Evolution ES3 Serie Instrucciones De Uso página 36

le bolle e garantire che la soluzione entri in contatto con tutta la superficie degli
strumenti. Pulire sonicamente gli strumenti usando tempo, temperatura e frequenza
raccomandati dai produttori dell'attrezzatura, ottimale per il detergente utilizzato. Si
raccomanda una durata di almeno 10 minuti.
NOTE:
• Separare gli strumenti in acciaio inossidabile da quelli in altri metalli durante la
pulizia ultrasonica per evitare l'elettrolisi.
• Aprire totalmente gli strumenti con cardini.
• Usare cestini in maglie di rete o vassoi creati per strumenti di pulizia
ultrasonica.
• Si raccomanda il monitoraggio periodico della qualità della pulizia sonica
attraverso un rilevatore di attività ultrasonica, un test di pellicola d'alluminio,
TOSI™ oppure ConoCheck™.
6. Rimuovere gli strumenti dal bagno ultrasonico e sciacquare con acqua demineralizzata
per almeno un minuto, oppure quando non ci sono più tracce di detergente residuo
o scarti biologici. Azionare tutte le parti mobili e i cardini durante il risciacquo.
Sciacquare con decisione e attenzione cavità, cannule, buchi e altre aree difficili da
raggiungere.
7. Asciugare gli strumenti con un panno pulito, assorbente, esente da brandelli e senza
fili. L'aria compressa, pulita e filtrata, può essere usata per rimuovere l'umidità da
cavità, buchi, cannule e altre aree difficili da raggiungere.
Procedura di Pulizia Automatica
Non è stato effettuato uno studio di validazione per la Pulizia Automatica su questi
strumenti. Si consiglia di consultare un responsabile oppure il protocollo ospedaliero per
indicazioni.
Disinfezione
La disinfezione è accettabile solamente se accoppiata alla piena sterilizzazione quando
si tratta di strumenti chirurgici riutilizzabili. Consultare la sezione sulla sterilizzazione qui
sotto.
Inspección / Prueba funcional
1. Ispezionare con attenzione ogni dispositivo per assicurarsi che residui e tracce di
sangue siano stati rimossi completamente.
2. Ispezionare visivamente per danni e/o segni di usura.
3. Controllare il funzionamento delle parti mobili (quali cardini e fermi) per garantire un
movimento fluido durante l'utilizzo previsto.
4. Controllare gli strumenti con particolari lunghi e affusolati (in particolare gli strumenti
rotanti) per individuare eventuali distorsioni.
5. Nel caso gli strumenti siano parte di un'attrezzatura più complessa, controllare che gli
strumenti si montino facilmente uno con l'altro.
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