5 INFORMAZIONI IMPORTANTI
5.1 DESCRIZIONE
Il microcheratomo M2-M2SU è un microcheratomo automatizzato, meccanico, rotante.
Possiede 3 componenti:
•
un motore (#19326), che contiene 2 motori indipendenti: uno per l'avanzamento (rotazione) della
testina, uno per l'oscillazione della lama.
•
un anello di suzione metallico (#19325/xx, 19379/-1)
•
una testina monouso di plastica (M2SU) comprendente una lama pre-innestata, o una testina
metallica riutilizzabile (M2).
Il microcheratomo M2 funziona con le unità di comando EVOLUTION 2, 3 e 3E (#19350, 19360, 19380).
Si prega di consultare le guide dell'utente:
•
#65016 (EVOLUTION 2)
•
#65038 (EVOLUTION 3)
•
#65051 (EVOLUTION 3E numero di serie inferiore a 5000)
•
#65060 (EVOLUTION 3E numero di serie 5000 e superiore).
5.2 INDICAZIONI
Il microcheratomo M2 è indicato per la creazione di un lembo corneale sull'occhio del paziente quando si
utilizzano testine M2-M2SU associate a un anello di suzione, nelle cornee con una pachimetria preoperatoria
pari a 500 micron o superiore e una cheratometria compresa tra 39 D e 49 D.
Durante la cheratomileusi laser in-situ (LASIK), il lembo corneale viene sollevato per consentire la foto-
ablazione dello stroma sottostante, tramite laser a eccimeri.
5.3 CONTROINDICAZIONI
Pazienti non candidati alla LASIK.
Nota: il chirurgo deve effettuare un'attenta valutazione preoperatoria ed esprimere un solido giudizio
clinico in merito al rapporto rischi/benefici. Si deve prestare particolare attenzione prima di praticare una
cheratectomia in pazienti che presentino una di queste condizioni:
•
pachimetria preoperatoria inferiore a 500 micron
•
cheratometria inferiore a 39 D
•
cheratometria superiore a 49 D
•
pazienti che non possono sopportare un aumento transitorio della pressione intraoculare.
5.4 AVVERTENZE
•
I dispositivi monouso non devono essere riutilizzati. Il riutilizzo degli stessi comporterebbe
effetti negativi sulle loro prestazioni cliniche e aumenterebbe il rischio di potenziali eventi
avversi.
•
Non utilizzare materiali o altri componenti di un marchio che non sia MORIA con il microcheratomo
M2.
•
Le lame devono essere innestate nelle testine soltanto manualmente. Non utilizzare mai nessuno
strumento o chiave. Un assemblaggio scorretto può causare tagli incompleti o irregolari a causa
della mancanza di oscillazione della lama.
•
Le testine devono essere avvitate esclusivamente a mano. Non usare nessuno strumento o altre
chiavi. Un errato assemblaggio può causare tagli incompleti o irregolari a causa della non corretta
oscillazione della lama.
•
Non tirare il cavo connesso al manipolo e non tenere il motore per il cavo.
5.5 POTENZIALI EVENTI AVVERSI
Come in qualsiasi intervento chirurgico, esistono possibili rischi. Le complicanze potenziali associate
a cheratotomia includono, ma non sono limitate alle seguenti: anomalie nella visione, occhio secco e
complicanze associate al flap (cherarototomia completa, lempo parziale, asola, diifetto epiteliale, dislocazione
del lembo, strie, pieghe, etc.).
#65013-F-02.2017
MORIA
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