Generalità e destinazione d'uso - PUFFER
Il presente documento è destinato all'installatore ed all'utilizzatore
fi nale. Pertanto dopo l'istallazione e l'avvio dell'impianto occorre
assicurarsi che esso sia consegnato all'utilizzatore fi nale o al
responsabile della gestione dell'impianto.
I Termoaccumulatori PUFFER VC VT, PUFFER 1 VC VT e PUFFER
2 VC VT costruiti dalla Cordivari S.r.l. sono stati progettati per
l'impiego in quegli impianti di riscaldamento speciali pensati
per sfruttare una sorgente termica a funzionamento tipicamente
discontinuo. Infatti grazie alla loro capacità di immagazzinare
calore trovano applicazione negli impianti di riscaldamento
funzionanti con caldaie a combustibile solido, pompe di calore
e impianti solari.
In particolare l'installazione di un Puff er abbinato con un
generatore a combustibile solido determina i seguenti vantaggi:
• Consente al generatore di funzionare in modo regolare,
evitando interruzioni dovute a insuffi ciente richiesta di energia
da parte dell'impianto di riscaldamento: in queste condizioni,
invece di bloccare la combustione o surriscaldare gli ambienti, il
generatore può continuare a funzionare immagazzinando energia
nel serbatoio di accumulo. Questa energia si renderà disponibile
successivamente quando il progressivo esaurimento del
combustibile determinerà una riduzione della potenza erogata
dalla caldaia. Il funzionamento senza interruzioni riduce la
fumosità delle emissioni e lo sporcamento del camino, protegge
la caldaia da dannose formazioni di condensati catramosi, e
aumenta il rendimento globale dell'impianto.
• Costituisce un "volano termico" per l'impianto di riscaldamento
e fa aumentare grandemente il comfort di esercizio, rendendolo
del tutto simile a quello di impianti automatici a gas/gasolio.
Infatti, l'energia contenuta nell'accumulatore sotto forma di
acqua calda viene automaticamente ceduta all'impianto nel
momento in cui questo la richiede. Questo assicura alcune ore di
riscaldamento anche a caldaia spenta, ad esempio nelle prime
ore del mattino.
Pertanto, i termoaccumulatori Puff er sono destinati a contenere
solo acqua (cosiddetta "tecnica") di impianti di riscaldamento
a circuito chiuso. Ogni utilizzo del prodotto diverso da quello
indicato nel presente documento solleva il costruttore da ogni
responsabilità e comporta il decadimento di ogni forma di
garanzia.
Le versioni che prevedono la presenza di uno più scambiatori
consentono di sfruttare l'energia termica generata da un
impianto solare ed in generale per separare idraulicamente più
sorgenti termiche.
2. Identifi cazione della categoria ( Direttiva 97/23/CE)
Ai sensi della Direttiva 97/23/CE i termoaccumulatori oggetto del
presente rientrano in quanto previsto nell' Art. 3.3 della Direttiva
stessa. Pertanto non necessitano di marcatura CE, tuttavia la
Cordivari S.r.l. garantisce per essi, come stabilito dalla Direttiva
, una corretta prassi costruttiva (assicurata dal Sistema Qualità
aziendale ISO 9001 ) che ne assicura la sicurezza di utilizzazione
e la individuazione del costruttore.
3. Installazione e Manutenzione
I Termoaccumulatori vanno sempre installati al riparo dagli agenti
atmosferici, su basamento di adeguata solidità , verifi cando,
prima di eff ettuare i collegamenti, che vi sia spazio suffi ciente per
l'estrazione dei dispositivi direttamente collegati al recipiente.
La fase di movimentazione degli apparecchi il cui peso ecceda
i 30 kg richiede l'ausilio di idonei mezzi di sollevamento e
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trasporto. Per questo scopo i recipienti vanno movimentati
esclusivamente a vuoto.
Prevedere un sistema adeguato di espansione, calcolato
tenendo conto, oltre al volume dell'impianto, anche del volume
del termoaccumulatore.
L'installazione e l'esercizio dell'apparecchio oggetto delle
presenti istruzioni deve sempre rispettare le norme ed i
regolamenti nazionali e locali del luogo di installazione.
Se l'impianto supera i valori ammissibili di pressione installare
un riduttore di pressione il più lontano possibile dal bollitore
stesso.
4. Connessioni
Ogni termoaccumulatore riporta su un'apposita etichetta la
generica destinazione d'uso delle connessioni previste. In caso
è fatto carico al progettista dell'impianto su cui verrà installato
l'apparecchio valutare, nel rispetto delle norme di installazione
vigenti, lo schema impiantistico migliore per il suo utilizzo in
osservanza dei limiti (di pressione e temperatura) dichiarati dal
costruttore.
5. Smaltimento
Alla fi ne del ciclo di vita tecnico del prodotto i suoi
componenti metallici vanno ceduti ad operatori
autorizzati alla raccolta dei materiali metallici
fi nalizzata al riciclaggio mentre i componenti
non
metallici
autorizzati al loro smaltimento. I prodotti devono
essere gestiti, se smaltiti dal cliente fi nale, come
assimilabili agli urbani pertanto nel rispetto dei
regolamenti del comune di appartenenza. In ogni caso esso non
va gestito come un rifi uto domestico
I
vanno
ceduti
ad
operatori
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