Funzione emergenza
Con puntatrice in funzione l'apertura (pos. " I "=>pos " O " ) ne determina l'arresto in
condizioni di sicurezza:
- corrente inibita;
- blocco movimentazione: cilindro allo scarico (ove presente);
- riavvio automatico inibito.
ATTENZIONE! VERIFICARE PERIODICAMENTE IL CORRETTO
FUNZIONAMENTO DELL'ARRESTO IN SICUREZZA.
4.3.2 Pulsante avviamento "START"
È necessario il suo azionamento per poter comandare l'operazione di saldatura in
ciascuna delle seguenti condizioni:
- ad ogni chiusura dell'interruttore generale (pos " O "=>pos " | ");
- dopo ogni intervento dei dispositivi di sicurezza/ protezione;
- dopo il ritorno dell'alimentazione di energia (elettrica ed aria compressa)
precedentemente interrotta per sezionamento a monte o avaria.
ATTENZIONE! VERIFICARE PERIODICAMENTE IL CORRETTO
FUNZIONAMENTO DELL'AVVIO IN SICUREZZA.
4.3.3 Selettore ciclo NON SALDA / SALDA
-
NON SALDA: permette il comando della puntatrice senza saldatura. Viene
utilizzato per effettuare il movimento dei bracci e la chiusura degli elettrodi senza
erogazione di corrente.
RISCHIO RESIDUO! Anche in questa modalità di funzionamento è
presente il rischio di schiacciamento degli arti superiori: prendere
le precauzioni del caso (vedi capitolo sicurezza).
-
SALDA (ciclo normale di saldatura): abilita la puntatrice alla esecuzione della
saldatura.
4.3.4 Protezione termica (AL1)
Interviene in caso di sovratemperatura della puntatrice causata da mancanza o
portata insufficiente dell'acqua di raffreddamento o da un ciclo di lavoro (DUTY
CYCLE) superiore al limite termico.
L'intervento è segnalato dall'accensione dell'icona di FIG. D2-9 e da AL1.
EFFETTO: blocco della corrente (saldatura inibita).
RIPRISTINO: manuale (azione sul pulsante START) dopo il rientro nei limiti di
temperatura ammessi (spegnimento icona AL1 e accensione di "START").
4.3.5 Sicurezza aria compressa (AL6 - solo mod. PCP)
Interviene in caso di mancanza o caduta di pressione (p < 2.5 ÷ 3bar) dell'alimentazione
aria compressa; l'intervento è segnalato dall'indicazione del manometro (0 ÷ 3bar) e
di AL6 sul display.
EFFETTO: blocco movimentazione: apertura elettrodi (cilindro allo scarico); blocco
della corrente (saldatura inibita).
RIPRISTINO: manuale (azione sul pulsante START) dopo il rientro dei limiti di
pressione ammessi (indicazione "START" sul display).
4.3.6 Protezione sovra e sotto tensione (AL3 e AL4)
Interviene in caso di eccessiva sovra o sotto tensione dell'alimentazione elettrica;
l'intervento è segnalato dall'indicazione di AL3 (sovratensione) e AL4 (sottotensione)
sul display.
EFFETTO: blocco movimentazione: cilindro allo scarico (ove presente); blocco della
corrente (saldatura inibita).
RIPRISTINO: manuale (azione sul pulsante START) dopo il rientro nei limiti di tensione
ammessi (indicazione "START" sul display).
5. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE! ESEGUIRE TUTTE LE OPERAZIONI DI INSTALLAZIONE
ED ALLACCIAMENTI ELETTRICI E PNEUMATICI CON LA PUNTATRICE
RIGOROSAMENTE SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
GLI ALLACCIAMENTI ELETTRICI E PNEUMATICI DEVONO ESSERE ESEGUITI
ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O QUALIFICATO.
5.1 ALLESTIMENTO
Disimballare la puntatrice, eseguire gli allacciamenti, come indicato in questo capitolo.
5.2 MODALITÀ DI SOLLEVAMENTO (FIG. E)
Il sollevamento della puntatrice dev'essere eseguito con doppia fune e ganci,
utilizzando gli appositi anelli.
E' assolutamente vietato imbragare la puntatrice con modalità diverse da quelle
indicate (es. su bracci o elettrodi).
5.3 UBICAZIONE
Riservare alla zona d'installazione una area sufficientemente ampia e priva di ostacoli
atta a garantire l'accessibilità al pannello comandi e all'area di lavoro (elettrodi) in
piena sicurezza.
Accertarsi che non vi siano ostacoli in corrispondenza delle aperture di ingresso o
uscita dell'aria di raffreddamento, verificando che non possano venir aspirate polveri
conduttive, vapori corrosivi, umidità etc.
Posizionare la puntatrice su una superficie piana di materiale omogeneo e compatto
(pavimento in calcestruzzo o di analoghe caratteristiche fisiche).
Fissare la puntatrice al suolo con quattro viti M10 utilizzando gli appositi fori sul
basamento; ogni singolo elemento di tenuta solidale al pavimento deve garantire una
resistenza alla trazione di almeno 60Kg (60daN).
Carico massimo
Il carico massimo applicabile sul braccio inferiore (concentrato sull'asse dell'elettrodo)
è di 35Kg (35daN).
5.4 COLLEGAMENTO ALLA RETE
5.4.1 Avvertenze
- Prima di effettuare qualsiasi collegamento elettrico, verificare che i dati di targa
della puntatrice corrispondano alla tensione e frequenza di rete disponibili nel
luogo d'installazione.
- La puntatrice deve essere collegata esclusivamente ad un sistema di alimentazione
con conduttore di neutro collegato a terra.
- Per garantire la protezione contro il contatto indiretto usare interruttori differenziali
del tipo:
- Tipo A (
) per macchine monofasi;
- Tipo B (
) per macchine trifasi.
- Al fine di soddisfare i requisiti della Norma EN 61000-3-11 (Flicker) si consiglia il
collegamento della puntatrice ai punti di interfaccia della rete di alimentazione che
presentano un'impedenza minore di Zmax =0.066 ohm.
- La puntatrice non rientra nei requisiti della norma IEC/EN 61000-3-12.
Se essa viene collegata a una rete di alimentazione pubblica, è responsabilità
dell'installatore o dell'utilizzatore verificare che la puntatrice possa essere
connessa (se necessario, consultare il gestore della rete di distribuzione).
5.4.2 Collegamento del cavo di alimentazione alla puntatrice (FIG. F)
Asportare il pannello laterale destro; montare il bloccacavo in dotazione in
corrispondenza del foro previsto sul pannello posteriore.
Passando attraverso il bloccacavo collegare il cavo di alimentazione ai morsetti della
basetta di alimentazione (fasi L1(N) - L2) e al morsetto a vite della terra di protezione
- conduttore giallo verde).
A seconda del modello di morsettiera equipaggiare i terminali del cavo come indicato
in figura (FIG. F1, F2) .
Bloccare il cavo serrando le viti del passacavo.
Vedere il paragrafo " DATI TECNICI" per la sezione minima ammessa dei conduttori.
5.4.3 Spina e presa
Collegare al cavo di alimentazione una spina normalizzata (3P+T : vengono utilizzati
solo 2 poli per il collegamento 400V INTERFASICO; 2P+T: collegamento 230V
MONOFASE) di portata adeguata e predisporre una presa di rete protetta da fusibili
o da interruttore automatico magnetotermico; l'apposito terminale di terra dev'essere
collegato al conduttore di terra (giallo-verde) della linea di alimentazione.
La portata e la caratteristica d'intervento dei fusibili e dell'interruttore magnetotermico
sono riportate nel paragrafo "ALTRI DATI TECNICI" e/o TAB. 1.
Qualora vengano installate più puntatrici distribuire l'alimentazione ciclicamente tra le
tre fasi in modo tale da realizzare un carico più equilibrato; esempio:
puntatrice 1: alimentazione L1-L2;
puntatrice 2: alimentazione L2-L3;
puntatrice 3: alimentazione L3-L1.
ATTENZIONE! L'inosservanza delle regole sopraesposte rende
inefficace il sistema di sicurezza previsto dal costruttore (classe I) con
conseguenti gravi rischi per le persone (es. shock elettrico) e per le cose (es.
incendio).
5.5 COLLEGAMENTO PNEUMATICO (FIG. G) (solo mod. PCP)
- Predisporre una linea aria compressa con pressione esercizio di almeno 6 bar.
- Collegare il raccordo portatubo, presente in accessorio, all'attacco gas da 1/8 di
FIG. G-1; garantire la tenuta dei collegamenti con nastro teflon.
- Collegare un tubo flessibile per aria compressa di diametro adeguato al raccordo
(utilizzato); garantire la tenuta dei collegamenti con fascetta o collarino adeguati.
5.6 COLLEGAMENTO DEL CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO (FIG. H)
E' necessario predisporre una tubazione mandata acqua ad una temperatura non
superiore a 30°C, con portata minima (Q) non inferiore a quanto specificato nei DATI
TECNICI. Può essere realizzato un circuito di raffreddamento aperto (acqua di ritorno
a perdere) oppure chiuso purché vengano rispettati i parametri di temperatura e
portata dell'acqua in ingresso.
Collegare gli appositi raccordi acqua presenti in accessorio agli attacchi gas da 1/8
di FIG. H: gli attacchi acqua sono dotati di anello di tenuta "OR" e non necessitano di
nastro teflon per il loro collegamento.
Collegare il tubo acqua di mandata (FIG. H-1) alla canalizzazione esterna d'acqua
verificando il corretto deflusso e portata del tubo di ritorno (FIG. H-2); garantire la
tenuta dei collegamenti con fascetta o collarino adeguati.
ATTENZIONE! Operazioni di saldatura eseguite in assenza o
insufficiente circolazione d'acqua possono causare la messa fuori servizio della
puntatrice per danni da surriscaldamento.
6. SALDATURA (Puntatura)
6.1 OPERAZIONI PRELIMINARI
Prima di eseguire qualsiasi operazione di saldatura (puntatura) sono necessarie una
serie di verifiche e regolazioni da eseguire con interruttore generale in posizione " O"
(nelle versioni PCP con lucchetto chiuso) e alimentazione aria compressa sezionata
(NON COLLEGATA):
- Controllare che l'allacciamento elettrico sia eseguito correttamente secondo le
istruzioni precedenti .
- Mettere in circolazione l'acqua di raffreddamento.
- Adattare il diametro "d" della superficie di contatto degli elettrodi in funzione dello
spessore "s" della lamiera da puntare secondo la relazione d = 4 ÷ 6 · √s.
- Interporre tra gli elettrodi uno spessore equivalente allo spessore delle lamiere da
puntare; verificare che i bracci, avvicinati manualmente, risultino paralleli.
Effettuare, se necessario, la regolazione allentando le viti di bloccaggio dei
portaelettrodi sino a trovare la posizione piu' adatta al lavoro da eseguire; ristringere
accuratamente a fondo le viti di bloccaggio.
Nei modelli PTE e PCP28 può essere regolato anche lo scartamento tra i bracci
agendo sulle viti di fissaggio della fusione portabraccio inferiore (v. dati tecnici).
- Aprire lo sportello di sicurezza posto sul retro della puntatrice allentando le quattro
viti di fissaggio ed accedere al dado di regolazione della forza elettrodi (chiave
N.30).
Comprimendo la molla (avvitamento destrorso del dado) gli elettrodi eserciteranno
una forza via via crescente con valori compresi dal minimo al massimo (vedi dati
tecnici).
Tale forza andrà aumentata proporzionalmente all'aumentare dello spessore delle
lamiere da puntare ed al diametro della punta dell'elettrodo.
- Agire eventualmente anche sul riduttore di flusso di FIG. D3-2 per rallentare la
discesa degli elettrodi;
Si consiglia di compensare il rallentamento della chiusura del braccio con un tempo
di accostaggio più lungo per permettere alla forza di raggiungere il valore massimo,
prima che la macchina incominci a puntare.
Indicativamente, con pressione di ingresso a 8bar e vite del regolatore a metà
corsa, impostare 100 cicli di accostaggio (2s); con vite di regolazione aperta tutta
(vite completamente ruotata in senso antiorario e flusso d'aria non strozzato)
impostare 20 cicli (400ms).
- Richiudere lo sportello onde evitare l'ingresso di corpi estranei ed eventuali contatti
accidentali con parti in tensione od in movimento.
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