4.1. RISCHI LEGATI ALL'AMBIENTE MEDICO
Si raccomanda di controllare attentamente il funzionamento
dell'elettrostimolatore durante e dopo ogni trattamento medico nel corso
del quale una corrente elettrica emessa da una sorgente esterna
attraversi il corpo del paziente.
Risonanza Magnetica Nucleare (RMN): Gli esami di risonanza
magnetica nucleare sono severamente controindicati per i pazienti
portatori di elettrostimolatori cardiaci.
Bisturi elettrico e apparecchio di diatermia: Si sconsiglia vivamente
l'utilizzo di bisturi elettrici e di apparecchi di diatermia. Nel caso tali
dispositivi si rendano indispensabili: 1. Tenerli più lontano possibile
dall'elettrostimolatore. 2. Regolarli su un'intensità minima. 3. Usarli per
breve tempo.
Defibrillazione esterna: Se il paziente deve essere defibrillato, si
consiglia
di
porre
gli
elettrodi
a
più
di
10 centimetri
dall'elettrostimolatore, su una linea perpendicolare alla linea che collega
gli elettrocateteri all'elettrostimolatore.
Defibrillatore interno: L'utilizzo dell'elettrostimolatore è controindicato
in pazienti portatori di defibrillatore impiantabile.
Radioterapia: Evitare l'esposizione a radiazioni ionizzanti. È inoltre
controindicata l'esposizione a betatroni. Se non può essere evitata una
radioterapia con dosi massicce, l'elettrostimolatore deve essere protetto
da un'esposizione diretta e il suo funzionamento deve essere tenuto
sotto continuo controllo. Eventuali danni all'elettrostimolatore derivanti
dall'irradiazione potrebbero non essere rilevati immediatamente. Se è
necessario irradiare i tessuti vicini al sito d'impianto, si raccomanda di
spostare l'elettrostimolatore cardiaco. Per sicurezza, deve essere
immediatamente disponibile un elettrostimolatore temporaneo.
Litotripsia: I rischi legati alla litotripsia sono limitati se
l'elettrostimolatore cardiaco non è impiantato in posizione addominale.
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