IKA MF 10 Instrucciones De Uso página 49

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Ora, chiudete lo sportello della camera di macinazione e
bloccatelo con la manopola Pos. P 10 (sono sufficienti da 3
a 5 giri). Facendo ciò, la camera di macinazione sarà perfet-
tamente allineata per consentire un'apertura ed una chiu-
sura dello sportello senza attrito. A questo punto, serrate
a fondo i perni filettati utilizzando la chiave fissa fornita in
dotazione. Ricordate che i perni devono essere serrati in di-
rezione della testata.
Attenzione: Serrate i perni uniformemente (vedi fig. 3.1)!
Adesso potete montare il rotore a martelli Pos. P 13. Il rotore
viene spinto sull'albero motore come illustrato in fig. 3 e
fissato con la rondella Pos. P 11 e la vite a testa svasata Pos.
P 15. Serrare la vite a testa svasata pos. P 15 con la brugola
in dotazione, mentre il rotore deve essere tenuto fermo con
la chiave a compasso prevista nell'ambito di fornitura. A tale
scopo appoggiare la chiave in modo tale che i suoi perni
siano inseriti nei fori frontali del rotore. Ruotare il disco fin-
ché i perni della chiave possano accedere ai fori nel rotore.
Avvertenza: dopo aver serrato la vite cilindrica con la bru-
gola, ruotare di 360° il rotore a martello. Facendo ciò occor-
re assicurarsi che il rotore non strisci. All'occorrenza si dovrà
ripetere il montaggio.
A questo punto si può installare il setaccio Pos. Z1 idoneo al
procedimento di macinazione. Per fare ciò, introducete il se-
taccio dal davanti nella camera di macinazione. Il setaccio e la
superficie su cui poggia il setaccio all'interno della camera di
macinazione devono essere privi di sporco e polvere.
Ora potete chiudere lo sportello della camera di macinazio-
ne e bloccarla con la manopola Pos. P 10. Il perno filettato
della manopola si inserisce nella madrevite del coperchio
del motore premendolo e girandolo. I primi giri non oppon-
gono resistenza; quando si nota resistenza significa che lo
sportello è chiuso ma l'interruttore di sicurezza non è ancora
sbloccato. Pertanto occorre continuare a girare finché non
si avverte un chiaro arresto (ca. altri due giri). Soltanto allora
l'interruttore di sicurezza sarà sbloccato ed il mulino sarà
pronto al funzionamento.
Procedimento di macinazione con il mulino ad urto:
Prima della macinazione occorre inserire il setaccio idoneo e
chiudere lo sportello.
Dopodiché si dovrà fissare un recipiente di raccolta adatto al
cono di uscita (smeriglio standard NS 29). Recipienti idonei
sono, ad esempio, matracci di Erlenmeyer Pos. Z 3, matracci
a fondo bombato, provette in vetro o in plastica. I recipienti
dovranno quindi essere fissati con un fermaglio Pos. Z 2.
(vedi fig. 1).
In presenza di sostanze termosensibili oppure materiali ad
elevato aumento volumetrico durante la triturazione, si
consiglia di impiegare un matraccio a due colli con un fil-
tro sulla seconda apertura (ad esempio ovatta). La corren-
te d'aria raffredda il materiale impedendo un'eventuale
sovrappressione. Per la lavorazione di materiali molto cri-
tici (dopo la triturazione, polvere finissima), il materiale tri-
turato può essere aspirato con un tradizionale aspirapol-
vere adattandone il tubo di aspirazione al cono di uscita.
La polvere viene raccolta nel sacchetto dell'aspirapolvere,
dal quale potrà essere tolta per ulteriori fasi del processo.
Il materiale da triturare, preparato con la corretta dimensio-
ne dei granuli, viene versato nell'imbuto che viene quindi
chiuso con il coperchio Pos. P 17. La manopola di regolazio-
ne della velocità Pos. A 12 viene girata verso sinistra sino alla
battuta (3000 rpm).
Regolando l'interruttore basculante Pos. A 13 sulla posizio-
ne 1 si accende il mulino. Dapprima si accende il led verde
"Power" e brevemente anche il led "Overload" prima che il
motore si avvii con l'avviamento lento. Girando la manopola
di regolazione della velocità è possibile impostare la velocità
desiderata. Per la triturazione ad urto si consiglia di scegliere
una velocità superiore a 4500 rpm.
A questo punto, girando il canale di dosaggio Pos. P 6 in sen-
so orario, è possibile immettere il materiale da triturare. L'in-
gresso del materiale nella camera di macinazione è udibile e,
in caso di dosaggio eccessivo, la velocità del rotore si riduce.
Questa riduzione di velocità è chiaramente udibile dal rumore
di macinazione più sommesso, inoltre, durante il funziona-
mento in sovraccarico, si accende il led arancio "Overload".
In questo caso si dovrà aggiungere nuovamente materiale
soltanto dopo che la velocità si è riportata al valore impo-
stato, ovvero dopo che si è spento il led arancio "Overload".
In caso contrario, il mulino si sovraccarica e dopo breve
tempo si spegne in seguito al surriscaldamento del motore.
Lo stato di surriscaldamento viene indicato dall'accendersi
del led rosso "Error". Inoltre si inserisce un allarme acustico
che intima a spegnere il mulino con l'interruttore basculante
Pos. A 13. Dopodiché il mulino dovrà raffreddarsi per un
po' di tempo prima di poterlo riaccendere (vedi il capitolo
"Eliminazione dei guasti").
Inoltre, ad una velocità così bassa dovuta al sovraccarico,
il materiale non viene più triturato, perché l'energia d'urto
non è più sufficiente a rompere il materiale. La permanen-
za del materiale nella camera di macinazione provoca un
elevato surriscaldamento sia della camera che del materia-
le. In casi estremi, il materiale può bruciare ed attaccarsi ai
componenti della camera di macinazione, cosa che rende la
pulizia molto faticosa.
Quando l'imbuto è vuoto, il mulino resta in funzione finché
tutto il materiale non è confluito dalla camera di macinazio-
ne nel recipiente di raccolta. In questo caso non si udirà più
alcun rumore di macinazione.
Per la pulizia della camera di macinazione si è rivelato utile
impostare la velocità massima dopo la triturazione e poi gi-
rare nuovamente la manopola verso sinistra fino alla battu-
ta, quindi spegnere il mulino con l'interruttore.
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