IT
− il TA, TF4, per il rilievo della corrente al primario del
trasformatore di potenza TF5;
− il ponte raddrizzatore della corrente secondaria del tra-
sformatore di potenza TF5.
Sulla scheda potenza (45) sono montate, in modo non ri-
movibile, due schede che contengono i circuiti di controllo
del boost converter e dell'inverter.
In particolare:
− la scheda saldata al connettore J5 di scheda potenza
(45) contiene il circuito di controllo del boost converter
(nel seguito sarà chiamata scheda PFC);
− la scheda saldata al connettore J4 di scheda potenza
(45) contiene il circuito di controllo dell'inverter (nel
seguito sarà chiamata scheda INV).
Ogni scheda contiene un microprocessore che gestisce in
modo autonomo il proprio convertitore.
La scheda PFC entra in funzione automaticamente appena
viene alimentato il generatore ed invia alla scheda INV le
informazioni sullo stato della tensione di rete, sullo stato
di funzionamento del boost converter (in funzione o bloc-
cato) e sulla temperatura dell'igbt del boost converter.
Queste informazioni sono inviate, alla scheda INV, con un
segnale codificato attraverso l'optoisolatore OP2, su sche-
da potenza (45).
La scheda INV dialoga con la scheda pannello (48) tramite
linea seriale RS232. Riceve i comandi di start e riferimento
per la gestione dell'inverter ed invia le informazioni sullo
stato di operativo sia dell'inverter che del boost converter.
Dato il particolare tipo di montaggio (saldatura diretta ai
connettori J4 e J5 di scheda potenza (45)), in questo ma-
nuale le due schede PFC ed INV sono considerate parti
integranti della scheda potenza (45).
Il ponte raddrizzatore d'ingresso è dotato di circuito di
precarica dei condensatori-DC, formato dal PTC (PTC1)
e dal relè RL1, comandato dalla scheda PFC.
Il boost converter, collegato a valle del raddrizzatore d'in-
4
NOTA
Fig. 2.3.1
gresso, contribuisce ad ottimizzare il "Fattore di Potenza"
ed a ridurre la distorsione armonica della corrente assor-
bita dalla rete.
Collegato direttamente ai condensatori-DC, un convertitore
flyback, presente sulla scheda potenza (45), genera le ten-
sioni di alimentazione di tutti i circuiti del generatore.
Queste tensioni sono misurabili sui connettori J2, J3 e sui
test point J1, TP11, TP12, TP13 su scheda potenza (45),
come indicato in Fig. 2.3.2.
I CIRCUITI DEL LATO PRIMARIO DEL FLYBACK
(VEDI J1, TP11, TP12, TP13) SONO CONNESSI DI-
RETTAMENTE A POTENZIALE DI RETE E QUINDI
Il convertitore flyback entra in funzione automaticamente
quando la tensione sui condensatori-DC è superiore ai 100
Vdc circa.
L'inverter è realizzato da due igbt collegati in configurazio-
ne "forward", pilotati dai circuiti driver posizionati in pros-
simità degli igbt, comandati a loro volta dalla scheda INV.
Compito dell'inverter è generare la tensione alternata ad
onda quadra per il trasformatore di potenza TF5. La re-
golazione della corrente di saldatura avviene modulando
opportunamente tale tensione.
Sulla scheda potenza (45) è montato un TA, TF4, inserito
sul circuito dell'avvolgimento primario del trasformatore
di potenza TF5, che fornisce il segnale di reazione di cor-
rente usato per la regolazione della corrente di saldatura.
L'avvolgimento secondario di potenza del trasformatore di
potenza TF5 è collegato al gruppo diodi secondario, pre-
sente su scheda potenza (45), il quale raddrizza la corren-
te alternata generata dall'inverter rendendola disponibile
all'uscita del generatore.
Il gruppo diodi secondario è formato da 8 diodi collegati a
catodo comune sul terminale dell'induttore L7, necessario
per il livellamento della corrente di saldatura e fornisce su
questo punto una tensione positiva rispetto al terminale
AVVERTENZA
PERICOLOSO.
3302316/A