| INSTRUZIONI PER L´USO
IT
SISTEMI DI TUBICINI
La proGAV è realizzata in modo da assicurare
la pressione ventricolare ottimale secondo le
indicazioni del medico. Essa può essere ordina-
ta quale sistema di shunt o quale unità valvola
singola, con o senza catetere distale integrato
(diametro interno 1,2 mm, diametro esterno
2,5 mm). Le singole valvole dovrebbero essere
usate con cateteri di circa 1.2 mm di diametro
interno e circa 2.5 mm di diametro esterno. Il
connettore della valvola consente di usare ca-
teteri con un diametro interno compreso tra 1,0
mm ed 1,5 mm. Il diametro esterno del catetere
dovrebbe essere pari a circa il doppio di quello
interno. In ogni caso i cateteri devono essere
accuratamente fissati ai connettori della valvola
tramite una legatura. Bisogna evitare di piega-
re i cateteri. I cateteri forniti non hanno prati-
camente alcun'influenza sulla caratteristica di
pressione-flusso.
SVOLGIMENTO DELL'INTERVENTO
Posizionamento del catetere ventricolare
Il catetere ventricolare può essere impian-
tato mediante diverse tecniche operatorie.
L'incisione cutanea necessaria va eseguita
preferibilmente sotto forma di piccolo lembo
dotato di una ramificazione verso il catetere
di deflusso, soltanto in casi eccezionali quale
incisione cutanea diritta. E' necessario fare in
modo che, dopo aver praticato il foro, l'apertura
della duramadre sia più piccola possibile, in
modo da evitare perdite di liquor. Il catetere
ventricolare è rafforzato dall'apposito mandrino
fornito a corredo.
La proGAV è disponibile in diverse varianti di
shunt:
Se si usa un proGAV SHUNTSYSTEM with
Burrhole Reservoir or SPRUNG RESERVOIR
è impiantato per primo il catetere ventricolare.
Dopo aver rimosso il mandrino, è possibile
verificare la pervietà del catetere ventricolare
facendo fuoriuscire qualche goccia di fluido ce-
rebro-spinale. Accorciare il catetere e collegarlo
al Burrhole Reservoir, fissando il collegamento
con una legatura. L'incisione cutanea non deve
passare proprio sopra il reservoir.
Se si usa un proGAV SHUNTSYSTEM with
prechamber o CONTROL RESERVOIR questo
è fornito corredato da un deflector. Con l'ausilio
di tale deflector è possibile regolare la lung-
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hezza di catetere da impiantare e quindi farla
avanzare nel ventricolo. Quindi deflettere il ca-
tetere ventricolare e posizionare la precamera.
Il posizionamento del catetere ventricolare deve
essere verificata al postoperatorio tramite im-
magine TAC e/o MRI.
Posizionamento della valvola
Alla consegna la valvola a regolazione proGAV
è impostata su una pressione di apertura di 5
cmH
O. Tale pressione di apertura può esse-
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re impostata prima dell'impianto su un valore
diverso (vedere il capitolo "Regolazione della
valvola").
La proGAV funziona in rapporto alla posizione.
E' pertanto necessario accertarsi che l'unità
a gravitazione sia impiantata parallelamente
all'asse corporeo. La sede più indicata per
l'impianto è quella retroauricolare, benché la
sede (altezza) dell'impianto non influenzi in al-
cun modo la funzionalità della valvola. La valvo-
la a regolazione dovrebbe poggiare sull'osso o
il periostio, in quanto durante le successive re-
golazioni si deve esercitare una pressione sulla
valvola. Praticare un'incisione cutanea grande e
ad arco oppure una piccola e diritta, che deve
quindi essere corredata con due tasche (pros-
simali rispetto all'incisione per la valvola a rego-
lazione e distali rispetto all'incisione per quella
a gravitazione). Il catetere è fatto avanzare dal
foro verso la sede d'impianto prescelta per la
valvola, se necessario accorciato e quindi fissa-
to alla proGAV con una legatura. Né la valvola
a regolazione né quella a gravitazione devono
essere collocate direttamente sotto l'incisione
cutanea. Entrambe le unità valvola sono dotate
di una freccia indicante la direzione di scorri-
mento (freccia rivolta verso la parte distale o
verso il basso).
Avvertenza:La valvola a regolazione non va
impiantata in zone che ne rendano più dif-
ficile il ritrovamento e la palpazione (ad es.
sotto a cicatrici).
Pompaggi troppo frequenti possono deter-
minare drenaggi eccessivi e conseguente-
mente rapporti di pressione non fisiologici.
Il paziente deve essere informato di tale
rischio.
Posizionamento del catetere peritoneale
Il punto d'accesso del catetere peritoneale è
a discrezione del chirurgo. Esso può essere
realizzato ad es. orizzontalmente nella regio-
proGAV