Mantenere registrata la lama con opportuna regolazione dei premilama che non debbono essere tanto
stretti da bloccare la lama ma nemmeno permettere un gioco eccessivo rispetto alle piastrine dei denti.
Per effettuare le registrazioni dei premilama per i due tipi, si allentano le viti di bloccaggio, si avvita la vite
di pressione del premilama della quantità necessaria come illustrato nella fig. 7 - 9 - 10.
Quando i premilama sono consumati, conviene procedere alla loro sostituzione anche se possono
premere ancora.
Registrare il gioco tra la lama e la striscia di consumo allentando le viti che fissano i premistriscia e
spostando in avanti la striscia fino ad appoggiare contro l'asta che porta chiodate le sezioni lama.
Bloccare poi di nuovo i premistriscia.
Per smontare la lama togliere l'attacco lama smontando le viti (fig. 8) e sfilare la lama.
Avere cura, dopo aver rimontato la lama, di stringere bene le viti di fissaggio dell'attacco.
Usare sempre le lame ben affilate; la macchina forzerà meno e durerà di più.
Dopo ogni giornata di lavoro lavare la barra falciante liberandola da ogni residuo di erba o terra; controllare
saltuariamente che tutte le viti siano ben serrate.
ATTREZZI
SPAZZANEVE
Questo attrezzo (fig. 11) studiato appositamente per questo tipo di macchina, è molto utile per lo
sgombero della neve da piazzali, accessi di garage, ecc.
È costituito da una fresa turbina, racchiusa in un apposito carter aperto davanti, che girano ad elevato
regime di rotazione raccoglie la neve e la espelle attraverso un tubo di lancio ad inclinazione regolabile.
La neve può essere così gettata fino ad una distanza di 8-10 m. nella direzione voluta (a destra o a sinistra
o in avanti con tutte le posizioni intermedie).
Lo spazzaneve si monta sulla flangia attacco rapido attrezzi.
Lo spazzaneve è largo 60 cm. ed è in grado di sgomberare la neve fino ad una altezza massima di 40
cm. Nel caso la neve fosse molto bagnata è opportuno tenere la bocca di lancio diretta in avanti per evitare
intasamenti nell'uscita. Le due slittine laterali vanno regolate in modo da sfiorare appena il terreno, se
questo è ben piano (strade asfaltate), o da tener alto lo spazzaneve se il terreno è accidentato.
Manutenzione: terminato il lavoro è sempre opportuno rimuovere la neve rimasta nello spazzaneve per
evitare che, gelando blocchi la girante della turbina.
TRINCIAERBA
Il trinciaerba a lama rotante per la motofalciatrice GF2 (fig. 12) è stato studiato per la manutenzione di
quei parchi o giardini nei quali, per la loro vastità, non sia conveniente l'uso di un tosaerba tradizionale.
Infatti l'elevata potenza a disposizione, le ruote motrici, le 3 velocità di lavoro, permettono di operare nelle
condizioni più gravose senza affaticamento nell'operatore e con notevole risparmio di tempo.
Il trinciaerba si applica sull'attacco attrezzi della macchina.
La trasmissione del movimento alla lama è ottenuta con una coppia di ingranaggi conici. La lama è dotata
di uno scatto libero affinchè con la sua inerzia non trascini la macchina quando si aziona la frizione.
La regolazione dell'altezza di taglio viene effettuata agendo sulla posizione della ruotina anteriore del
trinciaerba, oppure sulle slitte laterali e variando quindi l'altezza da terra della lama. Se l'erba è molto alta
rimuovere la ruotina anteriore e utilizzare le slitte laterali.
Manutenzione: mantenere la lama sempre bene affilata: il taglio sarà migliore e il motore forzerà di meno.
Smontando e rimontando la lama stringere sempre a fondo le due viti di fissaggio.
Controllare ogni 50 ore di lavoro il livello dell'olio nella scatola degli ingranaggi togliendo il tappo posto
sulla parte superiore della scatola e verificare che il livello dell'olio arrivi almeno a 50 mm. dal filo del foro;
se il livello fosse più basso aggiungere olio per cambi 80W/90.
Cambiare l'olio una volta all'anno.
DISTANZIALI PER RUOTE
Servono per allargare la carreggiata e aumentano quindi la stabilità della macchina sulle pendenze
trasversali. Si montano interposti fra le ruote e i mozzi porta ruote e allargano la carreggiata di 6 cm. per
parte (fig. 13).
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