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1.4) Limitazioni del funzionamento Lavori sulla scala:
Se l'operatore sale su una scala non fissata e la scala si rovescia com-
piendo un arco costante (orbita circolare), l'airbag può gonfiarsi in ritardo
solo se la persona si tiene alla scala o vi si è agganciata, per esempio
mediante un'imbracatura di sicurezza. In questa situazione, ad altezze
inferiori a 1,5 m, c'è il rischio che l'airbag si gonfi troppo tardi o non si
inneschi.
Lavori in pendenza e su piani inclinati:
In caso di scivolamento o caduta su una superficie in pendenza, per es-
empio un declivio, il funzionamento del sistema dipende dal raggiungi-
mento dell'altezza minima di caduta libera (1 m). Esiste una correlazione
diretta tra l'inclinazione del terreno e la tipologia delle superfici di contatto.
Questo può determinare l'attivazione o meno dell'airbag.
Effetto pendolo e urto durante la caduta:
Se durante la caduta si verifica l'effetto pendolo, la probabilità di innesco
può essere ridotta. In questi casi la caduta libera non viene raggiunta o
viene raggiunta solo in ritardo. Ciò accade, per esempio, se durante la
caduta la persona si aggrappa a o urta qualcosa, oppure se è legata da
qualche parte.
Forze esterne:
Se la caduta è innescata da una forza esterna, per esempio un urto, può
verificarsi un innesco ritardato.
Esempi di altezze di caduta in relazione all'altezza del sensore:
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Utilizzo normale, lavori a un'altezza
compresa tra ca. 1,7 e 3,2 m. L'efficacia
protettiva è immediatamente fornita al
soddisfacimento delle condizioni di atti-
vazione.
>1,7m
Caduta da scala 1: Efficacia protettiva
piena fornita al soddisfacimento delle
condizioni di attivazione in caso di ca-
duta libera dalla scala.
>1,7m
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