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L'aggiunta all'impasto di avena, di crusca, di germi di grano, di segale o ancora di semi interi, renderanno
più pesante e meno voluminoso il pane. Si consiglia l'utilizzo di una farina di tipo T55, salvo diverse
indicazioni nella ricetta.
La setacciatura della farina influisce anche sui risultati: più la farina è integrale (cioè che contiene una
parte del rivestimento del chicco di grano), meno la pasta lieviterà e più il pane sarà consistente.
Troverete in commercio anche dei preparati per pane pronti all'uso. Seguite i consigli del produttore
per l'utilizzo di questi preparati. In generale, la scelta del programma si farà in funzione del preparato
utilizzato. Es.: Pane integrale - Programma 3.
Zucchero: preferite lo zucchero bianco, di canna o il miele. Non utilizzate lo zucchero raffinato o a
cubetti. Lo zucchero nutre il lievito, dà un buon sapore al pane e migliora la doratura della crosta.
Sale: insaporisce gli alimenti e consente di regolare l'attività del lievito. Non deve entrare in contatto
diretto con il lievito. Grazie al sale, la pasta risulta soda, compatta e non lievita troppo velocemente. Anche
la struttura della pasta risulterà migliore.
Lievito: il lievito consente di gonfiare l'impasto. Utilizzate il lievito per pane attivo disidratato in bustina.
La qualità del lievito può variare e non agire sempre allo stesso modo. I tipi di pane ottenuti possono
essere diversi in base al lievito utilizzato.
Un lievito vecchio o mal conservato non funzionerà bene quanto un lievito disidratato appena aperto.
Le quantità indicate si riferiscono a un lievito disidratato. Nel caso utilizziate del lievito fresco, dovrete
moltiplicare la quantità per 3 (in peso) e diluire il lievito in poca acqua tiepida leggermente zuccherata
per un'azione più efficace.
Esiste del lievito disidratato sotto forma di piccole biglie che bisogna reidratare in poca acqua tiepida zuc-
cherata. Si utilizza nelle stesse quantità del lievito disidratato in scaglie, ma vi consigliamo quest'ultimo
perché di più facile utilizzo.
Gli additivi (olive, pancetta, ecc): potete personalizzare le vostre ricette aggiungendo i vostri ingredienti
preferiti stando attenti a:
> rispettare il bip sonoro prima di aggiungere gli ingredienti, soprattutto i più delicati,
> introdurre fin dall'inizio della lavorazione i semi più solidi (come il lino o il sesamo) per facilitare l'utilizzo
della macchina (partenza programmata ad esempio),
> sgocciolare bene gli ingredienti molto umidi (olive),
> infarinare leggermente gli ingredienti grassi per incorporarli meglio,
> non versarli in grosse quantità per non impedire lo sviluppo dell'impasto.
CONSIGLI PRATICI
La preparazione del pane è molto sensibile alle condizioni di temperatura e di umidità. In caso di
forte calore, si consiglia l'utilizzo di liquidi più freschi del solito. Ugualmente in caso di freddo si consiglia
di intiepidire l'acqua o il latte (non superare mai i 35°C).
Può essere utile verificare lo stato dell'impasto durante la lavorazione: deve formare una palla
omogenea che si scolli bene dalle pareti del cestello.
> se rimane della farina non impastata, aggiungete ancora un po' d'acqua.
> in caso contrario, aggiungete un po' di farina.
Correggete molto lentamente (massimo 1 cucchiaio per volta) e verificate prima di intervenire di nuovo.
Un errore diffuso è quello di pensare che aggiungendo del lievito il pane si alzerà di più. Al
contrario, troppo lievito rende fragile la struttura dell'impasto che si alzerà troppo e si affloscerà durante
la cottura. Potete giudicare lo stato dell'impasto subito prima della cottura saggiandolo con la punta delle
dita: l'impasto deve offrire una leggera resistenza e l'impronta delle dita deve scomparire lentamente.
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