6.2 Regolazione del motoavviatore
Per assicurare la migliore protezione del motore sommerso, la re-
golazione del motoavviatore dovrà essere eseguita come indicato
di seguito:
La protezione contro il sovraccarico dovrà essere impostata su
0,9 volte la corrente a pieno carico del motore. Se il motoavvia-
tore non scatta con questa regolazione, l'unità di protezione do-
vrà essere impostata su un valore più basso sino al raggiungi-
mento del punto di scatto automatico aumentato del 5%.
Se il motoavviatore scatta a 0,9 volte la corrente a pieno carico,
controllare tensione e corrente. Se il valore della tensione è cor-
retto e la corrente inferiore alla corrente a pieno carico, alzare la
taratura sino al raggiungimento del punto di scatto automatico e
quindi aumentarlo del 5%.
La corrente finale non dovrà superare la corrente a pieno carico.
7. Riempimento liquidi, spurgo moduli e con-
trollo del senso di rotazione
Moduli booster con valvola di ventilazione:
I moduli booster sono riempiti con acqua/liquido di riempimento
attraverso la bocca di aspirazione del modulo 1 (fig. 4).
1. Allentare la valvola di ventilazione.
2. Versare il liquido nel modulo fino a quando non fuoriesce dalla
valvola.
3. Avvitare la valvola.
Moduli booster senza valvola di ventilazione:
I moduli booster senza valvola di ventilazione sono dotati di un by
pass interno.
Eseguire in questa fase un controllo del senso di rotazione:
1. Chiudere la valvola di intercettazione sul lato di mandata del
modulo 1 (fig. da 4 a 7) di circa 1/3 rispetto alla portata mas-
sima.
2. Avviare il modulo 1 e registrare le letture di pressione e por-
tata.
3. Fermare il modulo e scambiare i collegamenti di due fasi al
motore.
4. Riavviare il modulo e registrare nuovamente le letture di pres-
sione e portata.
5. Fermare il modulo.
Confrontare i risultati ottenuti dopo aver eseguito i precedenti
punti 2 e 4. Il collegamento che ha dato il valore di pressione e
portata più elevato determina il senso di rotazione corretto.
Il controllo del senso di rotazione dovrà essere seguito nel minor
tempo possibile.
Se l'unità booster si compone di diversi moduli, avviamento e
controlli della rotazione vengono eseguiti nell'ordine 1-2-3-4 sino
a quando tutti i moduli sono in funzione. Quando si procede al
controllo del modulo 2, il modulo 1 dovrà essere in funzione.
Quando si effettua il controllo del modulo 3, i moduli 1 e 2 do-
vranno essere in funzione, ecc.
Se i moduli in serie vengono anche collegati in parallelo (fig. 6), si
dovrà procedere al controllo del senso di rotazione per ognuna
delle sezioni collegate in serie.
Dopo avere eseguito il controllo del senso di rotazione, fermare i
moduli nell'ordine 4-3-2-1.
L'unità booster è ora pronta per il funzionamento.
8. Funzionamento
I moduli booster dovranno essere avviati nell'ordine 1-2-3-4 a in-
tervalli di 1 o 2 secondi.
I moduli dovranno essere fermati secondo l'ordine inverso ovvero
4-3-2-1, rispettando gli stessi intervalli.
Il modulo 1 è sempre il primo modulo sul lato di aspirazione.
Gli intervalli di avviamento/arresto stabiliti ridurranno il rischio dei
colpi di ariete nel sistema.
Per evitare che durante l'arresto del sistema nei moduli si verifi-
chino colpi d'ariete, si raccomanda di installare un serbatoio a
membrana.
Durante il funzionamento, si dovrà verificare che la pressione di
ingresso corrisponda al calcolo stimato e non sia mai inferiore a
0,5 bar (prevalenza di 5 metri) per BM 4", BM 6", BMB 4" e
BMB 6" e 1 bar (prevalenza di 10 metri) per BM 8" e BMB 8".
Se inutilizzati, i moduli dovranno essere riempiti d'acqua in
quanto tutti i cuscinetti interni sono lubrificati ad acqua.
Se l'unità booster rimane inutilizzata per un lungo periodo di
tempo, i moduli devono venire risciacquati internamente con ac-
qua pulita. Per la migliore conservazione, i moduli devono rima-
nere pieni d'acqua pulita sino al loro successivo utilizzo.
I moduli booster non devono funzionare contro una
valvola di mandata chiusa in quanto in tal caso nella
pompa si verificherebbe un aumento della tempera-
tura/formazione di vapore che potrebbe danneggiare
la pompa stessa e il motore.
In caso di possibile funzionamento dei moduli contro
una valvola chiusa, mediante un apposito by-pass/di-
spositivo di scarico di sicurezza, si dovrà garantire
che attraverso la pompa fluisca un flusso minimo. Lo
scarico di sicurezza può, ad esempio, essere colle-
gato a un serbatoio.
La pressione e la portata totale dei moduli collegati in serie non
dovrà mai essere cambiata fermando uno o più moduli. Se sono
richieste diverse prevalenze o portate, si raccomanda di proce-
dere come indicato:
a) In caso di più moduli booster GRUNDFOS collegati in serie,
installare dei by-pass tra tutti questi (vedere fig. 7).
Fermare i moduli non richiesti e chiudere le valvole di intercet-
tazione su entrambe le estremità del modulo.
Se i moduli non operativi resteranno inutilizzati per un periodo
di tempo prolungato, si raccomanda di risciacquarli interna-
mente con acqua pulita.
Se un modulo viene fermato nel modo descritto, dovrà sempre
essere l'ultimo della serie.
b) Installazione di una valvola di riduzione della pressione o di
una valvola limitatrice della pressione alla tubazione di man-
data.
Dovranno sempre essere garantite in ogni momento
le seguenti portate minime:
BM 4" e BMB 4": 0,8 m³/h.
BM 6" e BMB 6": 5,5 m³/h.
BM 8" e BMB 8": 18,5 m³/h.
Va notato che non potendo assicurare condizioni ottimali, è
bene evitare le portate minime, vedere sezione 8.1 Limiti di
funzionamento.
Inoltre la pressione di esercizio e la pressione di ingresso
massima nei moduli non dovrà superare i valori stabiliti nella
sezione 8.1 Limiti di funzionamento.
In caso di possibile pericolo di funzionamento dei moduli con-
tro una valvola di mandata chiusa, si dovrà garantire che attra-
verso la pompa fluisca una corrente di liquido minima (vedere
sopra). Inoltre la temperatura del liquido non dovrà superare i
valori stabiliti nella sezione 8.1 Limiti di funzionamento.
In caso di guasto ad un modulo collegato in serie con altri, fa-
cente parte di un impianto con due o più gruppi similari posti in
parallelo senza by-pass, l'intero impianto dove venire spento, in
quanto tutti i moduli collegati in serie devono sviluppare la mede-
sima pressione. Diversamente, i moduli che sviluppano una pres-
sione troppo bassa si fermano e i motori bruciano a causa
dell'insufficiente raffreddamento. Vedi il tipo di collegamento rac-
comandato, in fig. 6.
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