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Ivoclar Vivadent SpeedCEM Instrucciones De Uso página 8

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Controindicazioni
SpeedCEM é controindicato
– qualora la preparazione non fornisca una ritenzione adeguata (p.e.
faccette).
– in caso di allergia accertata a componenti di SpeedCEM.
– in generale SpeedCEM non deve essere applicato sulla polpa scoperta o
su dentina in prossimità pulpare.
Effetti collaterali
Effetti collaterali sistemici ad oggi non noti. Solo in casi sporadici sono state
registrate reazioni allergiche ai singoli componenti del prodotto.
Interazioni
Sostanze fenoliche, quali per esempio l'eugenolo, inibiscono la
polimerizzazione: evitare quindi l'uso di prodotti contenenti tali sostanze.
Utilizzare soltanto cementi provvisori privi di eugenolo (p.es. Systemp
poiché l'eugenolo può inibire la polimerizzazione di SpeedCEM.
Disinfettanti ad azione ossidante (p.es. perossido di ossigeno) possono
interagire con l'iniziatore, compromettendo la reazione di presa: pertanto
non disinfettare con prodotti di questo tipo. Prodotti spray basici (p.es.
Cojet) impediscono l'adesione di SpeedCEM.
Applicazione
1. Rimozione del restauro provvisorio ed accurata detersione della
cavità
Rimuovere eventuali residui di cemento provvisorio dalla cavità o dal
moncone preparato, servendosi di uno spazzolino con pasta detergente
priva d'olio e fluoro; quindi risciacquare con spray d'acqua. Asciugare
brevemente con soffio d'aria priva d'acqua e olio, lasciando la dentina
leggermente umida.
Avvertenza
Una detersione con alcol può determinare una eccessiva asciugatura della
dentina.
2. Messa in prova del restauro
Confrontare ora l'effetto cromatico, l'adattamento e l'occlusione del
restauro. Con manufatti ceramici fare attenzione nel controllo
dell'occlusione, in quanto si tratta di materiali fragili e a rischio di frattura
prima della loro cementazione definitiva. Se necessario eseguire lievi
correzioni con punte diamantate fini a media velocità, leggera pressione e
sufficiente raffreddamento ad acqua. Lucidare le superfici rifinite. Per la
cementazione è necessario creare un campo operatorio assolutamente
asciutto p.es. con OptraGate, rulli salivari ed aspirasaliva. La sostanza
dentale dura contaminata con saliva deve essere nuovamente detersa come
descritto al punto 1.
3. Detersione e pretrattamento del restauro
3.1 Vetroceramica altamente resistente (p.es. IPS e.max Press, IPS e.max CAD)
– Mordenzare con acido fluoridrico al 5% (p.es. IPS
mordenzante) per 20 secondi. (IPS e.max Press, IPS e.max CAD). Per altri
prodotti attenersi alle indicazioni del relativo produttore!
– Sciacquare accuratamente il restauro con spray acqua ed asciugare con
aria priva di olio.
®
.link)
®
Ceramic gel
– Applicare Monobond Plus o altro adesivo con un pennello o Microbrush
sulle superfici pretrattate, lasciare agire per 60 secondi, quindi
distribuire con getto d'aria.
3.2 Restauri di altri materiali: detergere e pretrattare secondo le indicazioni
del relativo produttore.
Avvertenza
– IMPORTANTE! Per un ottimale legame fra ossido di zirconio e superfici
in lega non nobile, non detergere con acido fosforico. In alternativa, le
superfici possono essere deterse con alcol.
– Evitare assolutamente una contaminazione con saliva, sangue o acqua
durante l'intero procedimento.
– In caso di contaminazione ripetere l'intero trattamento del restauro
(vedi punto 3).
4. Applicazione di SpeedCEM sul restauro
Prima di ogni applicazione inserire un nuovo puntale automiscelante sulla
doppia siringa. Estrudere SpeedCEM dalla siringa automiscelante ed
applicarlo in quantità desiderata direttamente sul restauro. Dato che il
cemento presente nel puntale di miscelazione indurirà, esso servirà a
mantenere sigillato il contenuto della siringa fino a nuova applicazione
(sostituzione con nuovo puntale).
5. Inserimento del restauro e rimozione delle eccedenze di cemento
a) solo autoindurente
Posizionare il restauro in situ, adattarlo e mantenerlo fermo esercitando
una pressione costante. Rimuovere immediatamente le eccedenze con
un microbrush//filo interdentale o scaler. Assicurarsi di rimuovere per
tempo le eccedenze di materiale, in particolare dalle zone di difficile
accesso (margini prossimali o gengivali).
b) autoindurente con fotopolimerizzazione aggiuntiva per una
prepolimerizzazione delle eccedenze o per accelerare
l'indurimento (tecnica dei quarti, indicazione fino a 2 pilastri di
ponte = ponte di 3-4 elementi)
Posizionare il restauro in situ, adattarlo e mantenerlo fermo. Le
eccedenze di cemento si fotoattivano con lampada (ca.650 mW/cm
p.e. bluephase
®
, LOP-Modus) per 1 secondo a lato (mesio-orale, disto-
orale, mesio-buccale, disto-buccale) ad una distanza di ca. 0-10 mm. In
tal modo la rimozione con uno Scaler risulta facile. Prestare particolare
attenzione alla rimozione per tempo delle eccedenze in zone di difficile
accesso (bordi prossimali, gengivali). Quindi fotopolimerizzare nuova-
mente tutte le aree di giunzione cemento-restauro per 20 secondi (p.e.
bluephase, HIP-Modus, ca.1'200 mW/cm
Avvertenza
Come ogni composito, anche SpeedCEM è soggetto ad inibizione da ossi-
geno. Ciò significa che lo strato di superficie più esterna non polimerizza per
la presenza d'ossigeno dell'aria. Per evitare la formazione di uno strato
inibito da ossigeno, subito dopo aver rimosso le eccedenze di cemento si
consiglia di coprire i margini del restauro con gel alla glicerina/Airblock (p.e.
Liquid Strip), che a sua volta sarà sciacquato accuratamente dopo il
completo indurimento del cemento.
2
,
2
).

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