IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO
5.1 DESCRIZIONE
La pompa centrifuga (interna al motore e azionata dallo
stesso) aspira il liquido refrigerante dal tubo (1), e lo pom-
pa nei condotti ricavati nel cilindro e nella testa per raf-
freddare le parti riscaldate del motore.
Il liquido riscaldato, in uscita dalla testa, incontra:
– il termistore (2) che ne rileva la temperatura e la tra-
smette all'indicatore temperatura liquido refrigerante
(3) ( sul cruscotto) che la visualizza.
– La valvola termostatica (4) che in base alla temperatu-
ra del liquido ne regola il flusso nel radiatore (5).
Sotto ai 74˚C questa valvola è "passiva" e lascia fluire
una quantità minima di liquido; superati i 74˚C la valvo-
la si "attiva" e aumenta proporzionalmente il flusso nel
radiatore.
Arrivato al radiatore, tramite il tubo (6), il liquido ne invade
prima la metà superiore per poi defluire in quella inferiore
e uscire dal tubo (7).
Sul radiatore è posizionato il termointerruttore (8) che
scatta e mette in funzione l'elettroventola (9), se la tem-
peratura del liquido, in questa zona, arriva a 95˚C.
Quando l'azione dell'elettroventola riporta la temperatura
del liquido a 90˚C, il termointerruttore scatta nuovamente
disinserendo l'elettroventola.
L'aumento di volume del liquido (causato dall'incremento
della temperatura) viene compensato nel vaso di espan-
sione (10) che accoglie anche lo sfiato radiatore (11).
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5.1.1 LIQUIDO REFRIGERANTE
Per informazioni sul liquido refrigerante vedi 1.2.6 (LI-
QUIDO REFRIGERANTE), 2.15 (CONTROLLO E RAB-
BOCCO LIQUIDO REFRIGERANTE) e 2.16 (SOSTITU-
ZIONE LIQUIDO REFRIGERANTE).
Legenda:
1) Tubo ritorno
2) Termistore
3) Indicatore temperatura liquido refrigerante
4) Valvola termostatica
5) Radiatore
6) Tubo mandata
7) Tubo ritorno
8) Termointerruttore
9) Elettroventola
10) Vaso di espansione
11) Tubo sfiato radiatore