degli elettrodi).
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro
dell'elettrodo utilizzato ed al tipo di giunto che si desidera eseguire;
a titolo indicativo le correnti utilizzabili per i vari diametri di elettrodo
sono:
Ø Elettrodo (mm)
1.6
2
2.5
3.2
4
- Tenere presente che a parità di diametro d'elettrodo valori elevati di
corrente saranno utilizzati per saldature in piano, mentre per saldature
in verticale o sopratesta dovranno essere utilizzate correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate,
oltre che dall'intensità di corrente scelta, dagli altri parametri di
saldatura quali, lunghezza dell'arco, velocità e posizione di esecuzione,
diametro e qualità degli elettrodi (per una corretta conservazione
mantenere gli elettrodi al riparo dall'umidità protetti dalle apposite
confezioni o contenitori).
Procedimento:
- Tenendo la maschera DAVANTI AL VISO, strofinare la punta
dell'elettrodo sul pezzo da saldare eseguendo un movimento come si
dovesse accendere un fiammifero; questo è il metodo più corretto per
innescare l'arco.
ATTENZIONE: NON PICCHIETTARE l'elettrodo sul pezzo; si
rischierebbe di danneggiarne il rivestimento rendendo difficoltoso
l'innesco dell'arco.
- Appena innescato l'arco, cercare di mantenere una distanza dal pezzo,
equivalente al diametro dell'elettrodo utilizzato e mantenere questa
distanza la più costante possibile durante l'esecuzione della saldatura;
ricordare che l'inclinazione dell'elettrodo nel senso dell'avanzamento
dovrà essere di circa 20-30 gradi (Fig.G).
- Alla fine del cordone di saldatura, portare l'estemità dell'elettrodo
leggermente indietro rispetto la direzione di avanzamento, al di sopra
del cratere per effettuare il riempimento, indi sollevare rapidamente
l'elettrodo dal bagno di fusione per ottenere lo spegnimento dell'arco.
ASPETTI DEL CORDONE DI SALDATURA
SALDATURA TIG: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO
La saldatura TIG è un procedimento di saldatura che sfrutta il calore
prodotto dall'arco elettrico che viene innescato, e mantenuto, tra un
elettrodo infusibile (Tungsteno) ed il pezzo da saldare. L'elettrodo
di Tungsteno è sostenuto da una torcia adatta a trasmettervi la
corrente di saldatura e proteggere l'elettrodo stesso ed il bagno di
saldatura dall'ossidazione atmosferica mediante un flusso di gas inerte
(normalmente Argon: Ar 99.5%) che fuoriesce dall'ugello ceramico (FIG.
L).
La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati e
alto-legati e ai metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe.
Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente usato
l'elettrodo con il 2% di Cerio (banda colorata grigia).
È necessario appuntire assialmente l'elettrodo di Tungsteno alla mola,
vedi FIG. M, avendo cura che la punta sia perfettamente concentrica
onde evitare deviazioni dell'arco. È importante effettuare la molatura
nel senso della lunghezza dell'elettrodo. Tale operazione andrà ripetuta
periodicamente in funzione dell'impiego e dell'usura dell'elettrodo
oppure quando lo stesso sia stato accidentalmente contaminato, ossidato
oppure impiegato non correttamente.
È indispensabile per una buona saldatura impiegare l'esatto diametro di
elettrodo con l'esatta corrente, vedi tabella (TAB. 3).
La sporgenza normale dell'elettrodo dall'ugello ceramico è di 2-3mm e
può raggiungere 8mm per saldature ad angolo.
La saldatura avviene per fusione dei lembi del giunto. Per spessori
sottili opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale
d'apporto (FIG. N).
Per spessori superiori sono necessarie bacchette della stessa
composizione del materiale base e di diametro opportuno, con
preparazione adeguata dei lembi (FIG. O). È opportuno, per una buona
riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente puliti ed esenti da
ossido, oli, grassi, solventi, etc.
Corrente di saldatura (A)
min.
max.
25
50
40
80
60
110
80
160
120
200
Fig. H
Procedimento (innesco LIFT)
- Regolare la corrente di saldatura al valore desiderato per mezzo della
manopola; adeguare eventualmente durante la saldatura al reale
apporto termico necessario.
- Verificare il corretto efflusso del gas.
L'accensione
dell'arco
l'allontanamento dell'elettrodo di tungsteno dal pezzo da saldare. Tale
modalità di innesco causa meno disturbi elettro-irradiati e riduce al
minimo le inclusioni di tungsteno e l'usura dell'elettrodo, appoggiare
la punta dell'elettrodo sul pezzo, con leggera pressione e sollevare
l'elettrodo di 2-3mm con qualche istante di ritardo, ottenendo così
l'innesco dell'arco. La saldatrice inizialmente eroga una corrente I
dopo qualche istante, verrà erogata la corrente di saldatura impostata.
- Per interrompere la saldatura sollevare rapidamente l'elettrodo dal
pezzo.
7. MANUTENZIONE
ATTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI
MANUTENZIONE, ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E
SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEVONO
ESSERE ESEGUITE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O
QUALIFICATO IN AMBITO ELETTRICO-MECCANICO E NEL RISPETTO
DELLA NORMA TECNICA IEC/EN 60974-4.
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE I PANNELLI DELLA
SALDATRICE ED ACCEDERE AL SUO INTERNO ACCERTARSI CHE
LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI
ALIMENTAZIONE.
Eventuali controlli eseguiti sotto tensione all'interno della saldatrice
possono causare shock elettrico grave originato da contatto diretto
con parti in tensione e/o lesioni dovute al contatto diretto con organi
in movimento.
- Periodicamente e comunque con frequenza in funzione dell'utilizzo e
della polverosità dell'ambiente, ispezionare l'interno della saldatrice
e rimuovere la polvere depositatasi su trasformatore, reattanza e
raddrizzatore mediante un getto d'aria compressa secca (massimo
10bar).
- Evitare di dirigere il getto d'aria compressa sulle schede elettroniche;
provvedere alla loro eventuale pulizia con una spazzola molto morbida
od appropriati solventi.
- Con l'occasione verificare che le connessioni elettriche siano ben
serrate ed i cablaggi non presentino danni all'isolamento.
- Al termine di dette operazioni rimontare i pannelli della saldatrice
serrando a fondo le viti di fissaggio.
- Evitare assolutamente di eseguire operazioni di saldatura a saldatrice
aperta.
- Dopo aver eseguito la manutenzione o la riparazione ripristinare
le connessioni ed i cablaggi com'erano in origine avendo cura che
questi non vadano a contatto con parti in movimento o parti che
possano raggiungere temperature elevate. Fascettare tutti i conduttori
com'erano in origine avendo cura di tenere ben separati tra di loro i
collegamenti del primario in alta tensione da quelli secondari in bassa
tensione.
Utilizzare tutte le rondelle e le viti originali per la richiusura della
carpenteria.
8. RICERCA GUASTI
NELL'EVENTUALITA' DI FUNZIONAMENTO INSODDISFACENTE, E PRIMA
DI ESEGUIRE VERIFICHE PIU' SISTEMATICHE O RIVOLGERVI AL VOSTRO
CENTRO ASSISTENZA CONTROLLARE CHE:
- La corrente di saldatura, regolata tramite il potenziometro con
riferimento alla scala graduata in ampere, sia adeguata al diametro e al
tipo di elettrodo utilizzato.
- Con interruttore generale in "ON" la lampada relativa sia accesa; in caso
contrario il difetto normalmente risiede nella linea di alimentazione
(cavi, presa e/o spina, fusibili, etc.).
- Non sia acceso il led giallo segnalante l'intervento della sicurezza
termica di sovra o sottotensione o di corto circuito.
- Assicurarsi di aver osservato il rapporto di intermittenza nominale;
in caso di intervento della protezione termostatica attendere il
raffreddamento naturale della saldatrice, verificare la funzionalità del
- 12 -
elettrico
avviene
con
il
contatto
e
BASE