un vaso di espansione a membrana rispetto ad un vaso di espansione aperto a passaggio
diretto.
Assicurare una pressione nell'impianto superiore a 1 bar a freddo.
Eliminare i componenti non stagni (permeabili) al gas a vantaggio di apparecchiature stagne.
Se i precedenti punti vengono rispettati, l'acqua del circuito presenta le caratteristiche necessarie per una lunga
durata dell'impianto: 8,2 < pH < 9,5 e concentrazione di ossigeno disciolto < 0,1 mg/litro.
Nel caso in cui esistano dei rischi di ingresso di ossigeno, è necessario adottare delle misure di protezione
supplementari. Si consiglia pertanto vivamente di aggiungere un riduttore di ossigeno (es.: solfito di sodio).
Consigliamo di rivolgersi alle società specializzate nel trattamento delle acque; queste ultime saranno in grado di
proporre:
- il trattamento adatto in funzione delle caratteristiche dell'impianto,
- un contratto di assistenza e di garanzia di risultati.
Nel caso di un impianto per il quale l'acqua si trova a contatto con materiali eterogenei, ad esempio in
presenza di rame e di alluminio, si raccomanda un trattamento adatto, per garantire una lunga durata
dell'impianto. Questo trattamento consiste, nella maggior parte dei casi, nell'aggiungere nell'impianto degli
inibitori di corrosione sotto forma di soluzioni chimiche. Si consiglia di rivolgersi a specialisti del trattamento delle
acque.
Monitoraggio dell'impianto
In caso di rispetto delle raccomandazioni di messa in funzione sopra indicate (impianto nuovo o di rinnovo), il
monitoraggio dell'impianto è limitato:
- alla verifica delle quantità di reintegro (volume dell'acqua di riempimento + volume acqua
reintegro < 3 volte il volume dell'impianto)
- alla verifica del pH (stabile o in leggero aumento)
- alla verifica del TH (stabile o in leggera diminuzione)
Raccomandiamo un monitoraggio di questi parametri 2 - 3 volte all'anno. È necessario notare che il monitoraggio
del parametro "quantità acqua di reintegro" è fondamentale per una lunga durata dell'impianto.
In caso di scostamento di uno di questi tre parametri, è necessario rivolgersi ad uno specialista del trattamento
delle acque, al fine di intraprendere delle azioni di rimessa in conformità.
Installazione di uno scambiatore a piastre
Nei casi in cui le raccomandazioni sopra esposte non possano essere rispettate, l'installazione di uno
scambiatore a piastre che separi il circuito primario dal circuito secondario permette di proteggere la caldaia
contro i fenomeni indesiderabili.
Installazione di un sistema di filtrazione
Un sistema di filtrazione sul ritorno della caldaia è raccomandato per l'eliminazione delle particelle in
sospensione nell'impianto.
1NO0P0007-D
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