Serie 100 - H 155
1.5 DESCRIZIONE
I banchi della SERIE 100 - H 155 sono macchine atte alla riparazione dei
veicoli sinistrati e comprendono i seguenti modelli:
• ART. 100 TRIS - H 155/4: con bancata lunga 4 m
• ART. 100 TRIS - H 155/5: con bancata lunga 5 m
• ART. 105 -H 155/4: con bancata lunga 4 m
• ART. 105 -H 155/5: con bancata lunga 5 m
• ART. 106 -H 155/4: con bancata lunga 4 m
• ART. 106 -H 155/5: con bancata lunga 5 m
I banchi della SERIE 100 - H 155 sono composti essenzialmente dalle
seguenti parti:
1) Bancata porta dima.
2) Sollevatore a pantografo.
3) Sistema di tiro.
4) Dima Universale SUPERSTAR.
5) Accessori a richiesta.
1) La bancata porta dima (Fig. 4) è un insieme costituito da una bancata
centrale collegata al sollevatore a pantografo, tramite guide sulle quali
scorrono gli appoggi dei bracci del pantografo. Il banco ha il compito di
assorbire le sollecitazioni generate dal puntone di tiro durante le operazioni
di messa in trazione della scocca del veicolo da ripristinare e di sopportare
le traverse porta morsetti. Una coppia di cremagliere poste
longitudinalmente lungo i longheroni della struttura del banco permette la
regolazione del posizionamento delle traverse porta morse. Il sollevamento
avviene mediante il sollevatore a pantografo, che muove il sistema verso
l'alto col movimento meccanico di quattro elementi incernierati (imperniati)
a due a due fra di loro. Il banco porta dima può avere due superfici di
lavoro: 4000 x 1000 mm o 5000 x 1000 mm; può arrivare ad un'altezza di
1650 mm, riferendoci alla superficie inferiore della bancata. La bancata in
oggetto, è sostanzialmente composta da un telaio formato da due
longheroni collegati fra loro per mezzo di traversi saldati ad essi.
2) Il sollevatore a pantografo (Fig. 2) è stato appositamente progettato e
costruito per il sollevamento di veicoli all'altezza desiderata, allo scopo di
effettuare le ispezioni e le operazioni di riparazione alla meccanica o alla
carrozzeria del veicolo stesso, mediante l'impiego di un banco di riscontro
abbinato a puntoni o bracci di tiro, entro il limite di portata risultante
dall'insieme delle masse (pesi) gravanti sul sollevatore. Esso è costituito
essenzialmente da una struttura in lamiera di acciaio saldato, che viene
sollevata per mezzo di una coppia di martinetti oleodinamici a doppio
effetto, che comandano un meccanismo costituito da una coppia di bracci
a pantografo. La struttura telaio basamento, a cui vengono trasmesse
tutte le sollecitazioni è costituito da una struttura saldata in acciaio in cui
sono applicati i supporti e le vie di corsa delle ruote di scorrimento dei
bracci del pantografo e i fermi in cui va ad impegnarsi il gancio di
sicurezza. Le manovre di salita e discesa del ponte vengono effettuate per
mezzo di una pompa ad ingranaggi azionata da centralina
elettroidraulica, installata all' interno di un pulpito di comando.
La pompa mette in pressione un circuito oleodinamico che permette i
movimenti di uscita o di rientro degli steli della coppia di martinetti di
sollevamento. I comandi vengono effettuati agevolmente da un pulpito
di comando (fig. 4) in cui sono inserite la pulsantiera e la centralina
oleodinamica. Il mantenimento in posizione della parte superiore viene
garantito da un sistema di sicurezza costituito da una valvola di blocco
pilotata, installata immediatamente a valle delle bocche di alimentazione
della coppia di martinetti. Detta valvola di blocco garantisce la posizione di
fermo in tutte le condizioni poiché in assenza di flusso dell' olio si chiude
spontaneamente. Il sollevatore è anche dotato di una serie di fermi di
sicurezza aggiuntivi che lo proteggono da eventuali trafilamenti delle
guarnizioni dei martinetti di sollevamento e permet-tono le operazioni di
manutenzione al sistema idraulico. Per il dimensionamento delle strutture
portanti del sollevatore il costruttore ha utilizzato le norme UNI 9854 -
SOLLEVATORI PER VEICOLI - Costruzione, installazione,
prove, che sono attualmente le più severe in Europa dal punto di vista
della sicurezza strutturale. Per questo motivo i meccanismi e la struttura
del sollevatore risultano abbondantemente dimensionati, permettendo
l'accoppiamento sicuro alla bancata porta dima, combinata al sistemi di
raddrizzatura con puntoni di tiro.
1.5 DESCRIPTION
The SERIE 100 - H 155 benches are designed for repair of damaged
vehicles and comprise the following models:
• ART. 100 TRIS - H 155/4: 4 m long bench
• ART. 100 TRIS - H 155/5: 5 m long bench
• ART. 105 - H 155/4: 4 m long bench
• ART. 105 - H 155/5: 5 m long bench
• ART. 106 - H 155/4: 4 m long bench
• ART. 106 - H 155/5: 5 m long bench
The SERIE 100 - H 155 benches consist basically of the following parts:
1) Jig bench.
2) Scissor lift.
3) Pull system.
4) SUPERSTAR Universal Jig.
5) Accessories on request.
1)The jig bench (Fig. 4) is a unit consisting of a central bench (1)
connected to the scissor lift by means of runners housing the scissor arm
supports.The job of the bench is to absorb the stress produced by the pull
bar during repair of the vehicle body and to support the clamp holder
cross members.The position of the clamp holder cross members can be
adjusted by means of a pair of racks positioned along the longitudinal
elements of the bench structure. Lifting is performed by means of the
scissor lift which raises the bench due to the mechanical movement of four
elements hinged together in pairs.The jig bench working surface comes in
two sizes: 4000 x 1000 mm or 5000 x 1000 mm; the lower surface of the
bench can reach a height of 1650 mm.The bench is basically a frame
consisting of two longitudinal elements connected by means of cross
members welded to them.
2)The scissor lift (Fig. 2) has been purposely designed and built for lifting
vehicles to the required height in order to perform inspection and repair of
the mechanical parts or bodywork by means of a bench combined with
pull bars or arms within the capacity limit resulting from the total weight
exerted on the lift. It consists basically of a welded sheet steel structure
which is lifted by means of a pair of double-acting hydraulic jacks
controlling a scissor arm mechanism.The base frame structure, to
which all the stress is transferred, consists of a welded steel structure fitted
with the supports and runners for the scissor arm sliding wheels and the
safety hook stops.The lift is moved up and down by means of a gear
pump driven by an electrohydraulic control unit fitted inside a control
console.The pump pressurises a hydraulic circuit which moves the stems of
the pair of lifting jacks.The commands are given from a control
console (Fig. 4) containing the push-button panel and hydraulic control
unit.The upper part is kept in position by a safety system consisting of a
safety lock valve fitted immediately downstream of the jack supply inlets.
This lock valve guarantees locking of the mechanism in all conditions as it
automatically closes when there is no oil flow.The lift is also provided with
a set of additional safety locks that protect it from any leaks in the lifting
jack gaskets and permit maintenance work to be carried out on the
hydraulic system. For sizing the lift supporting structures, the manufacturer
has applied the UNI 9854 standard - VEHICLE LIFTS -
Construction, installation and testing which is currently the most
stringent in Europe from the point of view of structural safety. For this
reason the lift mechanisms and structure are oversized to permit safe
coupling to the jig bench, combined with the straightening system with pull
bars.
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