8. Rischi residui
PERICOLO: I rischi residui sono connessi
in primo luogo alla mancata osservanza
delle presenti istruzioni per l'uso o delle
comuni tecniche d'imbracatura. Per questo
motivo, è indispensabile che sia soltanto
personale addestrato ad eseguire la
valutazione e le operazioni di sollevamento.
Anche un sovraccarico dovuto alla mancata
osservanza della portata massima o a una
portata insufficiente a causa di effetti
termici, asimmetrie, sollecitazioni ai bordi
e quelle dovute ai colpi può portare al
cedimento della catena da imbracatura,
così come l'utilizzo di ricambi sbagliati,
il superamento degli angoli d'inclinazione
ammessi, forti oscillazioni in caso di
elevata sollecitazione o l'impiego di catene
non controllate, intrecciate o annodate.
Questo può causare il cedimento della
catena da imbracatura e la caduta del
carico, con pericolo diretto o indiretto per la
vita e la salute delle persone che si trovano
nella zona pericolosa dei dispositivi di
sollevamento.
Quando si usano catene da imbracatura a quattro bracci
per sollevare carichi rigidi, la parte maggiore della
massa può essere assorbita soltanto da tre o due bracci
(cfr. Regola DGUV 100-500) e gli altri singoli bracci
servono soltanto per stabilizzare il carico. Questo
accade quando i bracci non sono stati accorciati
correttamente, non hanno la stessa lunghezza e /
o i punti d'imbracatura non sono stati disposti con
precisione (distribuzione asimmetrica del carico).
Anche in questo caso si corre il rischio di sovraccarico
o rottura.
Con l'aumentare dell'angolo d'inclinazione, oltre alla
forza nel braccio aumenta anche la forza di tensione dei
componenti orizzontali della forza. Ciò può danneggiare
/ rompere il carico o i punti d'imbracatura.
Se il baricentro del carico si trova sopra i punti d'imbraca-
tura, il carico può diventare instabile e ribaltarsi. Questo
rischio aumenta con angoli d'inclinazione inferiori a 15°
e quando il carico oscilla.
9. Iter da seguire in caso di incidenti /
guasti
PERICOLO: Dopo un incidente o un evento
straordinario – ad. es. incidente, sur-
riscaldamento, sovraccarico, collisione,
influsso di acidi e sostanze chimiche –
la catena da imbracatura va messa fuori
servizio, facendo attenzione che togliendo
la catena da imbracatura non ne possano
conseguire danni al carico o alle persone,
ad es. in quanto il carico è stato deposto
in modo instabile o potrebbe cadere. Se
necessario, prima di effettuare la rimozione
imbracare un'altra catena. Successivamen-
te si deve togliere la catena e consegnarla
ad una persona abilitata affinché la controlli.
10. Ricambi
I ricambi possono essere sostituiti soltanto da persone
abilitate, in possesso delle necessarie capacità
e conoscenze. È consentito utilizzare soltanto ricambi
PFEIFER. Vanno utilizzati soltanto perni, bussole di
serraggio e altri elementi di fissaggio nuovi. In caso di
domande, rivolgersi al PFEIFER Mobile Services oppure
fare effettuare la riparazione dal proprio specialista
PFEIFER.
11. Magazzinaggio e trasporto
NOTA: Le catene da imbracatura non in uso
vanno conservate in un apposito telaio.
Dopo l'uso, non devono essere lasciate per
terra, in quanto potrebbero essere
danneggiate. Se le catene da imbracatura
restano senza carico sul gancio della gru,
agganciare i ganci di estremità nell'elemen-
to di sospensione o gli anelli di estremità
nel gancio della gru, per evitare il pericolo
dovuto ad una libera oscillazione o a un
agganciarsi involontario.
Se si prevede che le catene da imbracatura non
verranno utilizzate per un lasso di tempo prolungato,
bisogna pulirle, asciugarle e proteggerle dalla corrosio-
ne, ad es. lubrificandole leggermente per essere conser-
vate. Dopo un periodo di stoccaggio prolungato, la
catena da imbracatura prima della prima messa in
funzione deve essere controllata da una persona
abilitata, se la catena ha superato gli intervalli di
controllo prescritti oppure non è stata conservata
a regola d'arte – vedi anche "Controlli e manutenzioni".
Catene da imbracatura 11/2019 Con riserva di modifiche!
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