Posizionamento raccomandato degli elettrodi ECG per un paziente chirurgico.
Attenzione
In caso di utilizzo di strumenti di Elettrochirurgia, le derivazioni dovrebbero essere posizionate a pari
distanza dall'elettrotomo chirurgico e la placca di messa a terra per evitare un'ustione. I cavi della
strumentazione elettrochirurgica e i cavi ECG non si devono aggrovigliare.
Il posizionamento delle derivazioni ECG dipenderà dal tipo di intervento chirurgico da effettuare. Ad esempio,
per un intervento a torace aperto gli elettrodi saranno posizionati lateralmente sul torace oppure sulla
schiena. Nella sala operatoria, artefatti possono occasionalmente influenzare l'onda ECG a causa dell'utilizzo
di strumenti di elettrochirurgia. Per minimizzare questo effetto, è possibile posizionare gli elettrodi sulle
spalle destra e sinistra, lati destro e sinistro dello stomaco e la derivazione toracica – sulla parte sinistra
dell'emitorace. Evitare di posizionare gli elettrodi sulla parte superiore delle braccia, l'onda ECG così
ottenuta potrebbe essere poco intensa.
Attenzione
Durante l'utilizzo di strumenti elettrochirurgici, non posizionare mai gli elettrodi vicino alla placca di messa a
terra dello strumento elettrochirurgico per evitare una forte interferenza con il segnale ECG.
• Utilizzando un set ECG a 5 derivazioni
L'impostazione di default è ECG CH1 corrispondente al Canale II ed ECG CH2 – al Canale I; è comunque
possibile modificare l'impostazione secondo le proprie esigenze. È possibile impostarli corrispondenti a
qualsiasi due fra I, II, III, AVR, AVL, AVF., V. Se entrambi vengono impostati alla stessa opzione, uno dei due
verrà automaticamente modificato. (Figura 11-3).
Figura 11-3 Derivazioni ECG
Nota
Se la forma d'onda ECG non fosse precisa, anche in caso di elettrodi posizionati saldamente, provare a
cambiare derivazione.
Nota
Interferenze da uno strumento senza messa a terra nelle vicinanze del paziente e le interferenze ESU
possono essere causa di imprecisioni nell'onda.
Un complesso QRS normale dovrebbe essere:
• Alto e definito senza tremolii.
• Con il picco R completamente sopra o sotto la linea base.
• Con il picco spaziatore non più alto del picco R.
• Con l'onda T inferiore ad un terzo dell'altezza del picco R.
• Con l'onda P molto inferiore all'onda T.
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