Edwards PASCAL Manual Del Usuario página 20

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  • MEXICANO, página 15
Pazienti con controindicazione di ecografia transesofagea (TEE) o TEE di screening non
riuscita
Pazienti con evidenza ecocardiografica di massa intracardiaca, trombo o vegetazione
Pazienti che presentino un filtro VCI occluso o trombotico che interferisce con il catetere di
erogazione o trombosi venosa profonda ipsilaterale
Pazienti con ipersensibilit nota a nitinol (nichel o titanio) o controindicazione a farmaci
procedurali che non possa essere adeguatamente gestita a livello medico
Pazienti con anamnesi di coagulopatia o diatesi emorragica o pazienti che rifiutino le
trasfusioni di sangue
Il sistema PASCAL controindicato inoltre nei pazienti destinati a intervento a livello della valvola
mitrale in cui sia controindicata la cateterizzazione transettale.
3.0 Avvertenze
3.1 Considerazioni anatomiche
Per ottenere risultati ottimali, necessario prendere in considerazione le seguenti caratteristiche
anatomiche del paziente. La sicurezza e l'efficacia del sistema PASCAL al di fuori di tali condizioni
non sono state stabilite. L uso al di fuori di queste condizioni potrebbe interferire con il
posizionamento dell impianto o con l inserimento del lembo della valvola nativa.
Applicabile ai pazienti destinati a intervento a livello della valvola tricuspide o mitrale:
Evidenza di calcificazione da moderata a grave nell area di aggancio
Evidenza di calcificazione grave nell apparato anulare o sottovalvolare
Presenza di significative fenditure o perforazioni nell area di aggancio
Lunghezza della mobilit del lembo < 8 mm
Applicabile ai soli pazienti destinati a intervento a livello della valvola mitrale:
Larghezza della fessura > 15 mm e/o distanza della fessura > 10 mm
Altezza di puntura transettale < 3,5 cm
Diametro LA ≤ 35 mm
Presenza di due o pi getti significativi
Presenza di un getto significativo nell area commissurale
Area della valvola mitrale (MVA) < 4,0 cm
LVEDD > 8,0 cm
Applicabile ai soli pazienti destinati a intervento a livello della valvola tricuspide:
Presenza di insufficienza tricuspidale primaria non degenerativa
3.2 Manipolazione del dispositivo
I dispositivi sono progettati, concepiti e distribuiti esclusivamente come monouso. Non
esistono dati che confermino la sterilit , l apirogenicit e la funzionalit dei dispositivi dopo
il ritrattamento.
I dispositivi devono essere manipolati utilizzando la tecnica sterile standard per la
prevenzione delle infezioni.
Non esporre alcun dispositivo a soluzioni, sostanze chimiche, ecc. con la sola eccezione della
soluzione fisiologica eparinizzata e/o sterile. Potrebbero verificarsi danni irreparabili al
dispositivo, non evidenti all ispezione visiva.
Non usare alcun dispositivo in presenza di gas combustibili o infiammabili, anestetici o
detergenti/disinfettanti.
Non usare i dispositivi dopo la data di scadenza.
Non usare se il sigillo della confezione non integro o se la confezione dei dispositivi sterili
danneggiata.
Non usare alcun dispositivo se caduto, danneggiato o manomesso in qualsiasi modo.
Durante la preparazione e l intera procedura, usare la tecnica standard di irrigazione e
disaerazione per prevenire le embolie gassose.
3.3 Avvertenze cliniche
Come per qualsiasi dispositivo medico impiantato, esiste la possibilit che si produca una
risposta immunologica avversa.
L uso di questo sistema pu essere associato alla comparsa di eventi avversi gravi, che
talvolta possono condurre a un intervento chirurgico e/o al decesso ("potenziali eventi
avversi"). Ciascun paziente potenziale deve ricevere una spiegazione esauriente dei rischi e
dei benefici prima dell uso.
Si consiglia un attento e continuo follow-up medico per un appropriata diagnosi e gestione
di eventuali complicanze legate all impianto.
La terapia anticoagulante deve essere decisa dal medico in conformit alle linee guida
istituzionali.
4.0 Precauzioni
4.1 Precauzioni prima dell'uso
La selezione del paziente deve essere eseguita da unéquipe cardiaca multidisciplinare
specializzata nel trattamento del rigurgito mitralico e/o tricuspidale al fine di valutarne
l idoneit anatomica e il rischio.
4.2 Precauzioni dopo l'uso
La durata a lungo termine dell impianto non stata stabilita. Si consiglia un regolare follow-
up medico per valutare le prestazioni dell impianto.
A seguito della riparazione della valvola con il dispositivo PASCAL pu essere necessaria una
terapia anticoagulante a breve termine. Prescrivere la terapia anticoagulante e qualsiasi altra
terapia medica in conformit alle linee guida dell istituto.
5.0 Potenziali eventi avversi
Le complicanze associate alla cateterizzazione cardiaca standard, all uso dell anestesia e all uso
del sistema PASCAL potrebbero portare a uno dei seguenti esiti: passaggio a un intervento
chirurgico in campo aperto, nuovo intervento emergente o non emergente, espianto, invalidit
permanente o decesso. I medici sono incoraggiati a segnalare a Edwards o alle autorit
dell ospedale competente gli eventi che sospettino essere correlati al dispositivo.
Di seguito sono riportati gli eventi avversi identificati come possibili complicanze della procedura
correlata al sistema PASCAL:
Anomalie nei valori di laboratorio
Reazione allergica all anestetico, al mezzo di contrasto, all eparina o al nitinol
Anemia o riduzione del valore Hgb, che pu richiedere una trasfusione
Aneurisma o pseudoaneurisma
Angina o dolore toracico
Shock anafilattico
Aritmie atriali (ad esempio, AF, SVT)
Aritmie ventricolari (ad esempio, VT, VF)
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Fistola artero-venosa
Difetto settale atriale con necessit di intervento
Sanguinamento
Arresto cardiaco
Insufficienza cardiaca
Lesione cardiaca, tra cui perforazione
Tamponamento cardiaco/Versamento pericardico
Shock cardiogeno
Intrappolamento cordale o rottura che pu richiedere intervento
Coagulopatia, disturbo di coagulazione, diatesi emorragica
Danno al sistema di conduzione che pu richiedere l impianto di pacemaker permanente
Trombosi venosa profonda (TVP)
Deterioramento della valvola nativa (ad esempio, lacerazione, ritrazione, ispessimento del
lembo)
Dislocazione dell impianto posizionato in precedenza
Dispnea
Edema
Squilibrio elettrolitico
Embolia/Embolizzazione comprendente aria, microparticelle, materiale calcifico o trombo
Endocardite
Irritazione esofagea
Perforazione o stenosi esofagea
Intolleranza all attivit fisica o debolezza
Mancato recupero di qualsiasi componente del sistema PASCAL
Febbre
Infarto o sanguinamento gastrointestinale
Insufficienza cardiaca
Ematoma
Compromissione emodinamica
Emolisi
Emorragia che richiede trasfusione o intervento
Ipertensione
Ipotensione
Deterioramento dell impianto (usura, rottura, frattura o altro)
Embolizzazione dell impianto
Errato posizionamento dell impianto o mancato posizionamento nella sede prevista
Migrazione dell impianto
Trombosi dell impianto
Infezione
Infiammazione
Ostruzione LVOT
Ischemia mesenterica
Insufficienza d organo multisistemica
Infarto miocardico
Nausea e/o vomito
Lesione nervosa
Sintomi neurologici, tra cui discinesia, senza diagnosi di attacco ischemico transitorio (TIA) o
ictus
Eventi tromboembolici non neurologici
Dolore
Danno al muscolo papillare
Paralisi
Embolizzazione dei componenti del sistema PASCAL
Ischemia periferica
Versamento pleurico
Edema polmonare
Embolia polmonare
Reazione ad agenti antipiastrinici o anticoagulanti
Scompenso renale
Insufficienza renale
Compromissione respiratoria, blocco respiratorio, atelettasia, polmonite; possono richiedere
la ventilazione prolungata
Sanguinamento retroperitoneale
Danno o perforazione settale
Setticemia, sepsi
Lesioni cutanee, ustioni o alterazioni tessutali dovute all esposizione a radiazioni ionizzanti
Fissaggio del dispositivo a un singolo lembo (SLDA)
Ictus
Sincope
Attacco ischemico transitorio (TIA)
Infezione e/o sanguinamento delle vie urinarie
Danno valvolare
Stenosi valvolare
Rigurgito valvolare
Lesioni vascolari o traumi, comprese dissezione o occlusione
Spasmo del vaso
Danno o perforazione della parete ventricolare
Deiscenza, guarigione ritardata o incompleta della ferita
Peggioramento dell'insufficienza cardiaca
Peggioramento del rigurgito/dell'insufficienza valvolare
6.0 Fornitura
6.1 Confezione
La guaina di guida, il sistema di impianto e lo stabilizzatore sono confezionati singolarmente e
sterilizzati con ossido di etilene. Il tavolo da lavoro confezionato e fornito non sterile.
6.2 Conservazione
Il sistema PASCAL deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto.
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