In caso di assunzione di sostanze fotosensibilizzanti o medicinali, controllare il foglietto illustrativo della
confezione e non sottoporsi mai ad una procedura di sbiancamento laddove venga indicato che ciò
potrebbe causare reazioni fotoallergiche, o dove venga richiesto di evitare l'esposizione al sole dopo
avere assunto il medicinale.
Se non si segue il protocollo di sbiancamento, potrebbero presentarsi dolore, ipersensibilità, danni allo
smalto nonché bruciature dei tessuti molli.
7. Cosa fare prima dello sbiancamento:
- Colloquio con il paziente al fine di verificarne lo stato e spiegare i divieti ed i rischi nonché rispondere ad
eventuali domande.
- Familiarizzazione del paziente con il contenuto dell' "Consenso Informato" e sottoscrizione obbligatoria
dello stesso da parte del paziente.
- Isolamento dei tessuti molli tramite maschera per evitare ustioni e reazioni cutanee.
- Uso obbligatorio degli occhiali protettivi forniti dal produttore da parte dell'operatore e del paziente. Non
utilizzare altri tipi di occhiali che potrebbero causare danni oculari.
- Controllo della sensibilità del paziente all'intensità della luce. Il dispositivo dispone di 2 livelli di intensità e
tramite la regolazione della distanza rispetto ai denti viene selezionata la condizione ottimale.
La verifica viene effettuata con un iniziale livello di intensità alto "Hi" (Alto) e ad una distanza di 5-6 cm e
se la sensazione di calore dopo 1-2 minuti è molto forte, la distanza dovrà essere aumentata in modo da
ottenere una sensazione termica accettabile.
Nel caso in cui la sensazione di calore sia molto forte a 10-15 cm, si consiglia di modificare l'intensità
verso il valore basso - "Lo" (Basso) riducendo la distanza dai denti.
Nel caso in cui il paziente non percepisca sensibilità o non riesca a giudicare la distanza, si suggerisce di
operare ad una distanza maggiore ed in modalità basso "Lo".
- Dopo avere selezionato il valore adeguato di intensità (HI o LO) e stabilito la distanza corretta tra il disposi-
tivo e le labbra del paziente, tra i 5 ed i 15 cm, il dentista dovrà monitorare le reazioni del paziente riguardo
a tale intensità, ad esempio dopo qualche minuto di irradiazione. La distanza deve essere regolata a
seconda della reazione del paziente al calore per evitare il pericolo di effetti collaterali, ustioni. L'effetto del
calore ha la stessa intensità di quello della luce. Ad esempio, in estate, o in caso di elevate temperature
nella stanza, è obbligatorio aumentare la distanza rispetto al paziente di 1-2 cm.
- Mantenere un controllo costante della procedura in modo da garantire che la distanza non venga modifi-
cata. Il paziente non deve essere lasciato solo durante la procedura.
- Si consiglia di fare una fotografia dei denti e dei tessuti molli prima e dopo la procedura, verificando che
non si presentino rossore o altre reazioni. La fotografia deve essere conservata per un periodo sufficiente
da permettere il monitoraggio degli effetti dello sbiancamento e possibilmente la reazione dei tessuti molli.
8. Cosa fare dopo lo sbiancamento:
- Esaminare il paziente dopo la procedura per verificare la presenza di eventuali arrossamenti o cambiamenti
nella mucosa, nel qual caso prescrivere un adeguato trattamento, mantenere il contatto con il paziente nei
giorni successivi fino alla scomparsa dei problemi. Si suggerisce inoltre al dentista di tenersi in contatto con
un dermatologo o consultarne uno in caso di problemi per il paziente.
- Al paziente deve essere suggerito di osservare le necessarie misure igieniche e non praticare auto-
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medicazione, la quale potrebbe peggiorare la reazione, mantenendosi in contatto con il dentista se
necessario.
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- La clinica (dentista) si assume la piena responsabilità di risolvere velocemente ed efficacemente qualsiasi
problema per ottenere il risultato estetico desiderato senza complicazioni e conseguenze.
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