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EdilKamin BASIC PLUS Instalación Uso Y Mantenimiento página 9

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  • MEXICANO, página 65
L'allacciamento idraulico deve essere eseguito da personale
qualifi cato che possa rilasciare dichiarazione di conformità
secondo il D.M. 37 ex L. 46/90.
Tutte le leggi locali e nazionali e le Norme Europee devono
essere soddisfatte nell'installazione e nell'uso dell'apparecchio.
In Italia fare riferimento alla norma UNI 10683/2012, nonché
ad eventuali indicazioni regionali o delle ASL locali.
In Francia fare riferimento Decreto 2008-1231.
E' indispensabile comunque fare riferimento alle leggi vigenti
nelle singole nazioni. In caso di installazione in condominio,
chiedere parere preventivo all'amministratore.
VERIFICA DI COMPATIBILITA' CON ALTRI
DISPOSITIVI
In Italia la caldaia NON deve essere installata nello stesso am-
biente in cui si trovano apparecchi da riscaldamento a gas del
tipo B (es. caldaie a gas, stufe e apparecchi asserviti da cappa
aspirante).
In tal caso la caldaia potrebbe mettere in depressione l'ambien-
te compromettendo il funzionamento di tali apparecchi oppure
essere infl uenzata.
VERIFICA ALLACCIAMENTO ELETTRICO
(posizionare la spina in un punto accessibile)
La caldaia è fornita di un cavo di alimentazione elettrica da
collegarsi ad una presa di 230V 50 Hz, preferibilmente con
interruttore magnetotermico. Variazioni di tensione superiori al
10% possono compromettere il regolare funzionamento della
caldaia.
Se non già esistente si preveda un interruttore differenziale
adeguato.
L'impianto elettrico deve essere a norma; verifi care in partico-
lare l'effi cienza del circuito di terra. La linea di alimentazione
deve avere una sezione adeguata alla potenza dell'apparec-
chiatura. La non effi cienza del circuito di terra provoca mal
funzionamento di cui Edilkamin non si può far carico.
DISTANZE DI SICUREZZA PER ANTINCEN-
DIO E POSIZIONAMENTO
Per il corretto funzionamento, la caldaia deve essere posiziona-
ta in bolla.
Verifi care la capacità portante del pavimento.
La caldaia deve essere installata nel rispetto delle seguenti
condizioni di sicurezza:
- distanza minima di 10 cm dai materiali infi ammabili attorno
alla caldaia.
- se la caldaia è installata su un pavimento infi ammabile deve
essere interposta una lastra di materiale isolante al calore che
sporga almeno 20 cm sui lati e 40 cm sul fronte.
Se non risultasse possibile prevedere le distanze sopra indicate,
è necessario mettere in atto provvedimenti tecnici ed edili per
evitare ogni rischio di incendio. In caso di contatto con parete
in legno o altro materiale infammabile, è necessario coibentare
il tubo di scarico fumi con fi bra ceramica o altro materiale di
pari caratteristiche.
PRESA D'ARIA: da realizzare inderogabilmente
E' necessario che il locale dove la caldaia è collocata abbia una
presa di aria di sezione di almeno 80 cm² tale da garantire il
ripristino dell'aria consumata per la combustione.
In Francia fare riferimento Decreto 2008-1231.
In alternativa, è possibile prelevare l'aria per la caldaia diretta-
mente dall'esterno attraverso un prolungamento in acciaio del
tubo di ø 4 cm. ubicato sullo schienale della caldaia stessa.
Il tubo deve essere di lunghezza inferiore a 1 metro e non deve
presentare curve. Deve terminare con un tratto a 90° gradi ver-
so il basso o con una protezione antivento. In ogni caso lungo
tutto il percorso del condotto presa aria deve essere garantita
una sezione libera di almeno 12 cm².
Il terminale esterno del condotto presa aria deve essere protetto
con una rete anti insetti che comunque non riduca la sezione
passante utile di 12 cm².
INSTALLAZIONE
SCARICO FUMI
Il sistema di scarico deve essere unico per la caldaia (non
si ammettono scarichi in canna fumaria comune con altri
dispositivi).
In Germania lo scarico può avvenire in canna multipla con
esplicita verifi ca di uno spazzacamino.
Lo scarico dei fumi avviene dal tubo di diametro 8 cm posto
sul retro. E' da prevedersi un raccordo a "T" con tappo raccolta
condense all'inizio del tratto verticale.
Lo scarico fumi della caldaia deve essere collegato con l'ester-
no utilizzando tubi in acciaio o neri certifi cati EN 1856.
Tutta la tubazione deve essere sigillata ermeticamente e se
necessario isolata.
Per sigillare tra loro i diversi elementi costituenti la tubazione
è necessario utilizzare materiali resistenti alle alte temperature
(silicone o mastici per alte temperature).
L'unico tratto orizzontale (canale da fumo) ammesso può avere
lunghezza fi no a 2 m. E' possibile un numero di curve a 90°
fi no a tre.
E' necessario (se il tubo di scarico non si inserisce in una canna
fumaria) un tratto verticale e un terminale antivento (riferimen-
to UNI 10683/2012).
Il condotto verticale può essere interno o esterno dell'edifi cio.
Se il canale da fumo (tratto di tubo che va dalla caldaia alla
canna fumaria) si inserisce in una canna fumaria esistente,
questa deve essere autorizzata per combustibili solidi.
Se la canna fumaria esistente è più grande di ø 150 mm, è
necessario risanarla intubandola con tubi di sezione e materiali
idonei (es. acciaio ø 80 mm).
Se il canale da fumo è all'esterno dell'edifi cio deve essere
coibentato. Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispe-
zionabili.
Devono essere previste aperture di ispezione per la pulizia.
La caldaia è progettata per funzionare con qualsiasi condizione
climatica.
Nel caso di particolari condizioni, come vento forte, potrebbero
intervenire sistemi di sicurezza della caldaia che la portano in
spegnimento. In questo caso non far funzionare l'apparecchio
con le sicurezze disabilitate, se il problema dovesse persistere
contattare il Centro Assistenza Tecnica.
CASI TIPICI
Fig. 1
A:
canna fumaria in acciaio coibentata
B:
altezza minima 1,5 m e comunque oltre la quota di gronda del tetto
C-E: presa d'aria dall'ambiente esterno (sezione passante minimo 80 cm²)
D:
canna fumaria in acciaio, interna a canna fumaria esistente in muratura
COMIGNOLO
Le caratteristiche fondamentali sono:
- sezione interna alla base uguale a quella della canna fumaria
- sezione di uscita non minore del doppio di quella della canna
fumaria
- posizione al di sopra del colmo tetto ed al di fuori delle zone
di refl usso.
- 9
-
Fig. 2

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