IKA MF 10 Instrucciones De Uso página 51

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Procedimento di macinazione con il mulino a taglienti:
Prima della macinazione occorre inserire l'idoneo setaccio
e chiudere lo sportello. Dopodiché si dovrà fissare un reci-
piente di raccolta adatto al cono di uscita Pos. S 1 (smeriglio
standard NS 29). Recipienti idonei sono, ad esempio, ma-
tracci di Erlenmeyer Pos. Z 3, matracci a fondo bombato,
provette in vetro o in plastica. I recipienti dovranno quindi
essere fissati con un fermaglio Pos. Z 2 (vedi fig. 2).
In presenza di sostanze termosensibili oppure materiali ad
elevato aumento volumetrico durante la triturazione, si con-
siglia di impiegare un matraccio a due colli con un filtro sul-
la seconda apertura (ad esempio ovatta). La corrente d'aria
raffredda il materiale impedendo un'eventuale sovrappres-
sione. Per la lavorazione di materiali molto critici (dopo la
triturazione, polvere finissima), il materiale triturato può es-
sere aspirato con un tradizionale aspirapolvere adattandone
il tubo di aspirazione al cono di uscita. La polvere viene rac-
colta nel sacchetto dell'aspirapolvere, dal quale potrà essere
tolta per ulteriori fasi del processo.
La manopola di regolazione della velocità Pos. A 12 viene
girata verso sinistra sino alla battuta (3000 rpm). Regolando
l'interruttore a levetta Pos. A 13 sulla posizione 1 si accende
il mulino. Dapprima si accende il led verde "Power" e bre-
vemente anche il led "Overload" prima che il motore si avvii
con l'avviamento lento.
Girando la manopola di regolazione della velocità è possibile
impostare la velocità desiderata. Per la triturazione a taglien-
ti si consiglia di scegliere una velocità massima di 5000 rpm;
velocità superiori si possono scegliere soltanto in casi eccez
ionali (ad esempio quando è necessaria una grande potenza
per pezzi di legno secchi). La velocità ottimale deve essere
stabilita effettuando varie prove a seconda del materiale da
triturare. Occorre comunque osservare che tanto più elevata
è la velocità, t anto maggiore è anche la potenza di macina-
zione. Tuttavia, si aumenta anche l'immissione di energia nel
materiale e, quindi, il carico termico del campione.
Prima di versare il materiale nell'imbuto Pos. S 5 occorre
estrarre il pestello Pos. S 6 dallo scivolo di alimentazione assi-
curandosi che la valvola a cassetto cilindrico Pos. S 8 sia chiu-
sa. Dopodiché si potrà versare il materiale sfuso nell'imbuto.
Il dosaggio avviene sollevando la valvola a cassetto cilindrico.
Il materiale voluminoso deve essere immesso nello scivolo di
alimentazione con la valvola a cassetto cilindrico chiusa e,
per proteggersi contro eventuali blocchi di materiale in usci-
ta, occorre collocare il pestello sullo scivolo prima di aprire
la valvola.
A mulino in funzione, il pestello può essere sfilato unica-
mente se la valvola a cassetto cilindrico è chiusa.
Attenzione: Indossare l'idoneo equipaggiamento di
protezione personale (occhiali protettivi ecc.)!
L'ingresso del materiale nella camera di macinazione è udi-
bile e, in caso di dosaggio eccessivo, la velocità del rotore
si riduce. Questa riduzione di velocità è chiaramente udibile
dal rumore di macinazione più sommesso, inoltre, durante
il funzionamento in sovraccarico, si accende il led arancio
"Overload". In questo caso si dovrà aggiungere nuovamen-
te materiale soltanto dopo che la velocità si è riportata al
valore impostato, ovvero dopo che si è spento il led arancio
"Overload".
In caso contrario, il mulino si sovraccarica e dopo breve
tempo si spegne in seguito al surriscaldamento del motore.
Lo stato di surriscaldamento viene indicato dall'accendersi
del led rosso "Error". Inoltre si inserisce un allarme acustico
che intima a spegnere il mulino con l'interruttore basculante
Pos. A 13. Dopodiché il mulino dovrà raffreddarsi per un
po' di tempo prima di poterlo riaccendere (vedi il capitolo
"Eliminazione dei guasti").
Per la pulizia della camera di macinazione e dello scivolo
si è rivelato vantaggioso introdurre il pestello nello scivolo
sino alla battuta ed attivare brevemente il mulino alla ve-
locità massima. Dopodiché si dovrà girare nuovamente la
manopola verso sinistra fino alla battuta, quindi spegnere il
mulino con l'interruttore.
Il materiale voluminoso e fibroso, ad esempio paglia, fieno
ecc., deve essere alimentato nell'imbuto in pezzi non trop-
po lunghi e non troppo grandi ed essere convogliato nella
camera di macinazione con il pestello. Occorre osservare
che il pestello è codificato e, quindi, si inserisce nello sci-
volo soltanto in una posizione (bordi appiattiti sul pestello
e nello scivolo devono coincidere). La "V" sul pestello deve
essere visibile dal davanti. In alcuni casi si è dimostrato uti-
le capovolgere il pestello e spingere materiale voluminoso
dall'imbuto nello scivolo utilizzando l'estremità cilindrica del
pestello. Infine, il materiale dovrà essere premuto dallo sci-
volo nella camera di macinazione con la normale estremità
del pestello.
Tanto meglio è preparato un campione (pretriturato con
l'ottimale range granulometrico), tanto più semplice sarà il
suo dosaggio e più veloce sarà il procedimento di tritura-
zione. Inoltre, si possono escludere quasi completamente
guasti come, ad esempio, il bloccaggio del rotore.
Dopo aver aperto lo sportello della camera di macinazione
occorre rimuovere il setaccio e togliere i residui di materiale
eventualmente rimasti nella tramoggia di scarico versandoli
nel recipiente di raccolta.
Avvertenza: Dopo lunghi cicli di macinazione, la superficie
di macinazione ed i setacci potrebbero aver raggiunto una
temperatura molto elevata. In questo caso occorre attende-
re finché i componenti non si saranno raffreddati.
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