Idoneità alla sola scansione della testa – Requisiti per le
apparecchiature e le scansioni di risonanza magnetica
Tabella 6. Idoneità alla sola scansione della testa – Requisiti per le apparecchiature e le
Bobine a radiofrequenza
176 Italiano Linee guida sulla RM per i sistemi di neurostimolazione Medtronic per il trattamento del dolore cronico
scansioni di risonanza magnetica
Esclusivamente una bobina conduttrice/ricevente cefalica.
Importante:
▪
La bobina conduttrice/ricevente cefalica a radiofrequenza
non deve coprire alcun componente del sistema impiantato.
I componenti del sistema impiantato possono essere
localizzati in base alla documentazione approvata. Tali
componenti possono trovarsi a una distanza di 0 cm dal
margine inferiore della bobina cefalica. Tuttavia, nessuna
parte deve trovarsi all'interno della bobina.
▪
Assicurarsi di non utilizzare la bobina conduttrice a
radiofrequenza per corpo intero.
▪
In caso di dubbi sull'utilizzo del sistema di risonanza
magnetica con una bobina conduttrice/ricevente cefalica a
radiofrequenza, contattare il produttore del sistema di
risonanza magnetica.
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Avvertenze:
▪
Per eseguire l'esame di risonanza magnetica per la sola
scansione della testa in condizioni di sicurezza (esclusa
pertanto ogni altra parte del corpo), utilizzare una bobina
conduttrice/ricevente cefalica a radiofrequenza e seguire
tutte le istruzioni fornite in questa sezione relativa
all'idoneità alla sola scansione per la testa.
▪
Nessuna parte della bobina conduttrice/ricevente cefalica
a radiofrequenza deve trovarsi sopra qualsiasi componente
del sistema di neurostimolazione impiantato.
Se la bobina cefalica si estende su una parte qualsiasi del
sistema di neurostimolazione del paziente, potrebbe
verificarsi un riscaldamento superiore al normale in
corrispondenza degli elettrodi dell'elettrocatetere
impiantato.
Inoltre, se un elettrocatetere del sistema di
neurostimolazione del paziente presenta un cavo
danneggiato e la bobina per la testa si estende su una parte
qualsiasi del sistema di neurostimolazione, potrebbe
verificarsi un riscaldamento superiore al normale nel punto
di rottura o in corrispondenza degli elettrodi
dell'elettrocatetere.
Il surriscaldamento può provocare danni tissutali e gravi
lesioni al paziente.