a
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriu-
scenti dall'apparecchio, anche se questo è scollega-
to dalla rete di alimentazione elettrica.
a
È vietato tappare o ridurre dimensionalmente le aper-
ture di aerazione del locale di installazione.
a
È vietato esporre la caldaia agli agenti atmosferici.
Essa è progettata per funzionare all'interno.
a
È vietato lasciare contenitori e sostanze infiammabili
nel locale dov'è installata la caldaia.
a
È vietato disperdere nell'ambiente e lasciare alla por-
tata dei bambini il materiale dell'imballo in quanto
può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi
essere smaltito secondo quanto stabilito dalla legisla-
zione vigente.
a
È vietato occludere lo scarico della condensa.
2
DESCRIZIONE
DELL'APPARECCHIO
2 1 Descrizione dell'apparecchio
è una caldaia murale a condensazione per il solo
POWER X
riscaldamento ad alta potenza in grado di operare in diver-
se condizioni:
CASO A
Solo riscaldamento. La caldaia non fornisce acqua cal-
da sanitaria.
CASO B
Solo riscaldamento con collegato un bollitore esterno,
gestito da un termostato, per la preparazione dell'acqua
calda sanitaria (configurazione di fabbrica).
CASO C
Solo riscaldamento con collegato un bollitore esterno
(kit accessorio a richiesta), gestito da una sonda di
temperatura, per la preparazione dell'acqua calda sa-
nitaria. Collegando un bollitore (non fornito), assicurarsi
che la sonda NTC utilizzata abbia le seguenti caratteri-
stiche: 10 kOhm a 25°C, B 3435 ±1%.
A seconda della tipologia di installazione scelta, è riferirsi
alle operazioni per la scelta della modalità di funzionamen-
to in sanitario descritte nel paragrafo "Impostazione tempe-
ratura acqua per uso sanitario".
Quest'apparecchio è predisposto sia elettricamente che
idraulicamente per essere collegato ad un bollitore remoto;
in tal caso le prestazioni dell'acqua calda sanitaria, pre-
messa la potenzialità della caldaia, sono in funzione del-
la capacità del bollitore. Inoltre, con l'ausilio di accessori
specifici, può essere installata in cascata fino ad un massi-
mo di n° 3 caldaie in linea oppure fronte e retro fino ad un
massimo di n° 4 caldaie (2+2). Questo tipo di apparecchio
può essere installato in un locale idoneo (centrale termica)
o all'esterno in luogo parzialmente protetto (applicazione
caldaia singola). Secondo l'accessorio di scarico fumi usa-
to, viene classificato nelle seguenti categorie: B23P; C13,
C13x; C33, C33x; C43, C43x; C53, C53x; C63, C63x; C83,
C83x. In configurazione B23P (quando installata all'inter-
no) l'apparecchio non può essere installato in locali adibiti
a camera da letto, bagno, doccia o dove siano presenti
camini aperti senza afflusso di aria propria.
Il locale dove sarà installata la caldaia dovrà avere un'ade-
guata ventilazione.
Le prescrizioni dettagliate per l'installazione del camino,
delle tubazioni del gas e per la ventilazione del locale, sono
contenute nelle norma UNI-CIG 7129-7131 e UNI 11071.
Le principali caratteristiche tecniche dell'apparecchio sono:
- bruciatore a premiscelazione e a bassa emissione
- scheda a microprocessore che controlla ingressi,
uscite e gestione allarmi
- modulazione elettronica di fiamma continua in riscal-
damento
- accensione elettronica con controllo a ionizzazione di
fiamma
- ventilatore in corrente continua controllato da conta-
giri a effetto Hall
- stabilizzatore di pressione del gas incorporato
- sonda NTC per il controllo temperatura di mandata
del primario
- sonda NTC per il controllo temperatura di ritorno del
primario
- dispositivo per la separazione e lo spurgo automatico
dell'aria
- valvola a 3 vie con attuatore elettrico
- sonda NTC per il controllo della temperatura evacua-
zione fumi
- idrometro visualizzazione pressione acqua di riscal-
damento
- dispositivo antibloccaggio del circolatore
- camera di combustione a tenuta stagna rispetto
all'ambiente
- valvola gas elettrica a doppio otturatore che coman-
da il bruciatore
- sonda esterna per termoregolazione
- circolatore a velocità variabile (PWM= Pulse-Width
Modulation)
- possibilità di gestire la zona diretta e la zona misce-
lata a valle del separatore idraulico con dispositivo
installato di serie in caldaia.
I dispositivi di sicurezza dell'apparecchio sono:
- termostato limite acqua che controlla i surriscalda-
menti dell'apparecchio, garantendo una perfetta
sicurezza a tutto l'impianto. Per ripristinare il funzio-
namento in caso di intervento del termostato è suffi-
ciente premere il tasto di reset sul pannello comandi
della caldaia
- sonda fumi: interviene ponendo la caldaia in stato
di arresto di sicurezza se la temperatura dei prodotti
della combustione supera la massima temperatura di
esercizio dei condotti di evacuazione
- valvola di sicurezza a 3,5 bar
- controllo da microprocessore della continuità delle
sonde con segnalazione su display di eventuali ano-
malie
- sifone per lo scarico della condensa con galleggian-
te che impedisce la fuoriuscita dei fumi
- funzione antigelo
- diagnosi mancanza di circolazione effettuata attra-
verso la comparazione delle temperature lette dalle
sonde di mandata e ritorno
- pressostato differenziale che consente l'accensione
del bruciatore se è garantita una minima circolazione
dell'acqua nello scambiatore primario
- diagnosi mancanza acqua effettuata attraverso il
sensore di pressione
- sistema di sicurezza evacuazione fumi insito nel prin-
cipio di funzionamento pneumatico della valvola gas
- diagnosi sovratemperatura effettuata sia sulla man-
data che sul ritorno con doppia sonda
- controllo ventilatore attraverso un dispositivo contagi-
ri ad effetto Hall: la velocità di rotazione del ventilato-
re viene sempre monitorata.
ITALIANO
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